Le ferite dell’infanzia e le conseguenze sulla vita adulta

Traumi o abbandono sono solo alcune delle ferite emotive che possono colpire durante l'infanzia e che poi potrebbero gravare sull'età adulta.

15 MAG 2018 · Tempo di lettura: min.
Le ferite dell’infanzia e le conseguenze sulla vita adulta

«Ciò che ricordiamo dall'infanzia lo ricordiamo per sempre - fantasmi permanenti, timbrati, inchiostrati, stampati, eternamente in vista», Cynthia Ozick.

L'infanzia è una fase essenziale della nostra vita anche perché si riflette sul nostro modo di essere adulti. Tutto ciò che ci succede in questo periodo, infatti, può avere conseguenze sul nostro futuro, soprattutto le esperienze più negative. Traumi o abbandono sono solo alcune delle ferite emotive che ci possono colpire durante l'infanzia e che poi potranno gravare sull'età adulta. Da una parte, è compito dei genitori proteggere in maniera appropriata i propri bambini. Dall'altra parte, come adulti, è necessario affrontare questi temi rimasti irrisolti durante l'infanzia per poter andare avanti senza troppe conseguenze.

Quali sono le principali ferite emotive durante l'infanzia che possono avere conseguenze sulla vita adulta? Ecco alcune delle principali.

Paura dell'abbandono

Se il bambino non viene correttamente seguito durante l'infanzia, a causa dell'abbandono diretto dei genitori o perché sono sempre fuori casa a causa del lavoro, rischia di aver costantemente paura di essere abbandonato. Da adulti, questo timore si può trasformare in un attaccamento estremo ad amici e partner, con cui si instaura una dipendenza affettiva.

Violenza fisica

Se il padre o la madre sono violenti con il proprio bambino, gli insegneranno a mostrare la propria superiorità solamente attraverso la violenza fisica. Frustrazione, paura e ira accompagneranno questa persona fino all'età adulta quando, probabilmente, potrebbero generare lo stesso modello di comportamento, ad esempio attraverso il maltrattamento del partner o degli stessi figli.

Rifiuto o ingiustizia

Quando i genitori hanno una reazione di rifiuto alla nascita dei propri figli, oppure li rendono succubi di ingiustizie, questi riporteranno una ferita emotiva aperta per gli anni a seguire. Cresceranno con una bassa autostima e una scarsa fiducia in sé stessi che li porterà a sottovalutare le proprie capacità sia a livello lavorativo che affettivo.

Tradimento

Spesso i genitori utilizzano le promesse per convincere il bambino a fare qualcosa che non ha troppo voglia di affrontare, ad esempio i compiti. Tuttavia, se queste promesse vengono sistematicamente disattese, il bambino imparerà a non avere fiducia negli altri e nelle loro parole. Da adulto, questa paura si trasformerà in gelosia e nel timore che gli altri siano sempre inaffidabili e disonesti.

Bullying

Se il bambino vive nell'umiliazione costante da parte dei propri genitori o dei compagni di scuola, crescerà in una forte insicurezza. Bassa autostima, timore e ansia potrebbero essere le conseguenze che lo accompagneranno durante l'età adulta. Questi comportamenti, sempre più al centro delle cronache, non devono essere estirpati solamente dall'interno delle scuole ma anche dall'interno delle famiglie.

Paura

I genitori sottovalutano spesso le paure dei bambini. Da una parte li spingono in maniera poco paziente a superarle, dall'altra spesso le usano per poterli tenere sotto controllo. Nessuna di queste due strategie è utile. Se non vengono superati pian piano e con molta pazienza, questi timori che affiorano durante l'infanzia rischiano di creare adulti ansiosi, insicuri e che non hanno il coraggio di affrontare i cambiamenti.

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Questo articolo è stato scritto prendendo in considerazione l'esperienza clinica ed una libera interpretazione dell'argomento trattato grazie alle nozioni apprese in anni di studio. Non è basato sull'evidenza scientifica e non ha valore diagnostico.

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Scritto da

Dott. Matteo Agostini

Sono il Dott. Matteo Agostini, laureato in Scienze Psicologiche Applicate e con Laurea Magistrale in Psicologia Clinica. Ho acquisito competenze nell’ambito della psicologia clinica, della neuropsicologia clinica, e della psico-sessuologia. Sono Tutor per bambini e ragazzi con ADHD/DSA presso il CCNP San Paolo di Roma e consulente sessuale e nutrizionale.

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Commenti 5
  • Chiara Acciardi

    Vorrei ribattere su un punto importante ovvero quello che tratta della violenza: sono stata maltratta da mia madre sia in maniera fisica che verbale , inizialmente é vero si può ripetere le stesse azioni ma delle volte come é accaduto in me si capisce cosa é giusto e sbagliato e non si imitano gli stessi atteggiamenti, poiché il maltrattamento fisico può portare a due conseguenze essere il carneficie o essere la vittima .

  • Noemi Ippolito

    Salve, vorrei approfondire questo argomento. Potrei saperne la bibliografia?

  • Stella

    Salve io ho subito una violenza fisica di recente e non sono ancora riuscita ad superla. Grazie

  • Laura senatore

    Mio figlio di 8 anni ha paura di andare in un'altra stanza della casa senza essere accompagnato...Come mi devo comportare?

  • Francesca giammusso

    Ok. Non sono molto d'accordo rispetto a tali argomentazioni perché non si possono applicare a tutti. Ogni individuo, bambino - futuro adulto reagisce con modalità proprie rispetto alle varie circostanze e a seconda delle proprie risorse. Ognuno di noi poi nella vita possiede indipendentemente da traumi subiti etc. la propria resilienza.

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