La consulenza psicologica
L'articolo tratta in modo divulgativo le motivazioni che possono portare la persona a richiedere una consultazione psicologica, con particolare enfasi sul processo di cambiamento attivo.
Talvolta, nel corso della vita, sintomi che perdurano per lunghi periodi di tempo possono assumere carattere invalidante, e dare così luogo a significative limitazioni e difficoltà in ambito lavorativo, sociale e/o relazionale, diminuendo gradi di libertà, possibilità di azione, senso di efficacia personale, e le capacità della persona di fare fronte alla molteplicità di richieste dell'ambiente esterno.
L'insieme di queste manifestazioni, rappresenta una sorta di ''campanello d'allarme'', una spia che indica una certa quota di malfunzionamento dell'individuo. Sebbene il senso comune identifichi periodi di crisi e difficoltà come aspetti decisamente negativi, tali momenti possono rappresentare per la persona una spinta motivazionale che le consente di chiedere aiuto, innestando un processo che sposta l'attenzione dalla crisi all'opportunità.
La consulenza psicologica rappresenta in primo luogo un incontro tra due persone: da una parte un professionista esperto della salute mentale, il quale conosce leggi e principi che ne orientano il funzionamento, e, dall'altro, una persona in stato di sofferenza, le cui origini e processi di mantenimento si inscrivono nella propria storia personale, nelle proprie modalità di pensiero, rappresentazione, azione e percezione in relazione a sé ed agli altri.
La consulenza psicologica non ha come obiettivo quello di fornire soluzioni preconfezionate al paziente, ma piuttosto quello di pervenire, assieme al paziente stesso, ad un inquadramento dello stato problematico espresso, ponendolo in relazione al suo contesto di vita e alla propria storia personale.
La finalità principale, in accordo agli scopi esplicitamente concordati tra paziente e terapeuta, è quella di aiutare la persona a reperire risorse utili a superare il momento di difficoltà, dando origine e promuovendo un processo attivo di cambiamento.
In misura dipendente dalla natura, dal tipo di problematica e dall'unicità delle caratteristiche personali, questo intervento può richiedere un esiguo numero di sedute, senza necessariamente configurarsi come un intervento di lunga durata..
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