Narcisismo e perversione relazionale nella coppia

Sono sempre più frequenti le richieste di aiuto professionale in cui è presente un malessere causato da una relazione di coppia con dinamiche distruttive.

15 MAR 2019 · Tempo di lettura: min.
Narcisismo e perversione relazionale nella coppia

Sono sempre più frequenti le richieste di aiuto professionale in cui è presente un malessere legato a impotenza, confusione e disperazione derivante da un tipo di relazione disfunzionale nella coppia: narcisismo e perversione sono le parole chiave.

Esiste un narcisismo sano e adattivo che rappresenta il normale amore per se stessi e l'egocentrismo è compensato da empatia, generosità e altruismo; ma quando i livelli di narcisismo sono estremi diventa un modo di essere che allontana da un contatto intimo e di mutuo scambio con le altre persone.

La perversione si manifesta in situazioni in cui c'è un evidente uso del potere in senso distruttivo: il più forte tende a distruggere il più debole provando piacere in assenza di sensi di colpa.

Il narcisista perverso si approfitta dell'amore altrui a scopo egoistico e per compiacersi; ha bisogno dell'altro per sé e non per un moto affettivo. Solitamente ha subito esperienze traumatiche di rifiuto e strumentalizzazione non elaborate, la cui conseguenza è l'attuazione di una modalità relazionale disfunzionale e distruttiva per il partner: un oggetto da tenere sotto controllo e usare per i propri scopi.

Una relazione perversa è caratterizzata da un tipo di maltrattamento psicologico agito da un componente a danno dell'altro che, pur soffrendo, non riesce a staccarsi dal rapporto distruttivo caratterizzato da un'altalena emotiva in cui dalla salita in paradiso (passione, esaltazione) si passa alla discesa nell'inferno (rabbia, disperazione). Vi è una sorta di sottomissione psicologica rispetto al manipolatore che agisce in modo da spingere l'altro a stare al suo gioco di potere, con comunicazioni ambigue che lasciano l'altra persona disorientata e confusa.

All'interno di una relazione di questo tipo - sbilanciata in termini di riconoscimento, potere, dare e avere - può crearsi un legame disfunzionale fatto di azioni e reazioni che si rinforzano reciprocamente in un gioco a cui è difficile mettere fine: si può parlare di dipendenza.

La psicoterapia è uno strumento di cambiamento per entrambi gli attori coinvolti in tali relazioni distruttive ma vi deve essere una richiesta autentica di cambiamento. Deve essere la persona stessa a sentire la necessità di cambiare riconoscendo che qualcosa non va. L'obiettivo è la comprensione delle dinamiche relazionali del presente con il partner e le dinamiche del passato con la famiglia d'origine, in quanto gli schemi di interazione disfunzionali che sottostanno al problema sono da ricercare nelle relazioni affettive significative della persona.

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Scritto da

Dott.ssa Annalisa De Filippo

Psicologa Psicoterapeuta specializzata nel trattamento delle problematiche relazionali e nell'attivazione delle risorse delle persone. Con l'idea di rispondere ai diversi bisogni delle persone, nel 2009 fonda "Centro Pianeta Psicologia": un'equipe multidisciplinare che offre interventi integrati e individualizzati in campo psicologico con l'obiettivo di promuovere il benessere.

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