La nostra capacità di provare Piacere

La nostra capacità di provare piacere è direttamente correlata alla nostra contrazione/espansione muscolare

30 NOV 2015 · Tempo di lettura: min.
La nostra capacità di provare Piacere

L'aspetto biologico della tensione muscolare si riflette direttamente nel nostro rapporto con il Piacere.

La capacità di provare piacere si riduce nella misura in cui aumentano le tensioni muscolari che immobilizzano il corpo.

Comprendendo questo possiamo portare a termine l'impresa, a volte dolorosa o spiacevole, di allentare queste contrazioni. Senza tale consapevolezza della dinamica bioenergetica della respirazione del movimento e della sensazione, non si è in grado di sopportare la frustrazione che incontriamo nel percorso per riacquistare la gioia di vivere.

La self awareness è una funzione della sensazione, ovvero la somma di tutte le sensazioni corporee provate contemporaneamente, sia quelle associate alla respirazione che al movimento spontaneo o involontario e costituisce la base di questo cammino verso il recupero della propria vitalità e del proprio piacere.

Biologicamente il piacere è legato all'espansione e al sistema parasimpatico. Questo lo connette anche alla crescita ed un certo gradiente di novità è spesso parte integrante del piacere. Ecco perché non possiamo lavorare sul piacere senza lavorare sulle contrazioni che bloccano l'espansione.

La dinamica del piacere fa si che l'espansione venga percepita come eccitazione. Nell'eccitazione i movimenti diventano ritmici e liberi mentre nel dolore sono spastici e scoordinati o frammentari.

Possiamo perciò affermare che il piacere è direttamente collegato alla percezione o sensazione del movimento spontaneo del corpo.

Essendo espansivo, il piacere è legato alla parte anteriore del corpo e al protendersi. È anche legato al ristabilirsi di un flusso tra ritiro e protensione, parte anteriore e posteriore del corpo.

La paura del piacere

La paura del piacere è la paura del dolore che si sviluppa inevitabilmente quando un impulso espansivo incontra una zona del corpo contratta e limitata. Il corpo, nel piacere cerca di espandersi ma l'espansione incontra la resistenza di una muscolatura cronicamente contratta. La sensazione che ne deriva può essere terrorizzante e richiede la possibilità di scarica che avviene attraverso la vibrazione o il pianto.

La paura del piacere è la paura del dolore, non solo fisico, ma anche emotivo, il dolore della perdita, della umiliazione, della frustrazione. Limitiamo questo tipo di dolore sopprimendo le sensazioni e ponendo le basi per una posizione depressiva. Non possiamo recuperare l'esperienza del piacere senza passare attraverso quella del dolore. Rinasciamo ancora quando troviamo il coraggio di far fronte al dolore della vita senza ricorrere all'illusione.

Le radici del piacere

Le radici del piacere sono legate ai ritmi del movimento, ai ritmi delle funzioni naturali, ai ritmi spontanei e sono la realizzazione sia del nostro essere in grado di esprimersi che della nostra fiducia verso l'apertura e l'espansione.

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Scritto da

Studio Dr. Luca Battiloni

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