Il prezzo da pagare per essere l'amante

Sono innamorato/a di una persona sposata. Sono l'amante e a volte mi chiedo: qual è il prezzo da pagare?

26 NOV 2019 · Ultima modifica: 18 SET 2020 · Tempo di lettura: min.
Il prezzo da pagare per essere l'amante

A livello popolare, la parola "amante" si riferisce a una persona (uomo o donna che sia) che ha un partner clandestino, socialmente non riconosciuto. Il prezzo da pagare per questo tipo di relazione è sempre molto alto e spesso doloroso perché genera conflitti. Ma il più grande prezzo da pagare per l’amante è l'interruzione dellla propria crescita personale.

Essere amante e la disconnessione da se stessi

Lo scrittore francese Honoré de Balzac affermò che è più facile essere un bravo amante che un bravo marito, perché è più facile essere puntuali e spirituali ogni tanto piuttosto che tutti i giorni.

Da un certo punto di vista possiamo dire che non esista una differenza di sesso, sia l’uomo che la donna si ritrovano a far parte di un triangolo amoroso che li scaraventa in un caos esistenziale irrimediabile. Secondo gli psicologi, tuttavia, le donne soffrono di più perché spesso si isolano dai loro amici, dai loro conoscenti e dai loro familiari dal momento che sono in genere più intense e tendono a concentrarsi maggiormente sulla relazione, ma anche perché si sentono colpevoli e hanno a volte un’autostima molto bassa.

Esiste, tuttavia, un lato positivo: le donne cercano di uscire dal circolo vizioso nel quale si sentono intrappolate, molto spesso con una psicoterapia che le aiuta a connettersi nuovamente con se stesse.

Anche gli uomini, ovviamente, soffrono in una situazione simile, però è più comune vedere un uomo che decide di lasciare la donna sposata e di proseguire con la sua vita. Il problema è che spesso non si concedono una pausa per chiedersi quale ragione li abbia spinti a cacciarsi in una determinata situazione, sono soliti invece proseguire con la loro vita pur sentendosi sconnessi da se stessi.

fare l'amante rapporto madre figlia

Non trovi curioso il rapporto tra amante, madre e amore?

Le amanti donne di solito hanno una maggior energia maschile. Normalmente succede quando sono state separate da piccole dalla figura materna, o quest’ultima è stata poco presente. Nonostante molte amanti siano senza dubbio donne belle ed attraenti, utilizzano questa caratteristiche solo per sedurre perché l’energia femminile non le caratterizza in modo considerevole. Questa è la ragione per cui cercano di diventare quelle “super donne” che non sono mai riuscite ad essere per se stesse. Un viso dolce distoglie l’attenzione dalla loro durezza. Sono generalmente possessive, controllanti e gelose.

Quasi sempre sono autonome in quasi tutti gli aspetti della loro vita. Le cosiddette “figlie di papà” - per mancanza di una figura materna - non sanno come proteggersi né come prendersi cura di se stesse. Lottano continuamente per raggiungere le loro mete e oltre ad attrarre uomini sposati, attirano anche amici, partner e uomini single con energia femminile.

Le “figlie di papà” si esprimono in due modi:

  1. la donna forte: questa categoria di solito funge da "madre" della coppia. Attirano dunque uomini immaturi, insicuri, capricciosi, infedeli e incapaci di contribuire alla crescita della coppia. Sono molto intellettuali e inoltre si occupano delle ambizioni e degli obiettivi della famiglia;
  2. la donna bambina: questo gruppo comprende donne immature, egocentriche, capricciose e superficiali. Attirano uomini sposati, fidanzati, assenti o non disponibili che finiscono per tollerarle, coccolarle e che le trattano come "principesse", "regine" o "bellezze", ma effettivamente non le accompagnano nella loro vita quotidiana.

È probabile che alcune donne, in diverse fasi della loro vita, possano arrivare a vivere entrambe le “versioni”. Per loro è una sfida uscire da questa situazione e affrontare la reale crescita personale.

Devono prima di tutto rincontrarsi con se stesse e con la loro essenza per vivere in prima persona l’amor proprio, da lì poi sapranno relazionarsi con gli altri. Le cosiddette “figlia di papà” avvertono una grande insoddisfazione personale perché si sentono sole e trascurate. Per loro passare da una relazione all’altra può diventare un vizio: sempre come amanti.

Il percorso di crescita personale richiede determinati valori come autenticità, costanza, integrità, onestà e coerenza. Bisogna trovare i propri valori per essere fedeli a se stesse e ai propri principi. Poi sarà più facile non essere nuovamente l’amante di un uomo sposato.

