Desiderio di cambiare e paura del cambiamento

«Conosco delle barche che si dimenticano di partire…hanno paura del mare a furia di invecchiare», (Jacques Brel).

25 SET 2019 · Tempo di lettura: min.
Desiderio di cambiare e paura del cambiamento

«Conosco delle barche che si dimenticano di partire…hanno paura del mare a furia di invecchiare», (Jacques Brel).

Siamo come quelle barche...oppure no... Dipende da noi. È da questa frase che voglio cominciare a raccontare la "storia" del cambiamento. Sicuramente ci è successo o ci succede di fare questa riflessione, molto comune, molto intensa.

A cosa pensiamo esattamente quando guardiamo quel mare?

A volte lo guardiamo con speranza, pensando che sarebbe bello che le cose fossero diverse da come sono, a volte siamo così stanchi che quel mare sembra l'unica salvezza possibile, a volte siamo insoddisfatti, a volte ambiziosi...

Quando pensiamo al cambiamento c'è desiderio e c'è paura.

La risposta è dall'altra parte, oltre lo spazio in cui siamo in quel momento; la risposta è lì, in quello spazio aperto che continuiamo ad osservare. Aspettiamo prima di tuffarci in qualcosa di nuovo, di diverso...aspettiamo perché non sappiamo bene cos'è, dove andare, perché "siamo abituati a fare...", "siamo abituati a essere", perché "siamo coerenti con ciò che siamo sempre stati"...Abbiamo paura.

Abbiamo paura di non farcela, paura di ciò che non conosciamo, e di non "riconoscerci".

Ma facciamo una riflessione insieme: stiamo fermi nello stesso spazio, non ci muoviamo di un millimetro, scegliamo di stare fermi. Oppure, stiamo fermi nello stesso spazio, scegliamo di non scegliere, che pure è una scelta. Oppure la paura sceglie per noi.

E allora: "sarebbe bello che le cose fossero diverse da come sono", ma cosa faccio perché lo siano? La nostra responsabilità si materializza anche nel nostro spazio.

Cosa succederebbe se muovessimo qualche passo?

"Prendere il certo anzichè l'incerto", "non lasciare la strada vecchia per la nuova...".

E alla fine, forse, non scegliamo veramente...perché non sperimentiamo veramente l'alternativa, le alternative...ci limitiamo a guardarle, desiderarle, idealizzarle.

Sperimentare ci permetterebe di capire che forse lo spazio in cui siamo adesso ci piace di più, oppure che il mare è un'avventura meravigliosa, oppure che ci sono cose da tenere e cose da cambiare. Potremmo scegliere veramente.

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Scritto da

D.ssa Maria Francesca Nobile

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