Disturbi Alimentari
Ti parlo Brevemente dei disturbi alimentari... cosa ne sai? vediamo se sei d'accordo con me... buona lettura
I disturbi alimentari sono da considerarsi come sempre più frequenti in quella che è la cultura occidentale moderna.
Sempre più spesso i quotidiani riportano casi di astinenza da cibo; Storie di ex ballerine o modelle ridotte a regimi alimentari restrittivi all’inverosimile; Storie di adolescenti che forgiati dai Media, per non ingrassare, mangiano e vomitano; Atleti che per entrare in categorie di peso ben definite digiunano anche una settimana per poi abbuffarsi come indemoniati; Donne che mangiano di tutto a qualsiasi ora del giorno diventando schiave del cibo stesso.
Questa è solo una breve rassegna di quelli che, in ambito psicologico, sono considerati i Disturbi alimentari più frequenti nella nostra società.
Poche altre forme di Problemi Psicologici sono così perturbanti come i disordini alimentari, poiché questi, nelle loro manifestazioni, appaiono eventi contro natura che vanno in direzione opposta a ogni forma di logica e buon senso.
I disturbi alimentari, oltre a corrodere l’individuo dall’interno, conducono il corpo a evidenti alterazioni fisiche ed estetiche che non possono non essere notate anche dall’esterno, producendo così da questa prospettiva profondi turbamenti nella maggior parte delle persone.
Tutto ciò rende i disturbi alimentari come i più discussi e controversi problemi nella Psicologia attuale.
Uno tra i più famosi “casi” riguardante i disturbi alimentari fu un evento accaduto qualche anno fa e che vide protagoniste le ballerine di danza classica del N.Y. Ballet. Alcune di queste ragazze furono spinte dal proprio famosissimo coreografo a dimagrire per essere più idonee a quello che era il suo stile di danza, fino a che non morirono di irrefrenabile anoressia mentale.
Quali sono i sintomi e le cause di questo perverso disturbo della ragione?
I disturbi alimentari si basano sull’ossessione per il proprio corpo, sull’eccessiva importanza attribuita all’alimentazione, all’attenzione verso le forme corporee e al loro controllo.
La maggior parte delle persone affette da disturbi alimentari non valuta la propria vita in virtù dei propri successi a 360° ma solo in base a quello che mangiano, al loro peso, alla forma del proprio corpo e alla sua trasformazione.
La fissazione per la forma del proprio corpo diventa invalidante quando è l’unico punto di vista che la persona adotta nel giudicare la propria vita.
Il concetto di “controllo” è strettamente correlato al disturbo alimentare. Dalla “fissazione” rispetto alla propria apparenza fisica nasce l’idea del controllo sul proprio corpo; successivamente il troppo controllo diventa disfunzionale creando disastri enormi e a quel punto non sarà più la persona ad avere il controllo sulla fissazione ma sarà la fissazione stessa ad avere il controllo sulla persona facendo nascere comportamenti estremi come:
- un controllo ossessivo del proprio peso;
- un’attività fisica eccessiva;
- diete sempre più rigide e regimi alimentari restrittivi.
Ognuno di noi conosce molto bene il rapporto che ha con il cibo stesso. Esso, come qualsiasi altra relazione, deve essere curato e alimentato in modo amorevole. Niente è scontato quindi, alle volte, fermarsi e porsi delle domande prima, ci aiuta a non perdere tempo dopo. Pensaci!
Le informazioni pubblicate da GuidaPsicologi.it non sostituiscono in nessun caso la relazione tra paziente e professionista. GuidaPsicologi.it non fa apologia di nessun trattamento specifico, prodotto commerciale o servizio.
PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