Il tradimento di se stessi ci indebolisce e svaluta. Se le basi della relazione crollano perché uno dei due (o entrambi) è impegnato a continuare a crescere, dobbiamo renderci conto che questa relazione forse è troppo costosa. L'amore guarisce, raccoglie, crea, nobilita e porta gioia.

Articolo pubblicato su Psychologue.net

amare un uomo sposato

Amare un uomo sposato in psicologia

Abbiamo visto come amare un uomo sposato e iniziare a fare l’amante, a livello psicologico possa derivare dal tipo di relazione (mancante) con la madre o dall’apprendimento di un modello relazionale disfunzionale.

Esistono però anche altri motivi, che possono essere contestuali e temporali: non sempre ci si trova in una relazione con una donna o un uomo sposato o fidanzato per motivi legati alla storia famigliare. A volta può capitare per caso o in un momento di debolezza, trasgressione o insicurezza, o in un momento in cui non si ha voglia di responsabilità e si cercano storie frivole che lascino libertà e piacere.

Ovviamente se risulta che siamo sempre attratti da persone sposate o fidanzate, forse è il caso di fermarci un momento e chiederci perché, dal momento che un atteggiamento ricorrente non proprio sano, potrebbe essere sintomo di qualcos’altro.

Potremmo riassumere così, alcuni dei motivi per cui si diventa amanti in 3 gruppi generalizzando (anche se ovviamente non includiamo proprio tutte le casistiche):

  • L’amore della vita. L’amante vede nell’uomo impegnato l’amore della sua vita ed è disposta a tutto pur di stare con lui, anche condividerlo/a con un altra/o.
  • Mancanza e abbandono. L’amante è una persona sola o che soffre di solitudine, e che probabilmente soffre di mancanza d’affetto e ha avuto un’infanzia segnata dalla mancanza di amore di una persona di riferimento (probabilmente la madre).
  • Disturbi della personalità, come il narcisismo. L’amante non è amante per amore, ma per soddisfare solo la sua voglia di conquista e il bisogno di seduzione. Se vi trovate in questa situazione provate fermarvi un attimo a pensare e non abbiate timore a chiedere aiuto o a iniziare una terapia per sbrogliare le motivazioni alla base di questo comportamento.

ruolo amante

Il ruolo dell’amante: vittima o sfasciafamiglia?

Ma qual è davvero il ruolo dell’amante? Vedremo nel paragrafo successivo del perché normalmente all’interno di una coppia si tende a tradire

Abbiamo anche visto che non sempre ci sono motivazion psicologiche profonde dietro al fatto di fare l’amante: a volte può capitare e basta o semplicemente essere dovuto a un attimo di superficialità e trasgressione. (ovviamente come già accennato previamente, se diventa un modello comportamentale abituale è importante chiedersi il perché e magari iniziare un terapia).

A livello sociale, soprattutto la donna che decide di fare l’amante, viene vista principalmente come una ladra di uomini o una sfascia-famiglie, anche se molte donne che finiscono per essere amanti, tendono a vivere una situazione dolorosa, alla ricerca di un amore che non si concretizzerà mai.

Anche parlare di vittima non sempre ha senso, perché molto spesso una donna che frequenta un uomo sposato o fidanzato lo fa coscientemente. Allo stesso modo, un partner che tradisce lo fa coscientemente e magari per alcune ragioni che non riesce a sbrogliare all’interno della coppia.

Quindi capire perché ci troviamo in una determinata situazione ci può aiutare a capire quello che stiamo vivendo, e i ruoli di ogni persona all’interno del triangolo amoroso.
Questo non vuol dire giustificare il tradimento o il fare l’amante, ma semplicemente che analizzando la situazione e se ognuno si responsabilizza delle proprie azioni si potrà più facilmente superare la storia e perdonare (o decidere di non perdonare) il traditore

Psicologia dell’uomo sposato o della donna: perché fare l’amante?

Perché un uomo sposato o una donna sposata decidono di tradire? Quali sono le cause psicologiche che spingono un uomo sposato a tradire?

