Come posso sospendere l'assunzione di psicofarmaci?

Se senti la necessità di aiuto farmacologico, il primo passo è quello di recarsi dal medico di famiglia o direttamente da uno psichiatra privato.

10 LUG 2017 · Tempo di lettura: min.
Come posso sospendere l'assunzione di psicofarmaci?

Molte persone fanno uso di psicofarmaci ma poi non sanno come sospenderli e lo fanno all'improvviso, generando così effetto rebound e sindrome di astinenza. Scopri la maniera migliore di farlo.

Gli psicofarmaci sono tutte quelle medicine indicate per trattare i problemi psicologici, sia per disturbi minori come l'insonnia che per disturbi psicologici come la depressione, l'ansia o anche malattie psichiatriche come il disturbo bipolare e i disturbi psicotici.

Spesso la gente si automedica con questo genere di medicine, commettendo un grave errore. Se si prescrive il diazepam alla nonna, finisce per prenderlo anche la figlia. O se un anno fa hai sofferto di ansia, sei guarito e un giorno hai una crisi, prendi la stessa medicina durante alcuni giorni senza che nessuno te la prescriva pensando che, se è andata bene altre volte, anche questa volta andrà bene.

Molta gente pensa che assumere psicofarmaci sia come prendere la tachipirina ma si tratta, ovviamente, di due cose molto diverse tra loro. I psicofarmaci contengono sostanze potenti che generano dipendenza e tolleranza, proprio come le droghe. La dipendenza caratterizza la medicina: se non viene assunta appare il "craving" ovvero il desiderio impulsivo di assumere quella determinata sostanza.

Con tolleranza al farmaco s'intende invece che, quando si sta assumendo la sostanza da tempo, è necessario elevare la dose per notare lo stesso effetto. Tutte queste caratteristiche fanno sì che sia necessario prendere psicofarmaci solamente sotto prescrizione medica e non per conto proprio.

Quando è indicato assumere psicofarmaci?

Nel caso in cui ci sia una situazione o una problematica che sta producendo alterazioni nel tuo ritmo normale di vita, nel tuo benessere personale o nel caso in cui appaia sintomatologia ansiosa, depressiva o alterazioni del sonno durante un lasso di tempo. Non vale la pena iniziare ad assumere psicofarmaci se, per esempio, ti crea stress un trasloco, visto che questo stress durerà poco tempo. Nonostante ciò, se sei depresso/a da un anno e non esci di casa, potrebbe essere importante iniziare il trattamento.

Un trattamento farmacologico, da solo, non elimina il problema. È necessario complementare questo aiuto farmacologico con un trattamento psicologico per creare risorse che aiutino a non aver bisogno della medicina. Se ciò non avviene, è maggiormente probabile che la persona diventi dipendente della sostanza.

Come posso iniziare ad assumere psicofarmaci?

Se senti la necessità di aiuto farmacologico, il primo passo è quello di recarsi dal medico di famiglia o direttamente da uno psichiatra privato. Il tuo medico ti prescriverà il farmaco che crede più opportuno, però non ti darà il trattamento più adatto a te visto che non è uno specialista in materia. Puoi richiedere il servizio pubblico di psichiatria per regolare la medicazione anche se potrebbe volerci del tempo per ottenerlo.

Dopo aver ottenuto il farmaco più adatto a te, è imprescindibile assumerlo secondo la prescrizione, visto che queste medicine hanno una lunga durata nell'organismo e hanno bisogno di un determinato tempo di assorbimento. Per questo, se ti dicono che devi prendere mezza compressa durante la colazione, non puoi prenderla un giorno a colazione e un altro a mezzogiorno, dal momento che non otterresti l'effetto desiderato e che forse, nella seguente assunzione, invece di mezza, ne ingerirai una intera per raggiungere lo stesso risultato. Ciò non è positivo e ovviamente non andrebbe fatto in nessun caso. Bisogna seguire le istruzioni in maniera rigorosa. È necessario, per esempio, che il farmaco venga assunto più o meno sempre alla stessa ora.

Come posso sospendere gli psicofarmaci?

Così come per assumere gli psicofarmaci è necessaria la prescrizione medica, anche per sospenderli è imprescindibile il controllo medico.

È necessario sapere che l'effetto di questi farmaci non sarà evidente fino a un mese o un mese e mezzo dalla prima assunzione. Per questo, è preferibile che non si sospendano i farmaci prima che siano passati alcuni mesi dall'inizio del trattamento.

Quando ti senti bene ed è un po' di tempo che stai assumendo il farmaco, puoi iniziare a sospenderlo. