I benefici psicologici del ballo

Sapevi che le proprietà benefiche della danza, a livello psicologico e fisico, sono state avvalorate da diversi studi scientifici?

20 APR 2018 · Tempo di lettura: min.
I benefici psicologici del ballo

«Perché dipingo la danza? È il movimento della gente e delle cose che ci consola. Se le foglie degli alberi non si muovessero, gli alberi sarebbero infinitamente tristi e la loro tristezza sarebbe la nostra", Edgar Degas.

Non importa se siate ballerini provetti oppure no. Tutti hanno l'istinto di seguire il ritmo di un brano musicale, anche i più piccoli. Il prossimo 29 di aprile è la Giornata internazionale della danza, istituita dall'International Dance Council dell'Unesco che ci ricorda che i benefici che la danza offre al corpo e alla mente sono moltissimi. Per questo, la danzaterapia viene spesso utilizzata come terapia psicologica.

La musica, infatti, è un linguaggio universale che aiuta a comunicare e a a migliorare le relazioni sociali, grazie alla possibilità di passare del tempo con gli altri e di conoscere nuove persone.

A livello fisico, muoversi a ritmo di musica aiuta a rilasciare le endorfine, delle sostanze chimiche (neurotrasmettitori) prodotte dal cervello che aiutano ad essere più rilassati e allegri. Ballare, inoltre, aiuta a ridurre le tensioni che si formano nel nostro corpo a causa dello stress quotidiano.

Le proprietà benefiche della danza, a livello psicologico, sono state avvalorate da diversi studi scientifici, e di seguito cercheremo di illustrarle.

Ballare rallenta l'invecchiamento del cervello

Secondo uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine, realizzato da M. Joe Verghese, il ballo ha benefici sul cervello. L'effetto della danza sulle sinapsi neuronali, infatti, aiuterebbe a non perdere volume dell'ippocampo, provocato dall'avanzare dell'età. Di conseguenza, il cervello è più resistente alle conseguenze e ai rischi legati all'invecchiamento, come la demenza.

Ballare migliora l'autostima e rende più soddisfatti

Ballare aumenta la soddisfazione personale secondo una ricerca della Deakin University. Su un gruppo di 1000 persone intervistate, infatti, quelle che ballavano affermavano di sentirsi più felici e soddisfatte della loro vita. Questo legame fra danza e felicità è presente fin dall'infanzia, secondo i ricercatori dell'Università di New York. Un campione di 120 bambini, tra i 2 e i 5 anni, è stato sottoposto a stimoli sonori ritmici e aritmici: quei bambini che rispondevano meglio agli stimoli ritmici si mostravano anche più felici.

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Ballare riduce lo stress e altri disturbi

Nel 2013, un gruppo di psicologi svedesi della Örebro University ha svolto uno studio su un gruppo di adolescenti che presentavano ansia, depressione, stress e dolori psicosomatici. A una parte del gruppo sono state impartite lezioni di ballo due volte a settimana, mentre il resto ha mantenuto le sue abitudini. Dopo due anni, il primo gruppo aveva presentato una riduzione dei disturbi e si sentiva più felice rispetto al secondo.

Ballare migliora le capacità sociali

Ballare ci permette di essere più sicuri di noi stessi e di combattere la timidezza. Ci permette di esprimere le nostre emozioni senza bisogno di parlare e di comunicare con gli altri attraverso un altro tipo di linguaggio. In più, ballare ci permette di conoscere nuove persone, visto che ci rende meno disinibiti e con più fiducia in noi stessi.

Che aspetti? Inizia a ballare, scopri tutti i benefici della danza e ricorda:

«Ci sono delle scorciatoie per la felicità, e la danza è una di queste», (Vicki Baum).

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Scritto da

Dott. Matteo Agostini

Sono il Dott. Matteo Agostini, laureato in Scienze Psicologiche Applicate e con Laurea Magistrale in Psicologia Clinica. Ho acquisito competenze nell’ambito della psicologia clinica, della neuropsicologia clinica, e della psico-sessuologia. Sono Tutor per bambini e ragazzi con ADHD/DSA presso il CCNP San Paolo di Roma e consulente sessuale e nutrizionale.

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Bibliografia

- Doi, T., Verghese, J., Makizako, H., Tsutsumimoto, K., Hotta, R., Nakakubo, S., ... & Shimada, H. (2017). Effects of cognitive leisure activity on cognition in mild cognitive impairment: results of a randomized controlled trial. Journal of the American Medical Directors Association, 18(8), 686-691.Doi, T., Verghese, J., Makizako, H., Tsutsumimoto, K., Hotta, R., Nakakubo, S., ... & Shimada, H. (2017). Effects of cognitive leisure activity on cognition in mild cognitive impairment: results of a randomized controlled trial. Journal of the American Medical Directors Association, 18(8), 686-691.

- May, T., Chan, E. S., Lindor, E., McGinley, J., Skouteris, H., Austin, D., ... & Rinehart, N. J. (2021). Physical, cognitive, psychological and social effects of dance in children with disabilities: systematic review and meta-analysis. Disability and rehabilitation, 43(1), 13-26.

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