Come riconoscere la violenza economica?

Solitamente, a causa della disuguaglianza economica fra i sessi, questa dinamica si presenta spesso all'interno di quelle coppie in cui l'uomo lavora e la donna sta a casa.

13 LUG 2017 · Tempo di lettura: min.
Come riconoscere la violenza economica?

Quali sono i campanelli di allarme che mostrano la presenza della violenza economica? Come superarla?

Le relazioni di coppia sono piuttosto complicate e passano solitamente per periodi di alti e bassi che possono mettere a dura prova il rapporto. Tuttavia, alcune possono sfociare in veri e propri atti di violenza, dando il via a un legame basato sul rapporto fra la vittima e il suo aggressore. Ma attenzione: non esiste un solo tipo di violenza. Se quella fisica lascia segni ben visibili, quella psicologica può essere molto più subdola e silenziosa.

All'interno dell'universo della violenza psicologica, ne esiste un tipo di cui non si parla mai abbastanza: quella economica.

In questo caso, l'aggressore approfitta della propria superiorità economica per avere il controllo sulla sua vittima che, invece, ha una posizione economica nulla o sensibilmente inferiore. Solitamente, a causa della disuguaglianza economica fra i sessi, questa dinamica si presenta spesso all'interno di quelle coppie in cui l'uomo lavora (o guadagna di più) e la donna sta in casa (o guadagna molto meno). Questa situazione fa sì che il partner si senta in diritto e con maggior potere per poter decidere sulla vita dell'altra persona: la superiorità a livello economico si trasforma in un mezzo coercitivo e di potere.

In generale, questo tipo di violenza non è immediatamente visibile, in quanto l'aggressore inizialmente si comporta in maniera totalmente normale fino a quando, anche attraverso la violenza psicologica, è in grado di rendere vulnerabile la vittima, chiedendole, ad esempio, di lasciare il suo lavoro, di smettere di vedere i suoi amici o di non uscire.

Come si riconosce la violenza economica? Ecco alcuni comportamenti dell'aggressore che possono essere utili per capire se ci si trova in questa situazione:

  • non ti dice quanto guadagna;
  • non hai accesso ai soldi nemmeno per le spese di casa (luce, acqua, gas, affitto, spesa);
  • utilizza i soldi come scusa per minacciare o vendicarsi;
  • controlla quanto spendi, ti proibisce alcune spese e/o si sente in diritto di autorizzare (o no) per comprare alcune cose necessarie;
  • ti fa richieste, ad esempio relazioni sessuali, in cambio di soldi;
  • sei obbligata a chiedere in prestito del denaro ad altre persone;
  • controlla le tue entrate.

Questi e altri elementi possono far scattare il campanello d'allarme della violenza economica. Pur non lasciando lividi, questo tipo di situazione può compromettere seriamente il benessere psico-fisico della persona che la subisce. Può causare, ad esempio, ansia, dipendenza da sostanze, disturbi psicosomatici, depressione o attacchi di panico. Per questo, è necessario chiedere appoggio ad amici e familiari ma anche a professionisti che possano aiutarti a uscire da questo circolo vizioso.

Per evitare di imbattersi in questo tipo di violenza, ogni individuo deve cercare di costruirsi la propria individualità senza mai permettere a un'altra persona di impossessarsi della propria indipendenza. Solo se si riesce a instaurare una relazione paritaria e libera non si rischierà di essere vittima della violenza economica.

Anche per questo, è fondamentale che si riducano sempre di più le differenze fra i sessi a livello lavorativo.

L'obiettivo è quello di rompere il cosiddetto "soffitto di cristallo" che impedisce alle donne di avere le stesse possibilità lavorative ed economiche dei colleghi di sesso maschile.

Se vuoi ricevere maggiori informazioni sul tema, puoi consultare il nostro elenco di professionisti esperti in violenza domestica.

Questo articolo è stato scritto prendendo in considerazione l'esperienza clinica e gli anni di formazione, non ha valenza di diagnosi o statistica.

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Scritto da

Dott. Matteo Agostini

Sono il Dott. Matteo Agostini, laureato in Scienze Psicologiche Applicate e con Laurea Magistrale in Psicologia Clinica. Ho acquisito competenze nell’ambito della psicologia clinica, della neuropsicologia clinica, e della psico-sessuologia. Sono Tutor per bambini e ragazzi con ADHD/DSA presso il CCNP San Paolo di Roma e consulente sessuale e nutrizionale.

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Commenti 1
  • Giuseppina camellini

    Io subisco violenza economica dopo aver subito quelle fisiche e psicologiche con mia figlia.

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