Lutto prenatale: come affrontarlo?
Soffrire in silenzio ha come risultato quello di bloccare la vita della coppia e d'impedire l'elaborazione del lutto. Ma allora come reagire?
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Perché si parla ancora così poco del lutto prenatale?
Con lutto prenatale si indica quel lutto legato alla morte del bambino che può avvenire durante tutto il periodo della gravidanza, mentre si differenzia da quello perinatale che riguarda la perdita del bambino dalla ventisettesima settimana della gravidanza fino al primo mese di vita.
La morte di un figlio durante la gravidanza corrisponde alla perdita di un progetto comune, quello di essere genitori nell'immediato futuro. Difficilmente, a livello sociale, viene accettato questo tipo di lutto che solitamente viene vissuto principalmente in silenzio dalla coppia. Si tende a voler cancellare l'evento e a non parlare di ciò che è successo. Le persone vicine alla coppia fanno fatica a riconoscere questo tipo di sofferenza, soprattutto se c'è la possibilità di avere altri figli nel futuro.
Eppure il lutto prenatale si distingue da altri tipi di lutto perché si consuma maggiormente in "modo simbolico": i genitori non hanno mai conosciuto il bambino ma devono separarsi da lui. Eppure il bambino era lì, facendosi sentire attraverso le sensazioni corporali e vedere tramite le ecografie. La durata della gravidanza non ha niente a che vedere con la complessità del lutto, in quanto la relazione che si stabilisce è molto forte a prescindere dal tempo trascorso. Per la madre, inoltre, è un trauma molto difficile da superare perché è piuttosto comune sentirsi colpevoli per non aver potuto portare a termine la gravidanza. Il dolore legato al lutto prenatale, inoltre, può ripresentarsi nuovamente durante le altre gravidanze della coppia, perché legate a quel ricordo traumatico.
Come affrontare il lutto prenatale?
Per poter elaborare e superare il lutto è necessario che i genitori ammettano l'esistenza del lutto e del trauma. Solo in questo modo si potranno intraprendere serenamente progetti futuri e future gravidanze.
Soffrire in silenzio, invece, ha come risultato quello di bloccare la vita della coppia e di impedire l'elaborazione del lutto che, a loro volta, possono causare una grande paura nei confronti di un'altra possibile gravidanza. Prima di accettare la perdita, dunque, è necessario ammettere l'esistenza del bambino e la sua perdita.
Per poter affrontare e risolvere il lutto prenatale, può essere di grande aiuto un percorso psicoterapeutico. Spesso le sedute hanno effetti migliori e più rapidi se vengono svolte in coppia. Molto spesso, in queste occasioni, i padri esprimono con più difficoltà le loro emozioni rispetto alle madri. Un altro aiuto possibile è la terapia di gruppo. Grazie alle esperienze simili vissute da altre persone, infatti, la coppia può cercare di comprendere l'evento e di non sentirsi sola.
Anche la famiglia e chi sta vicino alla coppia deve cercare di essere di supporto. La comprensione e l'empatia sono indispensabili. Cercare di minimizzare la situazione, infatti, potrebbe solo avere effetti negativi e far chiudere la coppia in un traumatico silenzio. Bisognerebbe evitare frasi come "Ne arriverà un altro" o "Riprovateci subito". Al contrario, cercare di ascoltare e comprendere le emozioni della coppia può agevolare il dialogo e l'elaborazione del lutto.
Se vuoi ricevere maggiori informazioni sul tema, puoi consultare il nostro elenco di professionisti esperti in elaborazione del lutto.
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Buongiorno avrei il bisogno di contattare un professista in Milano o Sesto San Giovanni capace di farmi elaborare il lutto prenatale avuto 3anni fa