L’importanza di essere felici

Il concetto di felicità dipende da persona a persona e si raggiunge in maniere diverse.

19 MAR 2018 · Tempo di lettura: min.
L’importanza di essere felici

Charlie Brown: «Penso che ho paura di essere felice». Lucy: «Come si può avere paura di essere felice?». Charlie Brown: «Perché ogni volta che si diventa troppo felici, accade sempre qualcosa di brutto», (Peanuts, Charles M. Schultz).

«Tutti gli esseri umani vogliono essere felici; peraltro, per poter raggiungere una tale condizione, bisogna cominciare col capire che cosa si intende per felicità» affermava Jean-Jacques Rousseau.

Se sei arrivato fin qui, probabilmente hai già svolto il nostro test sulla felicità. Di seguito ti proponiamo il significato dei possibili risultati.

Infelice (1 - 29 punti)

Ti senti demotivato e passi le tue giornate con la sensazione di essere infelice. È possibile, però, che tu stia valutando la tua situazione e te stesso molto peggio rispetto a come stanno realmente le cose.

Cambiare prospettiva non sempre è semplice e ancor meno se cerchi di farlo solo/a. Cerca di parlare con le persone più vicine a te e di spiegare loro come ti senti. Non scartare la possibilità di chiedere aiuto a un professionista.

Leggermente infelice (30 - 59 punti)

Hai la sensazione che le cose non vadano bene, o non abbastanza, e questo ovviamente può essere fonte di stress, ansia e tristezza.

Ricorda che puoi dare una svolta alla tua vita e iniziare un cambio, iniziando per esempio a vedere le cose in modo decisamente più positivo. Cosa ne pensi di fare una lista delle cose che ti rendono soddisfatto/a? È dimostrato che le persone coscienti di tutto ciò che hanno conquistato sono più inclini a raggoiungere i loro obiettivi personali.

Neutrale (60 - 89 punti)

Non c'è niente che ti faccia sentire specialmente felice o infelice. È come se ci fosse una sorta di equilibrio, e non c'è niente di male.

Pensa però a tutto quello che potresti guadagnare se ti esercitassi alla felicità e se inclinassi la bilancia a suo favore. C'è una serie di consigli pratici che ti possono aiutare a riuscirci.

Moderatamente felice (90 - 103 punti)

Sei soddisfatto della tua vita e non hai problemi ad affrontare la routine con piacere e motivazione.

Nonostante questo, puoi riflettere su ciò che vorresti raggiungere e che ancora non hai fatto. Dopotutto, proporsi piccole mete ed essere capaci di raggiungerle contribuisce alla sensazione globale di felicità.

Abbastanza felice (104 - 133 punti)

La felicità ha effetti positivi sia sulla tua salute fisica che su quella emotiva. Parte della creatività, del benessere e della qualità nelle relazioni si sviluppano e crescono grazie a lei.

Il tuo successo e la tua realizzazione dipendono dal fatto che tu ti senta a tuo agio con chi sei e con quello che fai. Sei sulla strada giusta!

Più felice della maggioranza (134 - 163 punti)

Il bello di vivere la vita sapendo di avere molto più di ciò di cui hai realmente bisogno per essere felice significa essere disponibile a scoprire che, in realtà, non hai bisogno di nient'altro.

Può essere che sia arrivato il momento di dedicare più tempo a te stesso/a e di condividere la tua felicità con gli altri.

Troppo felice (164 - 174)

È davvero possibile essere così tanto felici? Nonostante la risposta sia si, è importante riflettere su una cosa: tutta questa felicità è davvero "reale" o si tratta di un tentativo di adeguarsi a un modello sociale che ci obbliga a essere felici sempre e comunque?

Concedersi di sentire tristezza e frustrazione è salutare, e ti aiuterà a mantenere il tuo livello di felicità globale.

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È complesso definire la felicità. Potremmo dire che si tratta di uno stato d'animo, una sensazione di benessere che ci pervade e che ci fa sentire bene. Ovviamente, il concetto di felicità varia da persona a persona e si ottiene in maniere diverse. Ogni giorno proviamo emozioni diverse, da quelle più negative, come la rabbia o la tristezza, a quelle più positive, come l'allegria. Tutti questi stati d'animo sono fondamentali all'interno della nostra vita, anche quelli meno piacevoli.

La felicità ha effetti straordinari sulla nostra vita. Sia sul posto di lavoro, che a scuola o nelle sfere più personali, essere felici migliora il nostro rendimento e il nostro benessere psicologico e fisico. Aumenta la creatività, migliora le nostre condizioni di salute, abbiamo maggior potere decisionale, siamo più responsabili e contribuiamo positivamente alla società.

La felicità, inoltre, è contagiosa! Secondo uno studio del British Medical Journal svolto su un campione seguito per 20 anni, infatti, le persone felici aiutano anche gli altri ad esserlo fino ai cosiddetti "tre gradi di separazione".

