I 6 criteri che definiscono il Benessere
In questo articolo sono riportati i fattori che costituiscono il benessere: accettazione di sè, crescita personale, scopi realistici, relazioni positive, padronanza del contesto e autonomia.
La professoressa Carol Ryff iniziò a studiare il benessere prima che fosse di moda. Vent'anni prima che tutti noi iniziassimo a parlare di benessere, Ryff ci stava già lavorando presso la University of Wisconsin-Madison.
Ha creato uno dei primi modelli sistematici del benessere psicologico, e il suo modello rimane oggi uno dei più scientificamente verificati ed empiricamente rigorosi.
Carol Ryff è stata motivata da due cose: in primo luogo, il benessere non può e non deve essere limitato alla descrizione medica o biologica. Si tratta, invece, di una questione filosofica sul significato di una vita sana. In secondo luogo, le teorie psicologiche sul benessere, fino a quel momento, mancavano di rigore empirico, non erano state e non potevano essere testate.
Quindi, per costruire una teoria che unisca le domande filosofiche con l'empirismo scientifico, Ryff ha estratto teorie e ricerche sul benessere andando da Aristotele a John Stuart Mill, da Abraham Maslow a Carl Jung. In questo modo ha identificato la ricorrenza e la convergenza tra queste diverse teorie, ottenendo le basi per costruire il suo nuovo modello di benessere.
Le categorie del benessere
Il modello di Carol Ryff sul benessere psicologico differisce dai modelli del passato su un aspetto importante: il benessere è multidimensionale e non semplicemente identificabile all'interno del concetto di felicità o di emozioni positive. Una vita sana è equilibrio di un "tutto", occuparsi dei diversi aspetti del benessere invece di focalizzarsi su uno soltanto. Le radici del principio di Ryff vengono ritrovate nell'Etica Nicomachea di Aristotele, dove l'obiettivo della vita non è di "stare bene", ma di vivere virtuosamente.
Le sei categorie del benessere che Carol Ryff ha individuato, sono:
- Accettazione di sè: Alta accettazione di sé: avere un atteggiamento positivo verso se stessi; riconoscere e accettare gli aspetti di se, compresi pregi e difetti; avere sensazioni positive sulla vita passata. Bassa accettazione di sé: provare insoddisfazione verso se stessi; delusione rispetto a ciò che è accaduto nella vita passata; essere turbati di certe qualità personali; desiderare di essere diverso da quello che si è.
- Crescita personale: Crescita personale forte: provare un senso di continuo sviluppo; vedere se stessi come crescita ed espansione; essere aperti a nuove esperienze; avere la sensazione di realizzare il proprio potenziale; vedere un miglioramento in se stessi e nel proprio comportamento con l'andare del tempo; cambiare in modi che riflettano sempre di più la conoscenza di se e la propria efficacia. Crescita personale debole: sensazione di stagnazione personale; mancanza di spinta al miglioramento o all'espansione; sentimenti di noia e disinteresse verso la vita; sensazione di incapacità nello sviluppare nuovi atteggiamenti o comportamenti.
- Scopo nella vita: Forte scopo nella vita: avere obiettivi nella vita e un senso di direzionalità; esistenza di un significato nella vita passata e presente; avere convinzioni che puntano ad uno scopo; avere obiettivi realmente raggiungibili. Debole scopo nella vita: mancanza del senso della vita; avere pochi obiettivi o scopi, mancanza di un senso di direzione; non vedere un significato nella vita passata; non avere alcuna prospettiva o convinzione che possa dare senso alla vita.
- Relazioni positive con gli altri: Forti relazioni positive: sentire calore, soddisfazione, fiducia nelle relazioni; tenere in considerazione il benessere altrui; essere in grado di entrare in contatto con l'altro attraverso l'empatia, l'affetto e l'intimità; comprendere il dare e l'avere nei rapporti umani. Relazioni deboli: Avere poche relazioni intime; difficoltà ad essere accogliente, aperto e rivolto verso il benessere dell'altro; essere isolati e sentirsi frustrati nei rapporti interpersonali; non essere disposti a scendere a compromessi per mantenere legami importanti con gli altri.
- Padronanza del contesto: Alta padronanza contestuale: avere un senso di padronanza e competenza nella gestione dell'ambiente; fare un uso efficace delle opportunità circostanti; essere in grado di scegliere o creare contesti adeguati alle proprie esigenze e valori personali. Bassa padronanza contestuale: avere difficoltà nella gestione di attività quotidiane; sensazione di impotenza nel modificare o migliorare i contesti d'interesse; non esplorare le opportunità circostanti; mancanza di un senso di controllo sul mondo esterno.
- Autonomia: Elevata autonomia: essere auto-determinati e indipendenti; essere in grado di resistere alle pressioni sociali a pensare e ad agire in determinati modi; valutare se stessi in base ai propri standard personali.Bassa Autonomia: essere preoccupati per le aspettative e le valutazioni degli altri; basarsi su giudizi di altri per prendere decisioni importanti; conformarsi alle pressioni sociali a pensare e ad agire in un certo modo.
La scienza
Mentre un modello mai testato rimane solo un sogno ad occhi aperti, il modello di Carol Ryff sul benessere psicologico continua ad affrontare ondate di test.
E il suo modello si è rivelato piuttosto robusto. Comune a tutta la psicologia, c'è contrasto su come i questionari possano misurare i sei criteri. Tuttavia, in generale, i ricercatori che lavorano su campioni di popolazione diverse, hanno trovato che i risultati sono supportati e ben spiegati dal modello a sei fattori.
Il modello di Ryff è sopravvissuto anche ad analisi su diverse culture, con risultati soddisfacenti in Spagna e Colombia, in Svezia e Hong Kong.
Esistono, comunque, alcune prove contraddittorie: alcuni studi sostengono che i sei criteri potrebbero essere semplificati, visto alcune sovrapposizioni evidenziate; altri, invece, queste sovrapposizioni non le hanno trovate. Ryff spiega che questi risultati incoerenti siano dovuti a questionari eccessivamente brevi, piuttosto che al modello stesso.
Conclusione
Il modello di Carol Ryff sul benessere psicologico fornisce un quadro potente attraverso il quale analizzare e organizzare la propria vita e generare idee su come vivere meglio. Perchè allora non se ne parla? Probabilmente Ryff dovrebbe assumere qualcuno che si occupi di marketing, ne beneficeremmo tutti.
E' ora di individuare strategie e obiettivi per migliorare la qualità della tua vita.
Fonte originale: Scientists Define the 6 Criteria of Well-Being
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