Amore o dipendenza affettiva?

Molto spesso si rimane imprigionati in legami che, pur essendo nella realtà molto distanti dalle aspettative, sono ritenuti indispensabili per vivere.

4 MAR 2014 · Ultima modifica: 9 SET 2022 · Tempo di lettura: min.
Amore o dipendenza affetiva

Uomini o donne, in relazione alle esperienze affettive più significative della vita, creiamo nella nostra mente una persona ideale, generata dalla fantasia, che si fissa su di noi e che porta in sé tutte le nostre idealizzazioni, aspettative, soddisfazioni, seduzioni che abbiamo realmente conosciuto e perso nel tempo, o che non abbiamo mai avuto e, quindi, fortemente desiderato.

È amore o dipendenza affettiva?

Finiamo per cercare quell'"imago" nelle persone che incontriamo, come se stessimo cucendo loro un vestito, frutto delle nostre proiezioni fantastiche, anche quando è molto distante e diverso dall'immagine originale a cui ci riferiamo. Questo è il motivo per cui molto spesso rimaniamo imprigionati in legami che, pur essendo in realtà molto lontani dalle nostre aspettative, sono comunque protetti e sostenuti da quella parte di noi che non vuole arrendersi e non vuole ammettere il fallimento.

Questa è fondamentalmente la base della dipendenza emotiva che, come ogni altra dipendenza, ci dispone ad alterare la nostra visione della realtà per non vederla come è realmente. Ecco perché tutti i tentativi di romperla portano a un intollerabile senso di colpa, come se la fine fosse dovuta alla nostra "cattiveria", alla nostra incapacità, e non alla reale incapacità della persona che ci ha deluso o ferito profondamente.

A causa della paura dell'abbandono, della separazione, della solitudine, si è più disposti a negare i propri veri desideri per continuare a giustificare il mantenimento della relazione, sacrificando parti di sé per farsi amare. Ciò che imprigiona è la speranza o la presunzione che prima o poi riusciremo a cambiare il rapporto, a far sì che chi non ci ama ci ami, a farci finalmente capire. Gli individui dipendenti cercano con ogni mezzo di salvare l'oggetto d'amore, senza il quale credono di non poter vivere e di non avere diritto alla felicità.

Come affrontare la dipendenza emotiva?

La cura della dipendenza affettiva non è tanto il distacco dalla persona o dalle persone che pensiamo di amare, cosa che fa soffrire ogni legame sentimentale, ma l'acquisizione di un'autonomia personale che ci permetta di entrare consapevolmente e realisticamente in relazione con l'altro in modo equilibrato e reciproco.

Amore o dipendenza affetiva

Il sentimento che ci fa pensare di non poter fare a meno dell'altro, di consegnare la nostra gioia di vivere nelle sue mani, è un sentimento che ci priva della nostra vera identità e smorza la nostra autostima. Questo "amore dannoso" non nutre, ma uccide, perché ci rende fragili e compiacenti a scapito della nostra essenza più autentica e dei nostri veri bisogni che crediamo, se rivelati, potrebbero farci smettere di essere "amabili". Pensare di dedicarsi all'altro per assicurarsi l'amore non solo non esclude il possibile abbandono o tradimento, ma è la via più diretta al tradimento del nostro io più profondo.

Non è solo una base sicura per l'infelicità, ma anche una condizione di stress e di conseguenze negative in termini di salute psicofisica: dalla depressione, all'eccesso di farmaci di conforto, ai disturbi alimentari. Un amore malsano porta alla disfunzionalità dell'individuo e della coppia. Vorrei aggiungere e sottolineare che la dipendenza affettiva non si riferisce solo alle relazioni sentimentali, ma a tutte quelle relazioni (genitori-figli, amici, fratelli, ecc.) in cui le esigenze soggettive dell'uno o dell'altro vengono assoggettate e disattese, nell'illusione di poter evitare pericolose rotture.

Va aggiunto che in questi legami nocivi c'è sempre un'interdipendenza e una controdipendenza tra le parti, in cui il soggetto più forte alimenta la sottomissione del più debole impedendogli, attraverso la manipolazione, il ricatto e talvolta la forza, di abbandonarlo per mantenere la propria gratificazione narcisistica e la propria posizione di potere. Pertanto, questi legami diventano dannosi per tutte le parti coinvolte a causa del carico di implicazioni emotive che portano sempre con sé e che ripropongono un modello di comportamento (copione) pieno di implicazioni e significati.

Tuttavia, i soggetti dipendenti tendono a smorzare i conflitti negando gli impulsi ostili dentro di sé e l'istintivo desiderio di ribellione che, se espresso, minaccerebbe la relazione. Infatti, ogni tentativo di farlo porta con sé un insopportabile senso di colpa per il timore di aver distrutto irrimediabilmente il legame. Il risultato è un ricorso più o meno immediato a comportamenti compensativi, che vanificano ancora una volta gli sforzi per cambiare la relazione.

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Scritto da

Dott.ssa Lilia Di Rosa

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Bibliografia

  • Paul, M (2019). Is It Love Or Emotional Dependency? How To Tell. https://www.mindbodygreen.com/0-14987/are-you-in-love-or-are-you-emotionally-dependent
  • Legg, T (2020). How to Recognize and Work Through Emotional Dependency. Healthline. https://www.healthline.com/health/emotional-dependency 

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