Disagio sul lavoro: cause e conseguenze sui lavoratori di oggi

Un'ostilità reiterata e continuativa, in un ambiente di lavoro, rappresenta un quadro complesso di veri e propri abusi che ledono la dignità personale e professionale di chi la subisce.

9 GIU 2021 · Tempo di lettura: min.
Disagio sul lavoro: cause e conseguenze sui lavoratori di oggi

Il lavoro è sicuramente parte integrante della vita di un individuo, e rappresenta l'attività per la quale si spendono molte ore nel corso della giornata.

Pertanto un'ostilità reiterata e continuativa, in un ambiente di lavoro, rappresenta un quadro complesso di veri e propri abusi che vanno a ledere la dignità personale e professionale di chi lo subisce.

Con il passare del tempo, questo continuo disagio può condurre a vere e proprie patologie psichiche e/o somatiche che condizionano negativamente il comportamento interpersonale. La capacità di riconoscere e prevenire tale disagio è quindi la prerogativa fondamentale, per la salvaguardia del benessere psicoifsiologico di ogni individuo.

Mobbing, straining, stress lavoro correlato e burnout sono parole entrate nel vocabolario della nostra quotidianità.

Il mobbing in particolare è un fenomeno conosciuto da tempo in etologia, e da oltre venti anni gli studi di Leymann e altri antropologi hanno dimostrato come il mobbing sia un fenomeno che condiziona storicamente la dinamica dei rapporti professionali e lavorativi. Ciò che è cambiato negli ultimi anni non è l'incidenza del fenomeno, bensì la sua visibilità, anche a causa della situazione di grande precarietà che purtroppo colpisce una quantità sempre maggiore di lavoratori e lavoratrici. In Italia, il mobbing non è stato ancora riconosciuto come una "malattia professionale" risarcibile e una pratica perseguibile penalmente, ma i "mobbizzati", e chi sospetta di essere soggetto al fenomeno, possono avvalersi di numerosi strumenti di difesa.

Anche lo straining è una forma di stress forzato sul posto di lavoro, ma a differenza del mobbing viene meno il carattere della continuità delle azioni vessatorie, per cui è sufficiente anche una sola azione che abbia effetti duraturi nel tempo, come per esempio nel caso di un demansionamento o di un trasferimento forzato.

Come precisato nell'accordo europeo stipulato a Bruxelles l'8 ottobre 2004, lo stress lavoro correlato di per sé non è una malattia, è stato provato però che la prolungata esposizione ad una situazione stressante può essere causa di disturbi di natura fisica, psicologica e sociale dati dalla sensazione di non essere in grado di rispondere alle richieste dell'ambiente.

Lo stress può essere causato da fattori diversi intrinsechi nell'ambiente lavorativo, quali ad esempio una carenza nella comunicazione, cattiva organizzazione del lavoro, elevato turn over, conflitti interpersonali, ecc. Nonostante questa piaga sociale sia ormai conosciuta a livello internazionale, ad oggi si continua a praticarlo in molti posti di lavoro ma si tende a non parlarne, tanto che lo stress e le conseguenze che ne scaturiscono in termini di salute psicofisica dei lavoratori è addirittura in aumento come confermato da molti giuslavoristi, psicologi, psichiatri e addetti ai lavori. L'avvento della crisi economica e il fenomeno della precarietà, o flessibilità (chiamiamola come vogliamo), ha contribuito ad aumentare la pressione sulle imprese esponendo, come constatato dalla Commissione europea, un gran numero di lavoratori a pressioni competitive e ad un conseguente peggioramento delle condizioni di lavoro e di prevaricazioni.

Con l'arrivo della riforma del lavoro del governo Renzi del 2015, che va sotto il nome di Jobs Act, si è inoltre andati non solo ad abolire di fatto l'articolo 18, rivedendo le norme di tutela sul licenziamento a favore del datore di lavoro, ma si è andati anche a modificare la norma sul demansionamento che inevitabilmente si ripercuoterà su tutti i lavoratori dipendenti che potranno trovarsi a svolgere mansioni anche di diverso livello. Negli ultimi anni inoltre sono aumentate considerevolmente richieste di un aiuto psicologico a seguito di pressioni o stress subito sul posto di lavoro. A dirlo sono molti addetti ai lavori tra i quali anche lo psichiatra Antonio Vento, docente alla Sapienza e presidente dell' Osservatorio mobbing-bossing di Roma il quale precisa che c'è stato un incremento delle depressioni e dei tentativi di suicidio, in particolare tra persone di una certa età.

La carenza di personale specie in grandi strutture pubbliche, ma anche private, la drastica riduzione dei turni di lavoro, che in questo periodo purtroppo sono troppo spesso in aumento, sono tra le principali cause di malattia sul lavoro per l'aumento del carico di lavoro e di richieste di alte performance sui lavoratori che ne sono vittima.

I disturbi o le patologie correlate allo stress sul posto di lavoro sono spesso di natura psicosomatica e sono diverse. Vediamo qui di seguito quelle più comuni:

  • Ansia e attacchi di panico
  • Nervosismo generalizzato
  • Problemi generalizzati all'apparato digerente
  • Cefalee ed emicranie
  • Depressione
  • Disturbi della pelle quali dermatosi, psoriasi ecc.

Possono poi presentarsi:

  • Difficoltà di concentrazione e perdita della memoria a breve termine
  • Diffidenza verso gli altri
  • Vissuto del futuro come fallimentare
  • Vissuto del passato come fallimentare
  • Vissuto paranoico di pericolo e/o ostilità.

Fare il punto sulle conoscenze attuali relative al disagio lavorativo, con particolare riferimento al mobbing, allo streaning e allo stress lavoro correlato e al burnout, è un aspetto di fondamentale importanza al fine di acquisire la giusta consapevolezza sui rischi che ogni lavoratore può correre sul posto di lavoro e potersi conseguentemente difendere.

È quindi di fondamentale importanza informare su quelle che sono le diverse modalità d'intervento psicologico e legale cui far ricorso contro i malanni correlati allo "stress da abuso", dai servizi antimobbing, i gruppi di auto-aiuto e agli interventi sul posto di lavoro.

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Scritto da

Dottor Federico Fontana

Consulta i nostri migliori professionisti specializzati in mobbing

Bibliografia

  • Stress da lavoro di Ilaria Monticone edito da Sovera Edizioni
  • Quando il lavoro fa male, dal disagio lavorativo alla riqualificazione professionale di Federico Fontana edito da Tabula Fati
  • Stop a mobbing, starining e stress lavoro-correlato di Bruno Tronati edito da Ediesse

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