I Disturbi dell'umore: depressione, disturbo bipolare e ciclotimico

In questo articolo descrivo i Disturbi dell’Umore con una breve descrizione e un approfondimento sul mio modo di lavorarci come psicologo.

17 GEN 2022 · Tempo di lettura: min.
I Disturbi dell'umore: depressione, disturbo bipolare e ciclotimico

Cosa sono i Disturbi dell'Umore?

I Disturbi dell'Umore sono un gruppo di patologie tra loro eterogenee, in quanto ciascuno è caratterizzato da alcuni sintomi specifici. Ciò che li accomuna è un'alterazione significativa dell'asse timico, ovvero uno squilibrio dell'umore che induce un disagio clinicamente significativo oltre ad una compromissione del consueto funzionamento della persona.

Come si possono manifestare?

Le alterazioni del tono dell'umore sono:

  • la depressione caratterizzata da abbattimento, riduzione della vitalità e dell'energia e pensieri negativi;
  • la mania caratterizzata da un'attivazione, mentale, fisica e comportamentale eccessiva;
  • l'umore misto (o umore disforico) caratterizzato dalla presenza alternata delle manifestazioni tipiche della depressione e della mania.

Alcune persone sviluppano un'unica tendenza: tono dell'umore basso per la maggior parte del tempo e momenti in cui la persona percepisce di "sentirsi meglio" (in cui il soggetto percepisce una certa stabilità emotiva), in questi casi si parla di depressione unipolare. Sono caratterizzati da:

  1. sentimenti di abbattimento, senso di colpa e preoccupazione;
  2. sensazione che non ci sia più niente di importante nella propria vita;
  3. tendenza all'introversione sociale e alla perdita di contatto con le proprie emozioni;
  4. perdita di interesse in delle attività che solitamente erano stimolanti per la persona;
  5. sonno o appetito subiscono variazioni significative;
  6. marcata riduzione del desiderio e dell'attività sessuale.

Questi sintomi possono presentarsi per un periodo limitato (della durata di almeno due settimane come nel disturbo depressivo maggiore) e poi attenuarsi fino a scomparire oppure come possono caratterizzarsi per lunghi periodi di umore tendenzialmente depresso ma in questo caso i sintomi della depressioni sono molto meno numerosi ed evidenti (con una durata di almeno due anni nel caso di un disturbo distimico).

Altre persone invece mostrano un umore caratterizzato dall'alternanza tra momenti di depressione e mania (o ipomania), caratteristica dei disturbi bipolari. In questo caso possono manifestarsi:

  1. aumento dell'attivazione della persona in ambito lavorativo, sociale o sessuale;
  2. loquacità atipica per la persona o eloquio marcatamente più rapido del solito, tanto da renderne difficile la comprensione;
  3. la persona ha l'impressione che i pensieri si succedano in modo eccessivamente rapido;
  4. diminuzione del bisogno di riposarsi e della sensazione di affaticamento;
  5. incremento notevole dell'autostima (marcatamente eccessiva);
  6. tendenza alla distrazione, descritta spesso come impossibilità a restare fermi o concentrato per più di qualche minuto;
  7. eccessivo coinvolgimento in attività potenzialmente pericolose.

In questo gruppo di disturbi dell'umore abbiamo il disturbo bipolare I , il disturbo bipolare II ed infine il disturbo ciclotimico.

Il mio modo di lavorare con i Disturbi dell'Umore

I Disturbi dell'Umore costituiscono una patologia psicologica ampiamente diffusa tra la popolazione generale, soprattutto nel caso della depressione, tanto da costituire un motivo frequente di consultazione del medico di famiglia. Questo è uno dei motivi principali che ha portato alcuni dei miei attuali pazienti a rivolgersi al mio studio.

Una volta valutata la possibile presenza di una patologia medica, le persone, percependosi ancora in uno stato di malessere psico-corporeo, si rendono conto che il problema deve essere trovato altrove. Per me è importante iniziare facendo sentire la persona accolta e sostenuta, facendo percepire la possibilità di superare un ostacolo apparentemente insormontabile. Il primo obiettivo del lavoro terapeutico è quindi aiutare la persona a rendersi conto che può stare sulle sue gambe e che ci sono delle potenzialità e delle risorse che potrebbero esser sfruttate per incrementare il proprio benessere. Il sostegno iniziale, da parte dello Psicologo, costituisce un'occasione per facilitare e rendere stabile l'acquisizione di nuove consapevolezze e riuscire a far fronte alle difficoltà che si possono incontrare nella vita.

I miei pazienti possono quindi trarre un giovamento della terapia psicologica non solo nella fase acuta, ma anche nella prevenzione delle ricadute e rendere stabili gli effetti del percorso di supporto psicologico.

PUBBLICITÀ

Scritto da

Dott. Damiano Pucci

Bibliografia

  • American Psychiatric Association (2014). DSM 5. Manuale Diagnostico e statistico dei disturbi mentali. Milano: Raffaello Cortina Editore.
  • Lowen, A. (1972). La depressione e il corpo. La base biologica della fede e della realtà. Astrolabio Ubaldini: Roma.
  • Lo Iacono, A. & Sonnino, R. (2008). Respirando le emozioni. Psicofisiologia del benessere. Roma: Armando Editore.

Lascia un commento

PUBBLICITÀ

ultimi articoli su depressione

PUBBLICITÀ