La ADHD nell'età adulta. Come riconoscerla?
L’ ADHD è un disordine neuropsichico che ha esordio nell’infanzia e che interessa il 4-7% della popolazione. Il tema dell'ADHD presente nell’adulto è per certi versi ancora poco conosciuto e molti ignorano le dimensioni,le

Lo psicologo risponde
1.Che cos'è la ADHD?
ADHD è una sigla che sta per le iniziali inglesi Attention Deficit Hyperactivity Disorder (Deficit dell'Attenzione e Disturbo di Iperattività) è un disturbo neuroevolutivo caratterizzato da sintomi di inattenzione, iperattività e impulsività che influenzano significativamente la vita quotidiana di un individuo.
Nell'adulto rappresenta una condizione neurodivergente clinica complessa che deriva dal percorso evolutivo iniziato nell'infanzia e protrattosi attraverso le diverse fasi dello sviluppo. A prevalenza elevata nella popolazione ma per certi aspetti ancora poco riconosciuta.
2.Le cause dell'ADHD?
L' ADHD ha origini neurochimiche legate ad un malfunzionamento di alcuni neurotrasmettitori o ad un più lento sviluppo del lobo frontale. Tuttavia, non si parla di causa singola ma si parla di una eziologia multifattoriale che include elementi di genetica e fattori socio ambientali: le caratteristiche dell'ambiente in cui siamo cresciuti, l'interazione e la relazione all'interno della famiglia possono influenzare pesantemente il decorso e le manifestazioni cliniche.
3.Perché è difficile diagnosticare la ADHD in età adulta?
E' importante considerare che la neuro ontogenesi e lo sviluppo delle diverse aree, porzioni cerebrali della corteccia, non è sincrono ma in base all'età abbiamo aree che si sviluppano prima e aree che invece raggiungono il completo sviluppo soltanto alla fine dell'adolescenza.
Nell'adulto è considerata un fattore di rischio per l'insorgenza di altre patologie mentali che spesso sono presenti che rende molto difficile riconoscere poi il disturbo di base.
Ad esempio l'uso e l'abuso di sostanze è una condizione spesso presente che confonde completamente la diagnosi. Anche i disturbi d'ansia, la depressione, i disturbi di personalità sono comorbilità molto frequenti, quindi per essere correttamente diagnosticati è necessario appoggiarsi a professionisti.
Nell'adulto la ADHD potrebbe, inoltre, manifestarsi con problematiche di comportamento con particolare impatto sociale come la difficoltà di mantenere il posto di lavoro, il causare frequenti incidenti stradali, trasgredire le regole, essere litigiosi e avere anche comportamenti devianti specialmente se si cade poi in una dipendenza da sostanze.
4. La diagnosi
La diagnosi in età adulta è un processo complesso che richiede l'osservazione di una serie di sintomi specifici, pertanto, l'autodiagnosi e le pratiche fai da te sono fortemente sconsigliate.
La diagnosi richiede un'attenta anamnesi che consideri la storia clinica del soggetto e l'eventuale presenza di comorbilità psichiatriche, frequentemente associate a questa condizione.
Il riconoscimento nella forma adulta dell'ADHD inizia dall'analisi dell'infanzia del soggetto quando c'è il sospetto si procede con la raccolta dei dati presso i genitori analizzando la documentazione scolastica, raccogliendo prove, che ci forniscano indizi che ci fossero anomalie nell'infanzia e nell'adolescenza.
5.I segnali
La ADHD è un disturbo caratterizzato da diversi sintomi.
Uno dei segnali più evidenti dell' ADHD è la difficoltà di mantenere la concentrazionesu compiti che richiedono un impegno sostenuto si manifesta spesso con una marcata tendenza a distrarsi facilmente, influenzando la capacità di rimanere focalizzati su compiti o attività.
Individui con ADHD spesso mostrano una persistente incapacità a concentrarsi specialmente in situazioni che richiedono una attenzione costante o sono percepiti come noiosi e ripetitivi, spesso scambiata per mancanza di motivazione.
Il comportamento iperattivo e impulsivo si evidenzia attraverso una costante necessità di movimento e difficoltà nel controllare impulsi, portando a decisioni affrettate o comportamenti avventati.
L'iperattività e l'impulsività sono comportamenti centrali nell'ADHD ampiamente documentati. Questi comportamenti possono manifestarsi come una difficoltà nel rimanere seduti, una eccessiva parlantina, un agire senza pensare alle conseguenze o una generale sensazione di essere costantemente spinti all'azione.
Infine, le problematiche nell'organizzazione e nella gestione del tempo, insieme alla tendenza alla procrastinazione, sono segnali di un'incapacità di strutturare efficacemente le attività quotidiane, causando ritardi e inefficienze. Le persone con ADHD spesso incontrano sfide nell'organizzazione delle attività quotidiane questo può tradursi in ritardi cronici, mancanza di rispetto delle scadenze e difficoltà nel portare a termine i compiti, in questo senso la procrastinazione deve essere considerato a tutti gli effetti un sintomo.
Questi segnali dovrebbero avere delle conseguenze rilevanti sul benessere fisico e mentale con un impatto, nello studio, nel lavoro, nelle relazioni e non essere semplicemente delle caratteristiche generali del comportamento.
E' importante quindi ribadire che la presenza di questi sintomi non implica automaticamente una diagnosi di ADHD poiché possono essere presenti anche in altre condizioni come in alcuni disturbi di personalità, nell'abuso di alcune sostanze o addirittura in alcune condizioni mediche di natura ormonale, o altro, è essenziale consultare un professionista della salute mentale per una valutazione accurata.
6.Trattamento e interventi psicologici
Le scelte terapeutiche devono essere personalizzate e possono includere interventi farmacologici, come l'uso di stimolanti e non stimolanti, la psico-educazione, il coaching, la terapia psico-dinamica, gli interventi terapeutici mirati a migliorare le strategie di gestione del tempo e dell'attenzione, nonché a potenziare le abilità di coping.
Il trattamento multimodale, che integra approcci farmacologici e comportamentali, risulta essere il più efficace per migliorare la qualità della vita del soggetto adulto con ADHD, promuovendo un adattamento funzionale e una maggiore soddisfazione personale.
Per informazioni, approfondimenti, consulenze psicologiche
Dott.ssa Silvana Censale
3387178250
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