Le potenzialità del suono: la musicoterapia
Tra i nuovi orizzonti che le cure alternative propongono, la musicoterapia contribuisce al benessere psico-fisico dell'individuo grazie all'uso della musica come terapia riabilitativa.
Il compito della musicoterapia è quello di aprire dei canali comunicativi che sono presenti nella parte più profonda di ogni individuo, attraverso l'uso dei suoni e della musica.
La musica è una forma di espressione non-verbale ed è un linguaggio al pari di quello corporeo, visivo e verbale; la musica esprime concetti e sentimenti propri di ogni individuo e può accendere in noi ricordi sedimentati nel nostro inconscio.
Attraverso la musicoterapia il paziente esprime le proprie emozioni e il suo stato d'animo.
Gli elementi essenziali affinchè una terapia basata sulla musica funzioni, sono ovviamente la centralità del paziente e la volontà attiva di quest'ultimo nella partecipazione. La tecnica da seguire viene di solito stabilita volta per volta, a seconda della conoscenza che il musicoterapeuta inizia ad avere del suo paziente e dopo la creazione di un legame di intesa particolare nato grazie al suono.
Quando è consigliabile?
La musicoterapia è spesso usata per la cura dei disturbi dell'umore, ritardo mentale, autismo infantile, Alzheimer e altre patologie.
Solitamente il trattamento prevede incontri settimanali che ovviamente possono variare a seconda delle esigenze del paziente. Gli incontri possono essere individuali o di gruppo.
La musicoterapia è utilizzata anche durante la gravidanza e il parto poichè aiuta a raggiungere uno stato di relax e di gestione dell'ansia.
Anche nella terapia con gli anziani la musica è molto importante, soprattutto per coloro che vivono in case di cura e che sentono un forte disagio emotivo. Ma i risultati migliori ottenuti grazie alla musicoterapia, riguardano i bambini che risultano essere più ricettivi e sensibili agli stimoli sonori.
Attualmente lo Stato italiano promuove la musicoterapia ma non la riconosce a livello nazionale.
Tra le associazioni più importanti in Italia, ricordiamo la AIM (Associazione Italiana Musicoterapisti) e la FIM (Federazione Italiana Musicoterapeuti). La AIM divide i suoi soci in supervisori, formatori e musicoterapisti (ruolo più tecnico rispetto al musicoterapeuta) mentre la FIM aggiunge anche le categorie di coterapeuta e musicoterapeuta.
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