Fame emotiva e blocco metabolico, due facce della stessa medaglia
Mangio sano e non dimagrisco! Quante persone si rivedono in quest’affermazione? Chiediamoci il perché.
Il sovrappeso è spesso l'effetto di un disagio interiore dovuto alla necessità di affrontare lo stress della vita.
Negli ultimi tempi, infatti, è stato dimostrato che l'ipotalamo, la ghiandola responsabile del nostro peso, tende a incamerare grasso di difesa rispetto agli stati d'animo negativi. Si parla di stati d'animo negativi quali l'ansia, la rabbia, la depressione, la delusione, i lutti e soprattutto la paura.
Che cosa accade in questi frangenti? L'ipotalamo entra in allarme determinando un aumento del peso e un consequenziale blocco metabolico.
Quali possono essere i rimedi?
Il primo rimedio sicuramente è non mettersi a dieta. Si avete letto bene, lo stress legato alla consapevolezza di dover perdere peso non farebbe altro che bloccare ulteriormente l'ipotalamo.
La conseguenza di ciò sarebbe un esponenziale aumento del peso e una conseguente fame emotiva che indurrebbe un circolo vizioso dal quale è difficile uscirne.
La seconda strada da intraprendere è quella di instaurare un buon rapporto con se stessi: questa strada è di sicuro la più lunga e tortuosa, bisogna incontrare i propri disagi e le proprie paure, attraversare le proprie stanze buie e interagire con esse; tuttavia, sono queste le possibili strade per riattivare il nostro equilibrio emotivo.
Non è semplice ma sicuramente è ciò che dobbiamo fare, dobbiamo parlare con chi ci vive accanto dei nostri sentimenti e delle nostre paure, dobbiamo rivolgerci a un professionista che possa darci gli strumenti per iniziare questo viaggio dentro di noi. È complicato, sovente verrà voglia di abbandonare tutto, ma con il trascorrere del tempo si potrà comprendere che quegli aspetti di noi che temiamo e quelle paure che si nascondono nel nostro animo possono diventare degli strumenti per vivere serenamente.
Buon viaggio!
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