Hai paura di fidarti degli altri? Potresti soffrire di pisantrofobia
Chi soffre di questa fobia, per paura di essere tradito, si rinchiude in sé stesso ed evita il contatto con gli altri.
"Il modo migliore per scoprire se ci si può fidare qualcuno è di dargli fiducia", Ernest Hemingway.
Il tradimento degli amici, del partner o dei parenti può lasciare una traccia molto profonda in noi stessi. Ed è proprio dopo un tradimento che molte persone hanno difficoltà ad avere di nuovo fiducia negli altri. La sensazione che l'altra persona possa farci del male o non meriti la nostra stima è sempre dietro l'angolo. Tuttavia ci sono delle persone che trasformano questa paura in una vera e propria fobia, denominata "pisantrofobia". Di cosa si tratta? Si tratta della paura di fidarsi degli altri tanto da compromettere le normali attività quotidiane.
Come tutte le altre fobie, anche questa non è causata da un pericolo reale e imminente quanto piuttosto da una sorta di paura anticipatoria.
Chi soffre di questa fobia, per paura di essere tradito, si rinchiude in se stesso ed evita il contatto con gli altri, isolandosi in una vera e propria gabbia invisibile. Per questo ha fatica ad avere relazioni sociali profonde. Questa chiusura non si presenta solo nei confronti di un eventuale partner ma anche verso gli amici, i familiari e i colleghi di lavoro.
Solitamente questa fobia si sviluppa soprattutto negli adulti che hanno già diverse esperienze alle spalle e che quindi hanno avuto modo di vivere tradimenti e delusioni. Per questo, chi soffre di pisantrofobia pensa che queste situazioni continueranno a riproporsi e vede con sospetto ogni persona che gli si avvicina, pensando che ogni rapporto sarà superficiale. In questo modo si entra in un circolo vizioso, prendendo le distanze dagli altri.
Fra i principali sintomi della pisantrofobia troviamo la difficoltà di avere relazioni affettive di qualsiasi tipo per paura di essere delusi o traditi. Chi ne soffre cerca di evitare le situazioni in cui possa entrare in contatto con le persone, pensando che non avrà l'opportunità di creare rapporti sociali veri, sia d'amicizia che d'amore.
Esiste una soluzione per la pisantrofobia? Innanzitutto è importante darsi del tempo quando qualcuno ci ha delusi. C'è bisogno di analizzare ciò che è successo e di permettere alle ferite di guarire, senza cercare di scappare dal dolore. Quando ci si sente pronti, con un po' di coraggio, è necessario cercare di aprirsi ad altre relazioni, senza pensare che sia tutto inutile o che le altre persone ci deluderanno inevitabilmente. Bisogna essere prudenti ma senza esagerare.
Secondo il poeta Khalil Gibran, "il dubbio o la fiducia che hai nel prossimo sono strettamente connessi con i dubbi e la fiducia che hai in te stesso".
È proprio questa la causa principale della pisantrofobia: più che le eventuali delusioni che ognuno di noi ha vissuto nel corso della propria vita, è la mancanza di fiducia e di autostima in se stessi a causare la diffidenza nei confronti degli altri. Non ci fidiamo del nostro metro di giudizio nel valutare gli altri e, per questo, chi soffre di pisantrofobia è terrorizzato dalle relazioni sociali. L'arma migliore che abbiamo per combattere questa fobia è ritrovare la fiducia in noi stessi, magari con l'aiuto di un professionista.
Se vuoi ricevere maggiori informazioni sul tema, puoi consultare il nostro elenco di professionisti esperti in fobie.
Questo articolo è stato scritto prendendo in considerazione l'esperienza clinica e gli anni di formazione, non ha valore diagnostico o di ricerca.
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Forse ritrovrremo la fiducia in noi stessi quando gli altri finiranno di deluderci.