È possibile prevenire la depressione post-parto?

È indispensabile aiutare a mantenere il contatto tra madre e figlio.

1 FEB 2017 · Tempo di lettura: min.
È possibile prevenire la depressione post-parto?

Alcuni accorgimenti possono aiutare a evitare questo disturbo.

Il tema della depressione post-parto è stato per lungo tempo invisibile. Le stesse madri spesso non sono preparate dal punto di vista emozionale all'arrivo di un figlio. Tuttavia, alla nascita del bambino, è normale che la madre passi in secondo piano e che tutta l'attenzione sia rivolta principalmente verso il neonato. In alcuni casi la donna può essere assalita da sensazioni negative da cui non riesce ad uscire, tanto da poter arrivare a rifiutare il proprio figlio.

Negli ultimi anni, grazie allo studio delle connessioni celebrali fra madre e figlio, durante e dopo la gravidanza, si è cercato di fare attenzione ad alcuni aspetti relativi al parto e alla maternità. Diversi accorgimenti durante la gravidanza e il parto, infatti, possono avere un importanza decisiva per prevenire la depressione post-parto.

Cosa s'intende per depressione post-parto?

Per dare una risposta immediata alla depressione post-parto è necessario fare una diagnosi tempestiva. Le donne in primis devono conoscerne i sintomi per poterli combattere. Questo tipo di depressione si sviluppa subito dopo il parto o dopo il terzo mese e può essere causata sia da fattori biologici, come nel caso dei cambi ormonali, ma anche socioculturali.

In quest'ultimo caso, infatti, l'isolamento e le difficoltà che provano le madri durante i primi mesi di vita del bambino possono essere le cause scatenanti. Spesso, infatti, le donne vengono sottoposte allo stress provocato dalle difficoltà lavorative, dai congedi parentali o dalle aspettative della gente sul loro ruolo di madre.

Per evitare questa atmosfera stressante è utile agire fin dal momento della gravidanza e cercare di far sentire le donne sicure e tranquille. Chiaramente è necessario che la maternità sia una scelta consapevole e libera, e non un'imposizione. Rispettando le fasi naturali della gravidanza e della maternità le madri riusciranno a vivere più tranquillamente questo momento. È importante, dunque, che non venga interrotta la connessione fra madre e figlio. In questo legame intervengono alcuni neurotrasmettitori - come l'oxitocina - che aiutano a regolare lo stress e diversi disturbi psicologici. Permettere la vicinanza con il neonato e l'allattamento, dunque, sono alcuni degli accorgimenti che possono evitare che si soffra di depressione post-parto.

Questo processo va eseguito attraverso l'aiuto dei medici che devono proteggere le fasi del parto ma anche permettere l'allattamento e il contatto con il bambino. Vanno evitati, inoltre, gli interventi inutili come spesso avviene nel caso dell'utilizzo di cesarei innecessari. Anche a livello sociale e lavorativo le donne dovrebbero essere supportate, attraverso la rimozione, ad esempio, degli ostacoli legati ai congedi parentali. È necessario non lasciare la donna in uno stato di isolamento senza però stressarla.

Tuttavia, nel caso in cui si presenti la depressione post-parto, il primo passo fondamentale è quello di diagnosticare il disturbo. Innanzitutto è necessario ripristinare le condizioni naturali per permettere la maternità, ad esempio evitando di smettere di allattare o raccomandando il contatto della pelle fra madre e figlio, misure che aiutano ad aumentare i livelli di oxitocina.

La madre non va lasciata sola ma va appoggiata dal partner, dalla famiglia e dagli amici.

Se vuoi ricevere maggiori informazioni sul tema, puoi consultare il nostro elenco di professionisti esperti in depressione.

PUBBLICITÀ

psicologi
Scritto da

GuidaPsicologi.it

Il nostro comitato di esperti, composto da psicologi abilitati, si impegna a fornire informazioni e risorse accurate e affidabili. Tutte le informazioni sono supportate da evidenze scientifiche e sono contrastate per garantire la qualità dei loro contenuti.
Consulta i nostri migliori professionisti specializzati in depressione
Lascia un commento

PUBBLICITÀ

ultimi articoli su depressione

PUBBLICITÀ