Gli studi dimostrano che, aumentando il benessere all'interno delle imprese, delle scuole e, in generale, a livello sociale, le persone sono più felici e che, a loro volta, migliorano l'ambiente circostante e la produttività. La felicità e il benessere, dunque, avrebbero un impatto maggiore, ad esempio, di uno stipendio più alto.

Nonostante le circostanze esterne e quelle di ciascuna persona influenzino la nostra felicità, le nostre scelte e le nostre reazioni possono aiutarci a sentirci più felici. Ecco alcuni consigli di Mark Williamson, direttore e fondatore del movimento Action for Happiness.

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I consigli di Mark Williamson, direttore e fondatore del movimento Action for Happiness

Prendersi cura degli altri

Aiutare gli altri non solo fa bene alla società ma anche a noi stessi. Prendersi cura degli altri migliora la nostra salute psico-fisica e la nostra felicità.

Entrare in contatto con gli altri

Le relazioni sociali, sia con la famiglia che con gli amici, ci aiutano a migliorare la nostra autostima potenziando il sentimento di appartenenza. Parlare con le persone a noi care o conoscerne altre ci aiuta a sentirci più felici.

Prendersi cura del proprio corpo

La felicità si coltiva non solo all'interno ma anche all'esterno. Corpo e mente sono connessi. Essere attivi, fare sport, seguire un'alimentazione equilibrata vuol dire essere meno soggetti a malattie come la depressione. Essere a proprio agio con il proprio corpo e con sé stessi, infatti, è fondamentale per stare bene.

Prendersi del tempo per se stessi

Fare una passeggiata, osservare, respirare in maniera cosciente sono tutte azioni che ci servono per stare meglio e a cui non sempre diamo la giusta importanza. Prendersi del tempo è indispensabile per combattere lo stress e per sentirci meglio con noi stessi e con il mondo.

Non smettere d'imparare

La vita è un processo di apprendimento continuo. Imparare sempre nuove cose ci permette di mantenerci attivi, di essere sempre curiosi e di metterci alla prova ogni giorno, rafforzando la nostra capacità di adattamento e di autostima. Avere sempre nuovi obiettivi, infatti, ci aiuta a trovare sempre una nuova motivazione.

Pensare positivo

Cogliere il lato positivo, anche nelle situazioni peggiori, ci aiuta a reagire meglio. Ciò non vuol dire non essere realisti ma semplicemente non farsi scoraggiare dalle difficoltà.

Porsi degli obiettivi

Tutti abbiamo motivo di obiettivi per essere motivati, e questi obiettivi devono essere abbastanza importarci da stimolarci ma realizzabli. Provare a raggiungere l'impossibile non fa altro che produrre stress. Scegliere mete significative ma realistiche, invece, porta un senso di soddisfazione e realizzazione non appena le raggiungiamo.

Trovare i modi più adatti a noi stessi per riprenderci

Tutti noi ci ritroviamo, prima o poi, a dover affrontare perdite, stress, delusioni, fallimenti...non dimentichiamo una cosa: la nostra reazione a questo genere di avvenimenti ha un impatto enorme sul nostro benessere. Spesso non possiamo scegliere cosa ci succede, ma possiamo scegliere come reagire. Sappiamo bene che è più facili a dirsi che a farsi, ma molti studi dimostrano che la capacità di recupero può essere appresa.

Essere a nostro agio con noi stessi

Partiamo da un presupposto di base apparentemente scontato e ovvio: nessuno è perfetto. Ora cerchiamo di non dimenticarcene e di applicarlo anche a noi stessi. Il problema è che troppo spesso confrontiamo una visione negativa di noi stessi con una visione non realistica degli altri. Dovremmo imparare ad accettare noi stessi, quel tanto odiato chilo di troppo, quel sorriso non esattamente smagliante, così come i nostri difetti caratteriali. Dovremmo imparare a essere gentili con noi stessi quando le cose vanno male o non vanno esattamente come vorremmo: questo aumenta la nostra capacità di godere della vita, la nostra capacità di recupero e il nostro benessere!

Essere parte di qualcosa di più grande

Le persone che danno un significato alla propria vita sono più felici e ottengono di più da quel che fanno. Vivono con meno stress e meno ansia. Ovviamente le risposte variano da persona a persona, ma tutte coivolgono un concetto particolare: far parte di qualcosa di più grande.

Per te? Cos'è la felicità?

Se vuoi ricevere maggiori informazioni sul tema, puoi consultare il nostro elenco di professionisti esperti in psicologia del benessere.

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Commenti 1
  • Max Binco

    Dobbiamo prendere parte ad un progetto di vita migliore che non ci renda schiavi ma uomini liberi di vivere in simbiosi con la natura ed il mondo stesso.

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