La coppia: quanto sveliamo di noi stessi?

La relazione di coppia rappresenta uno spazio di condivisione, ma ci si domanda spesso se ogni partner debba tenere per sé le aree personali più private.

2 MAR 2017 · Tempo di lettura: min.
La coppia: quanto sveliamo di noi stessi?

"Con lui posso parlare di tutto", racconta una signora riferendosi al marito. "La mia ragazza mi ascolta sempre, con lei so che mi posso sfogare dei miei problemi: questo mi aiuta molto", sono le parole di un giovane innamorato.

È interessante riflettere su quante parti di noi sono condivise nella relazione di coppia; ci si rivolge spesso al partner cercando conforto in merito alle problematiche personali. Cerchiamo così innanzitutto di sfogarci, liberarci di un peso che ci opprime, ma anche di ricevere un consiglio, un diverso punto di vista e - non si sa mai! - una soluzione, che noi non abbiamo saputo trovare. Le parti di noi più profonde, che includono gli aspetti che nn ci piacciono, di cui non andiamo fieri, gli errori fatti, le nostre paure ed insicurezze, faticano ad uscire anche in una relazione che si presuppone stretta e basata sulla fiducia.

Se uscissero tali contenuti così intimi, di cui spesso non siamo neanche totalmente consapevoli, ci sentiremmo forse messi a nudo. Ciò può spaventare.

Allora forse è bene che, anche godendo di uno spazio a due soddisfacente, ogni individuo mantenga in fondo il suo di spazio, personale e privato. Questo atteggiamento scongiura il rischio di una simbiosi tra i due partner (in cui ipoteticamente tutto ciò che è di uno appartiene anche all'altro), promuovendo il mantenimento delle individualità singole. Esso è però costruttivo nella misura in cui è consapevole.

D'altra parte, i contenuti profondi non condivisi tra i partner ostacolano la crescita della relazione stessa. Pensiamo ad esempio a quante volte ci è capitato di aver paura di perdere l'altro: è assai faticoso esprimere un timore così intimo. Quindi lo celiamo, spesso non riuscendo a controllare atteggiamenti e comportamenti che compromettono il benessere di entrambi.

Mi riferisco ad esempio al circuito della gelosia: essa si impossessa di un partner nel momento in cui teme di perdere l'altro, attivando comportamenti anche aggressivi, che non lo conducono a farsi capire, bensì a farsi capire sempre meno.

Ciò forse non succederebbe se il partner comunicasse la sua paura ancor prima di accendersi di gelosia. Allora, come dobbiamo comportarci con il partner? Quanto di noi è bene condividere e quanto mantenere privato? Il giusto mezzo è la risposta, questa buona regola ci porterà lontano.

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Scritto da

Dott.ssa Lucia Moglie

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