Lo psicologo non è un dottore per matti

La paura di chi va dallo psicologo o di chi vorrebbe andarci è spesso la diretta conseguenza di una domanda a cui la maggior parte delle persone non sa rispondere: "Cosa fa lo psicologo?"

9 APR 2018 · Tempo di lettura: min.
Lo psicologo non è un dottore per matti

A chiunque può capitare, in un periodo particolarmente difficile, di non riuscire ad affrontare un cambiamento o un evento importante nella propria esistenza, come ad esempio il matrimonio, l'arrivo di un figlio, la perdita o il cambiamento del lavoro... Di fronte a questi casi, ci si può sentire arrabbiati, ansiosi, impotenti, bloccati; si può pensare di non poter fare nulla per migliorare la situazione o per vivere meglio il cambiamento, con il rischio di non riuscire a recuperare il benessere psicologico. E la nostra salute psicologica è fondamentale per affrontare le sfide della vita.

Quante volte al consiglio di andare da uno psicologo per farsi aiutare in un momento di difficoltà, abbiamo sentito rispondere «Che ci vado a fare? Non sono mica matto!!» Beh, vi stupirete di quanto sto per dire: non sono i matti ad andare dallo psicologo,ma le persone che di fronte ad una difficoltà, invece di lasciarsi trasportare e subire passivamente, decidono di reagire per stare bene, chiedendo aiuto ad un professionista. E secondo me questa decisione non può essere considerata una decisione da matti.

In genere, ognuno di noi nel corso della vita impara e perfeziona delle strategie personali per affrontare e superare i problemi. Queste strategie, chiamate strategie di coping, diventano parte di noi, al punto che, di fronte a nuove situazioni che potrebbero rappresentare una difficoltà, tendiamo ad utilizzarle senza rendercene conto. Nel momento in cui, però, la strategia fallisce e non ci permette di risolvere il problema, abbiamo davanti due possibili strade: provare una nuova strategia, o bloccarci. Nel primo caso, non è detto che la nuova strategia sia efficace, per cui se andrà bene, riusciremo a superare la difficoltà, mentre se andrà male, ci troveremo di nuovo al bivio precedente. Nel secondo caso, invece, rimaniamo in balia del nostro problema, facendoci sopraffare dalle emozioni e dalle conseguenze che ne derivano, vivendo un forte disagio. In questo caso, abbiamo bisogno di sviluppare o potenziare risorse che ci permettano di creare nuove strategie, ed è qui che entra in gioco lo psicologo.

Supporto psicologico: uscire dal limbo

Il supporto psicologico è uno strumento molto efficace in situazioni di crisi temporanea e di bisogno di crescita personale: permette a chi chiede aiuto di elaborare e superare un ostacolo attraverso l'individuazione di nuovi punti di vista, lo sviluppo di capacità, autostima ed efficacia e il raggiungimento di un maggior grado di consapevolezza di sé. Può essere utilizzato in diversi contesti, ad esempio:

- Orientamento scolastico/lavorativo (es: scegliere l'università, lasciare un lavoro per un altro)

- Superamento di una crisi temporanea (es: l'arrivo di un figlio, scoprire di avere una malattia cronica)

- Difficoltà relazionali (es: rottura di una relazione importante, difficoltà nel contesto familiare o nella relazione di coppia)

- Gestione dello stress (es: problemi psicosomatici, gestione delle frustrazioni in periodi fortemente stressanti)

Non è una soluzione facile, né immediata: presuppone che chi chiede aiuto si impegni nel percorso di sostegno e collabori con lo psicologo, poiché senza questi presupposti il sostegno è destinato a fallire. Per permettere a chi chiede aiuto di essere collaborativo e di impegnarsi nel percorso, è importante condividere con lui/lei gli obiettivi del percorso, che sarà strutturato in maniera personalizzata in base al problema riportato e alle caratteristiche della persona.

In estrema sintesi, lo psicologo si occupa di prevenzione, abilitazione e riabilitazione, con l'obiettivo di aiutare le persone che ne richiedono l'intervento a raggiungere e mantenere una buona salute psicofisica.

A chi si rivolge il percorso di supporto psicologico?

A tutti. È possibile richiedere un supporto individuale, di coppia, familiare, di gruppo; è indicato per ogni fascia di età, poiché ogni fase della vita ha degli eventi importanti che possono rappresentare un ostacolo, come avviene nei bambini i cui genitori si stanno separando, in adolescenti, negli adulti che affrontano un divorzio, negli anziani che vanno in pensione... Si tratta dell'intervento più efficace e più utilizzato nei momenti di disagio e malessere psicologico le cui cause non sono imputabili a disturbi psichiatrici, ma sono provocate da un evento particolare o ad un senso di inefficacia e mancanza di autostima.

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Scritto da

Dott.ssa Francesca Falco

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