Come si costruisce una decisione

Nucleo centrale di tutta la teoria dell'Analisi Transazionale è che il copione di vita si basa su decisioni prese nell'infanzia.

5 OTT 2022 · Tempo di lettura: min.
Come si costruisce una decisione

Le prime esperienze di un individuo hanno un ruolo decisivo nella scelta della sua "posizione esistenziale" di base che assumerà rispetto a se stesso, agli altri e alla vita. Tale posizione influenzerà pensieri, azioni, stati d'animo e le sue relazioni.

Si descrivono 4 posizioni esistenziali:

  1. io sono Ok, tu sei Ok;
  2. io sono Ok, tu non sei Ok;
  3. io non sono Ok, tu sei Ok;
  4. io non sono Ok, tu non sei Ok.

In basa alla posizione che assumerà, prenderà di conseguenza delle decisioni.

Ogni persona nell'infanzia prende in modo inconsapevole delle decisioni che daranno origine a modelli di comportamento e che sono basate su convinzioni formatesi in seguito a traumi relazionali e all'accettazione di messaggi ingiusti definiti "ingiunzioni" o divieti genitoriali, che hanno reso impossibile il soddisfacimento di un bisogno. Tale scelta è inconscia. Decidere vuol dire fare una scelta, mettere in atto risposte automatiche basate su convinzioni distorte su di sè, sugli altri, sulla vita. (Moiso,Novellino, 1980)

In Analisi Transazionale la personalità è tripartita ovvero suddivisa in Stati dell'Io: G-A-B, rispettivamente genitore, adulto, bambino. Si definisce uno Stato dell'Io "fenomenologicamente come un sistema coerente di sentimenti riferiti a un determinato soggetto,operativamente come un insieme coerente di modelli di comportamento, e pragmaticamente come un sistema di sentimenti che motivano il corrispondente insieme di modelli di comportamento" (Berne in Moiso e Novellino 1980).

Lo Stato dell'Io Bambino è un insieme di sentimenti, pensieri e modelli di comportamento che risalgono alla nostra infanzia; lo Stato dell'Io Adulto è caratterizzato da un insieme autonomo di sentimenti, pensieri e modelli di comportamento che risultano appropriati al qui ed ora; lo Stato dell'Io Genitore è un insieme di sentimenti, pensieri e modelli di comportamento incorporati dall'esterno; le funzioni operative dello Stato dell'Io Genitore possono rivolgersi verso un'altra persona e in questo caso si parla di Genitore Attivo, oppure sotto forma di dialogo interno allo Stato dell'Io Bambino e si parla di Genitore Influenzante. Questo tipo di dialogo è quello che produce all'interno di ogni persona un dialogo limitante, svalutante e che nega il soddisfacimento di un bisogno. (Stati dell'Io-Moiso, Novellino, 1980)

Cosa motiva le persone? Cosa spinge le persone a compiere azioni che sono dannose per loro?

All'interno dell'analisi transazionale questa domanda è essenziale, il comportamento umano è determinato da vari tipi di "fame", cioè da necessità di base che se non soddisfatte portano alla disorganizzazione della personalità di un individuo. La scelta di utilizzare il termine fame al posto della parola bisogno, è motivata dal fatto che che la fame è letteralmente una questione di sopravvivenza.

Berne ha utilizzato il termine "carezza" per indicare una unità di "riconoscimento" tra le persone , essere toccati dal riconoscimento degli altri. Se le persone non vengono riconosciute o non si sentono viste diventano depresse, possono sviluppare dipendenze, o non prendersi cura di se stesse. Inoltre ognuno costruisce un piano di economia delle carezze basato sulle proprie inclinazioni. In aggiunta a questo ognuno sviluppa un "filtro delle carezze" che assicura che vengano ammesse le carezze corrispondenti all'immagine di sè. 

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Scritto da

Dott.ssa Monia Colantonio

Bibliografia

  • Dentro l'At, fondamenti e sviluppi dell'analisi transazionale- F. Cornell-2016, ed. Las roma

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