A livello psicologico, sono stati identificati alcuni messaggi o indicatori di problemi di coppia che vengono alla luce attraverso il tradimento:

  1. Mancanza di comunicazione. Questo tipo di coppie sono coppie composte da persone che non riescono ad essere davvero loro stesse all’interno della coppia e pertanto non riescono a comunicare e ad esprimere i loro sentimenti, evitando i conflitti. In questo modo la relazione extraconiugale si crea per trovare una relazione reale ed uscire da una relazione di alta amabilità. In questi casi la persona che tradisce tradisce per evitare conflitti e trovare una valvola di sfogo: queste persone normalmente sono state abituate fin da piccole a vivere negativamente la rabbia. In questo tipo di relazione il tradimento è un sintomo di un’educazione sbagliata, e può essere superato solo i due partner si mettono in gioco e cercano di superare il problema.
  2. Problemi di intimità. I problemi legati all’intimità possono capitare a qualsiasi coppi in determinati momenti. In questo caso però si fa riferimento a coniugi o coppie dove non si entra in intimità per paura di diventare vulnerabili. La relazione rimane sempre a un livello in qualche modo superficiale, o per meglio dir non reale, un po’ come accade nelle coppie che tendono a evitare conflitti. Nei casi però in cui vi è una mancanza di intimità, le coppie tendono a lottare e ad essere conflittive, proprio perché insoddisfatte e tristi dell’incapacità di aprirsi uno con l’altro. In questo contesto il tradimento diventa una valvola di sfogo e di ripicca, una maniera per rinfacciare all’altro le sue mancanze (e il proprio dolore). Ovviamente più la collera e la lotta aumenta e più l’intimità si allontana, portando ad idealizzare l’amante.
  3. Il sesso come ricerca emotiva. Chi tradisce in questo caso, tende a vedere il sesso e la conquista come una conferma d’amore. Normalmente queste persone sono stati bambini traumatizzati o che hanno subito abusi, e cercano il riconoscimento pubblico e privato attraverso le conquiste sessuali. Normalmente l’altro coniuge è a conoscenza dell’indole e dell’infedeltà del marito e ci passa sopra, dal momento che questo tipo di relazioni nascondono dinamiche di dipendenza e narcisismo in entrambi i coniugi. In questo caso per uscire dal tradimento entrambi i coniugi dovrebbero esaminare le proprie responsabilità e intraprendere sia un percorso terapeutico personale che di coppia.
  4. Infedeltà per insoddisfazione. In questo caso il tradimento prende origine da un matrimonio non pienamente soddisfacente. Il coniuge insoddisfatto ammette di non avere mai amato l’altro davvero, ma di voler continuare a far funzionare il matrimonio (o la coppia). Figli spesso di famiglie con padri aggressivi e madri distanti, cercano di mantenere in piedi la famiglia per cercare di non imitare il modello negativo dei loro genitori, aggrappandosi soprattuto all’amore dei figli. Ma ovviamente questo modello è destinato a naufragare e sfociare in un tradimento. Questo tipo di tradimento può durare molto a lungo, se entrambi i coniugi non decidono di prendere in mano le redini della loro vita e della loro storia, decidendo di essere felici e se continuare o meno il loro matrimonio.
  5. Infedeltà per una fine meno dolorosa. In questo caso il tradimento avviene quando si sente che la relazione coniugale sta per finire e la persona che tradisce cerca di affermare attraverso il tradimento la convalida del sé e di piacere ancora, e dall’altro il tentativo di utilizzare la relazione extraconiugale come distrazione dal dolore della consapevolezza della fine della propria storia. In questo caso si va alla ricerca di un amante protettivo o che possa avere il ruolo dell’amico ed ascoltatore. Anche se molto spesso questo tipo di infedeltà scatena la fine della relazione, non ne è altro che il capro espiatorio.

Perché fare l'amante

Amanti per sempre

Si può essere amanti per sempre? Le relazioni extraconiugali non sono tutte uguali: nascono da motivazioni psicologiche ed esigenze diverse, sia per quanto riguarda la figura della persona che tradisce che per l’amante.

L’amante ha molto spesso ha un ruolo all’interno delle dinamiche di coppia: Ci sono coppie che hanno bisogno di una terza persona per mantenere il loro equilibrio e che pertanto potrebbero portare avanti la relazione extraconiugali per un lungo periodo, mentre altre coppie si caratterizzano per avere partner che sono seduttori seriali e hanno bisogno quindi di continue conquiste.

Allo stesso modo può capitare di ritrovarsi nella posizione di amante per caso o per amore, o per un momento particolare nella nostra vita. In questo senso vivere questo tipo di relazione per quello che è e poi lasciarla andare, può non influire troppo sulle persone coinvolte.

Quando invece il ruolo dell’amante diventa fisso o una costante della vita di una persona, è importante iniziare una terapia e cercare di approfondire questo tema perché non si può essere amanti per sempre e ricevere solo briciole d’amore.

Fare l’amante senza soffrire

È possibile fare l’amante senza soffrire? Essere l’amanti di una persona sposata è difficile e doloroso e spesso sconsigliato, sia che entrambi siano sposati o meno. Al di là del giudizio etico e morale, fare l’amante è un problema di rispetto verso sé stessi (e verso gli altri).

