Depressione: insufficienza cardiaca e problemi di coppia tra le possibili conseguenze

La depressione può aumentare il successivo rischio di insufficienza cardiaca e avere un effetto duraturo sui nostri rapporti di coppia e anche su altri eventi importanti della nostra vita?

12 MAG 2014 · Tempo di lettura: min.
Depressione: insufficienza cardiaca e problemi di coppia tra le possibili conseguenze
Le conseguenze della depressione sia sulla salute fisica che sui futuri rapporti di coppia sembrano trovare sempre maggiori conferme dagli studi condotti negli ultimi anni. In particolare, due indagini i cui risultati sono stati recentemente divulgati, indicano che una fase depressiva pregressa può influire negativamente, negli anni successivi, sia sulla nostra salute fisica, esponendoci maggiormente al rischio di insufficienza cardiaca, sia sul nostro futuro relazionale e professionale.

Il primo studio, condotto in Norvegia da Lise Tuset Gustad e coll. su 63.000 persone e presentato all’ultimo meeting dell’European Society of Cardiology, indica che la depressione può aumentare il rischio di insufficienza cardiaca.

I ricercatori hanno esaminato quasi 63.000 persone sottoposte a valutazioni di salute fisica e mentale. Tra i soggetti, osservati per oltre 11 anni, circa 1.500 hanno sviluppato insufficienza cardiaca. Nei soggetti che presentavano sintomi di depressione da moderati a gravi è stato riscontrato un aumento del rischio di sviluppare insufficienza cardiaca pari al 40%. Mentre le persone con lievi sintomi di depressione, avevano solo il 5 per cento di probabilità in più di sviluppare un’insufficienza cardiaca.

"I sintomi depressivi non solo aumentano la probabilità di sviluppare insufficienza cardiaca ma sembrano esserne la causa principale" secondo Lise Tuset Gustad del Levanger Hospital in Norvegia.

La depressione innescherebbe gli ormoni dello stress, favorendo l’accelerazione del battito cardiaco e del respiro. Questi ormoni dello stress inducono inoltre infiammazione e accumulo di placche nelle arterie, che possono favorire l’insorgere di malattie cardiovascolari.

Secondo la dott.ssa Gusted, per la prevenzione dell’insufficienza cardiaca sono determinanti la diagnosi precoce della depressione e un tempestivo intervento terapeutico.

Un’altra indagine, pubblicata recentemente nel “Journal of Family Psychology” e condotta su 341 persone seguite nell'arco di 25 anni, ha mostrato che le emozioni negative che hanno causato sofferenza da giovani possono avere un effetto duraturo sui rapporti di coppia e su altri eventi importanti della nostra vita, fino alla mezza età. "Il fatto che la depressione e la rabbia sperimentate durante l'adolescenza continuino ad influire anche sui principali eventi della vita quali l'educazione dei figli, il matrimonio e la carriera è stato sorprendente", ha detto Matthew Johnson, ricercatore dell’Università dell’Alberta: "Partiamo dal presupposto, o comunque speriamo, che le esperienze delle scuole superiori svaniscano dopo 25 anni.

Il fatto che sintomi di depressione e di rabbia possano perdurare nel corso di molti grandi eventi della vita dimostra quanto sia importante affrontare la salute mentale precocemente.

Il modo in cui si cresce e ci si modifica nel corso dei primi anni di vita, diventa cruciale per la nostra felicità futura", ha aggiunto Johnson, assistente professore di ecologia umana presso la Facoltà di Scienze di Vita, Agrarie e Ambientali. La ricerca, elaborata da uno studio più ampio iniziato nel 1985, ha esaminato i livelli di stress percepito e la qualità delle relazioni intime in un campione composto da 178 donne e 163 uomini, durante la loro fase di transizione verso l'età adulta, dai 18 ai 25 anni, e successivamente, all'età di 32 anni e a 43 anni, allo scopo di verificare se la rabbia o la depressione sperimentate da giovani adulti influivano ancora sui legami relazionali.

I risultati emersi, data la correlazione tra disturbi depressivi e la qualità futura delle relazioni di coppia sembrano sostenere l'importanza della diagnosi e della terapia dei disturbi depressivi e di altre forme di disagio psichico, tenuto anche conto dei costi sociali che si possono avere successivamente, quali il divorzio e la violenza domestica.

Questi studi, in linea con altre indagini, testimoniano l'importanza di una diagnosi precoce della depressione e di un tempestivo intervento terapeutico.

Pertanto, se avvertiamo almeno 5 dei seguenti sintomi:

  1. Umore depresso per la maggior parte del giorno, quasi ogni giorno.
  2. Marcata diminuzione di interesse o piacere per tutte, o quasi tutte, le attività.
  3. Significativa perdita di peso, in assenza di una dieta, o significativo aumento di peso, oppure diminuzione o aumento dell'appetito.
  4. Insonnia o ipersonnia.
  5. Agitazione o rallentamento psicomotorio.
  6. Affaticabilità o mancanza di energia.
  7. Sentimenti di autosvalutazione oppure sentimenti eccessivi o inappropriati di colpa.
  8. Diminuzione della capacità di pensare o concentrarsi, o difficoltà a prendere decisioni.
  9. Ricorrenti pensieri di morte, ricorrente ideazione suicida.

E se questi durano almeno due settimane, causando una compromissione significativa del funzionamento sociale, lavorativo o di altre aree importanti, rivolgiamoci senza esitazione ad uno psicoterapeuta in modo da poter intervenire tempestivamente.

Per un approfondimento:- Symptoms of depression and risk of heart failure. The HUNT 2 study. European Jornal of Cardiovascular Nursing. 2014: 13, suppl 1, abstract p 51, page s 16-s17.
- Matthew D. Johnson, Nancy L. Galambos, Harvey J. Krahn. Depression and anger across 25 years: Changing vulnerabilities in the VSA model.. Journal of Family Psychology, 2014; 28 (2): 225 DOI: 10.1037/a0036087.

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Scritto da

Dott. Alessio Cammisa

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