Indicazioni per insegnanti e genitori sulla scuola
Indicazioni per insegnanti e genitori per una ripresa possibile per la scuola, al tempo del COVID 19.
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La pandemia in corso è un evento traumatico a tutti gli effetti che interferisce profondamene con le certezze dei bambini insinuando di fatto l'idea che il mondo - nella sua interezza, ahimè- può non essere più un posto sicuro. L'ingaggio con i bambini deve esprimersi tramite una presenza tranquilla e rassicurane e una vicinanza fisica adeguata: l'osservazione e gli interventi devono essere per quanto possibile condivisi tra le figure di riferimento immediatamente accessibili ai bambini in maniera proporzionale all'età, in una sinergia indispensabile tra scuola e famiglia, oggi più che mai. (da: "Attaccamento traumatico, il ritorno alla sicurezza", di Verardo 2016). Non devono essere sottovalutate fenomeni di eccitazione/nervosismo generalizzato nei gruppi in classe così come nello sport etc, mascherati da banali conflitti: essi sono spesso segnali di malesseri che devono essere correttamente presi in considerazione.
5 indicatori per intervenire per insegnanti e genitori
(da "Esperienze traumatiche in età evolutiva, di Simonetta Elena, Franco Angeli Editori, 2010)
1) Osservare: è compito delle famiglie e degli educatori osservare il comportamento, l'espressione affettiva e e emotiva, con la performance cognitiva dei bambini durante l'attività di gioco, di socializzazione e della didattica al fine di evidenziare eventuali cambiamenti negli atteggiamenti tipiche di ciascuno.
2) Domandare: è auspicabile trovare sempre un luogo o uno spazio per parlare senza interruzioni. Aiutare i bambini chiedere ciò di cui hanno bisogno ci permette di circoscrivere i reali bisogni e attivare le giuste e più opportune strategie di intervento. Fare domande aiuta i bambini a centrarsi su di sé e aumentare il loro livello di consapevolezza.
3) Spiegare: l'obiettivo è di fare ordine. Spesso capito che tra bambini si condividono ipotesi e idee che possono non convincere e quindi spaventare. Per i genitori è auspicabile che in prima persona si attivino e parlino direttamente ai propri figli senza aspettare che sia qualcuno d'altro a occuparsene non sia sa bene come. I contenuti non devono allarmare, ma rassicurare. Vale anche per gli insegnanti e gli educatori dire sempre la verità, in modo semplice e comprensibile.
4) Rassicurare: gli adulti sono mediatori emotivi, è auspicabile mantenere la calma in modo sufficientemente equilibrato che non significa non ammettere di provare noi stessi paura per es rispetto alla pandemia, ma poter comunicare che è possibile anche solo parlare della paura senza farsi soverchiare dalla stessa.
5) Lasciare la porta aperta: l'obiettivo è di costruire un rapporto di fiducia, in cui il bambino possa sentirsi sufficientemente libero di potersi esprimere, liberamente e in un clima parziale serenità.
(da "Riparare il trama infantile, Manuale Teorico Clinico di integrazione, tra sistemi motivazionali e EMDR" di Verardo, Lauretti, 2020).
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