Rispettarsi vuol dire ascoltare i proprio bisogni e non infrangere i propri valori. Fare l’amante senza soffrire può essere possibile in quei casi in cui decidiamo di vivere con leggerezza un’avventura sessuale, o in un momento in cui decidiamo di vivere una storia con più libertà e senza vincoli. Ma se dovesse capitare di innamorarsi o sentire che si sta soffrendo troppo, provando sentimenti di solitudine, vendetta o frustrazione, è importante guardarsi dentro e magari rompere quel legame a tre che stiamo vivendo.

Come smettere di fare l’amante

Se vi state chiedendo come smettere di fare l’amante, probabilmente è perché questo ruolo vi sta iniziando a fare soffrire o perché non ve la sentite più di continuare a tradire il vostro partner.

Proviamo a lasciare alcuni consigli per uscire da questo ruolo e smettere di fare l’amante:

  • Forse qualcosa non sta andando bene nella vita (o nella coppia) e fare l’amante è stata una scelta che ha portato un brivido, ma adesso non non vi sta più aiutando. In questo caso è meglio accettare il fatto che alcune cose non vadano bene, e cercare di approfondirle e superararle, piuttosto che cercare soluzioni disfunzionali. Potrebbe essere utile a tal proposito fare una lista di tutto quello che ci fa stare male, annotando a lato cosa ci potrebbe far star meglio, creando un piano per realizzare questi miglioramenti.
  • Assumersi le proprie responsabilità, senza dar la colpa al mondo o al proprio partner, è il primo punto per iniziare a risolvere un problema. Questo ci permetterà di iniziare a lavorare meglio su noi stessi e a farci capire effettivamente dove possiamo migliorare, o quali sono le scelte migliori per noi.
  • Non rimandare. Molto spesso all’interno di una relazione tendiamo a rimandare l’inevitabile, per paura o per pigrizia. In questo modo stiamo prolungando il dolore di tutte le persone coinvolte nel triangolo amoroso e rimandando una decisione.

Se decidete pertanto di smettere di fare l’amante, dovete cercare di chiudere il prima possibile la vostra relazione con l’amante.

PUBBLICITÀ

psicologi
Scritto da

GuidaPsicologi.it

Il nostro comitato di esperti, composto da psicologi abilitati, si impegna a fornire informazioni e risorse accurate e affidabili. Tutte le informazioni sono supportate da evidenze scientifiche e sono contrastate per garantire la qualità dei loro contenuti.
Consulta i nostri migliori professionisti specializzati in autorealizzazione e orientamento personale

Bibliografia

  • https://www.healthline.com/health/why-people-cheat
  • https://www.mayoclinic.org/healthy-lifestyle/adult-health/in-depth/infidelity/art-20048424

Lascia un commento

PUBBLICITÀ

Commenti 6
  • Pa be

    …e quando da questo genere di relazione nasce una storia alla luce del sole e solida? Leggendo questo articolo sembra che qualsiasi sia il motivo che spinga a fare l’amante sia comunque errato. Quindi dovrebbe esistere solo un unico amore eterno. Oppure, in un mondo perfetto, prima ci si lascia e poi si trova un altra persona. Articolo che si offre spunti di riflessione ma un tantino sconnesso anche l’articolo, dalla vita reale…semplicemente (mica tanto) le storie finiscono ci si re-innamora (per fortuna) ma spesso non si può essere così tranchant con quello che si è vissuto e costruito fino a quel momento. Sta poi nella ragionevolezza di ognuno decidere di stare in “panchina” a vita o darsi un tempo di transizione, oltre il quale ognuno per la sua strada!

  • Elena Masserini

    Sono tre anni che faccio l'amante, ora sento che non è più solo il suo corpo che voglio ma il suo tempo...rompere questa storia mi sembra così impossibile non so da che parte cominciare.

  • Bernardo

    Molto interessante la mancanza colmata con la carenza

  • Emilia Giannone

    E quando entrambi gli amanti sono sposati? In questo caso si tratta dell'attrazione di due persone entrambe disconnesse da sé stesse? Ed essendo entrambi sposati quale prezzo paga lui e quale lei?

  • Danila Ladisa

    Articolo molto interessante,aiuta a capire il motivo per cui una donna o un uomo si spingono verso quest o tipo di relazione che alla fine nn portano a nulla

  • Aurorapetrucci@libero.it.

    Bellissimo articolo. Utilissimo in questa società dei giorni nostri dove si assiste al continuo gioco delle coppie.

ultimi articoli su autorealizzazione e orientamento personale

PUBBLICITÀ