Gestione del conflitto nella coppia
E’ possibile lavorare assieme verso un accordo comune, attraverso l'impegno e la buona volontà, con l'aiuto di uno specialista che accompagni in questo percorso di riaffermazione personale.
Innanzitutto, lo Psicologo che effettua la consulenza si occupa di incontrare sia coppie litigiose e problematiche che coppie che stanno avviando una separazione o l’hanno già avviata. In questo senso, la consulenza, si configura come un aiuto organizzativo alla ex coppia.
In altri termini, si tratta di sostenere i coniugi, in via di separazione, a riorganizzare la vita ed i ruoli e ad indirizzare, entro una cornice propositiva, i rancori e le paure. Il singolo membro della coppia viene supportato nella ricerca della propria autonomia e ad affrontare il senso di fallimento e frustrazione che, spesso, la fine di una relazione, può generare.
Il primo dovere dello Psicologo è quello di lavorare sulla relazione, assieme alla collaborazione della coppia, per valutare se c’è o meno la possibilità di recuperare il rapporto ed evitare una rottura definitiva; anche nel bene dei figli. Lavorare sulla relazione e sulla capacità di ascoltarsi, facilità il processo di recupero, evidenziando che ciò che manca può essere ritrovato assieme. Quando ciò avviene, i due coniugi decidono di riprovare, ma stavolta con l’ausilio di tecniche e strategie adeguate, apprese dal professionista.
In caso contrario, qualora ci si rendesse conto che la separazione è la soluzione migliore per tutti i componenti della famiglia, il professionista, affronta i problemi che sorgono intorno alla divisione dei beni, all’affidamento dei minori ed alla loro educazione, alla determinazione delle contribuzioni a favore del coniuge e della prole, all’assegnazione della casa coniugale, agli accordi sui periodi di visita ai figli, ecc.
L’inizio dell’intervento, avviene, a seconda dell’orientamento professionale del professionista, che, è responsabile del processo di mediazione, rimanendo, in ogni momento, imparziale ed equilibrato, aiutando i separandi a negoziare, a cercare alternative e ad arrivare ad un accordo comune.
A distanza di tempo, specialmente nel caso in cui gli accordi hanno portato ad una revisione giuridica, si possono effettuare incontri di follow-up, cioè incontri atti alla verifica rispetto al funzionamento delle situazioni concordate e all’avvio della risoluzione di questioni rimaste aperte o di problemi insorti nel frattempo.
Genitori separati, accomunati dalle medesime idee ed aspettative, sapranno creare un clima più sereno anche per i figli, che nonostante in alcuni casi cercano di rimanere estranei alla situazione, hanno in realtà grande comprensione e percezione delle emozioni genitoriali.
Una mancata chiarezza nei loro confronti può causare effetti negativi sia del vissuto interpersonale che in quello sociale, trasferendo sensi di colpa, conflitto di lealtà, angoscia e frustrazione o verso se stesso provando disagio e senso di inadeguatezza, o all’esterno, sfociando, in taluni casi, in aggressività e problemi comportamentali.
Le informazioni pubblicate da GuidaPsicologi.it non sostituiscono in nessun caso la relazione tra paziente e professionista. GuidaPsicologi.it non fa apologia di nessun trattamento specifico, prodotto commerciale o servizio.
PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