I disturbi del comportamento più comuni nell’infanzia

I genitori e gli adulti devono adottare le misure adeguate per salvaguardare la salute mentale dei bambini e devono sapere come comportarsi.

20 MAG 2014 · Tempo di lettura: min.
I disturbi del comportamento più comuni nell’infanzia

Tutti i bambini nell'età infantile e gli adolescenti hanno alcuni atteggiamenti che potrebbero essere considerati disturbi o problemi lievi di comportamento all'interno del processo di maturazione come persone. Cercano di trovare il proprio spazio nella società e ciò forma parte del loro percorso personale.

Fra questi comportamenti troviamo l'opposizione alle norme, ribellione, disobbedienza, comportamenti aggressivi lievi. Il problema si presenta quando questi sintomi peggiorano e sono difficili da controllare, sia per i bambini sia per i genitori o professori.

È importante conoscere le ragioni di questi comportamenti e sapere come risolverli in tempo visto che, se non si interviene rapidamente, possono protrarsi in età adulta e recare disturbi alle abilità scolastiche, lavorative e sociali, rendendo difficile la vita futura.

I genitori e gli adulti devono adottare le misure adeguate per salvaguardare la salute mentale dei bambini e devono sapere come comportarsi o rivolgersi a un professionista per ricevere aiuto.

Il disturbo oppositivo provocatorio (ODD)

I sintomi più comuni del disturbo oppositivo provocatorio (ODD) sono la disobbedienza radicale, ira, risentimento, discussioni regolari con gli adulti, volontà d'infastidire gli altri, bassa autostima, scenate ripetute, impazienza, sete di vendetta, suscettibilità e così via.

Per capire se un bambino soffre di questo disturbo, questo comportamento dovrebbe estendersi almeno per sei mesi e dovrebbe riguardare tutte le aree della sua vita (personale, scolastica, familiare, ecc.).

Questo disturbo scaturisce da fattori individuali, che dipendono dal carattere del bambino, ma anche da fattori sociali e familiari. Una volta diagnosticato il disturbo è necessario che il bambino si sottoponga a una terapia cognitivo-comportamentale. Questo trattamento prevede la conoscenza approfondita di alcuni sentimenti, in particolare la rabbia, e delle tecniche adeguate per affrontarli.

In questo modo il bambino imparerà a manifestare in maniera positiva le proprie emozioni e con maggior consapevolezza. La terapia può prevedere, inoltre, la presenza dei genitori per migliorare la comunicazione o incontri fra il terapeuta e i soli genitori che dovranno imparare a gestire al meglio il disturbo del bambino.

Il disturbo della condotta (DC)

Alcuni dei sintomi più comuni del disturbo della condotta (DC) sono la disobbedienza alle regole genitoriali o scolastiche, assenteismo scolastico, comportamento crudele e aggressivo verso i bambini, animali e persone vulnerabili (arrivando al sadismo), violenza fisica, comportamenti criminali (furti, piromania, vandalismo), fughe da casa, consumo di droghe, tabacco e alcool in età eccessivamente precoci.

Se non si corregge in tempo questo disturbo potrebbe sfociare in un disturbo antisociale di personalità nell'età adulta.

In questo caso la terapia adatta cercherà di comprendere le ragioni che scatenano questi comportamenti aggressivi. Una volta compresi i motivi, il terapeuta dovrà aiutare il bambino a rielaborare le situazioni che scatenano il disturbo e indirizzare questa energia verso una maggiore fiducia in sé stesso e un miglioramento delle relazioni con gli altri. Anche in questo caso sarà necessario la partecipazione dei genitori (in alcuni casi anche della scuola) in modo da aiutare il bambino ad affrontare al meglio il disturbo.

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Commenti 1
  • Ramos Oliveira Cristina

    Non c’è un argomento specifico, ho una bambina di 8 anni che è un po’ sofferente e penso di sapere più o meno i motivi però vorrei avere un'opinione più approfondita e vorrei avere una mano io genitore per sapere come comportarmi e aiutarla.

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