Nuove dipendenze: il Gioco d'Azzardo problematico
Il Gioco d'Azzardo problematico: anche i fattori emotivi e cognitivi "giocano" un ruolo.
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L'American Psychiatric Association considera il gioco d'azzardo patologico come un comportamento persistente, ricorrente ed in grado di compromettere le attività personali, familiari o lavorative (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders - DSM IV), riconoscendolo come un disturbo dl controllo degli impulsi non classificati altrove. Esistono inoltre similarità tra il gioco d'azzardo patologico e i disturbi correlati all'uso di sostanze.Alcuni autori hanno valutato il gioco d'azzardo lungo un continuum che va dal non gioco o non gioco d'azzardo problematico (I livello), al gioco d'azzardo a rischio (II livello), al gioco d'azzardo patologico (III livello).
Il gioco d'azzardo problematico, quindi, si riferisce a tutte quelle forme di gioco che si collocano al livello II o superiore. I giocatori d'azzardo utilizzano il gioco primariamente per alleviare le proprie emozioni negative e provare forme di eccitamento e fuga dalla realtà. Il comportamento problematico, infatti, risulta essere influenzato dagli stati d'umore e dalla possibilità offerta dal gioco di evadere dalla realtà.
Gli interventi di prevenzione e trattamento dovrebbero, quindi, considerare il ruolo dei fattori emotivi e delle credende e convinzioni di pensiero dei giocatori.
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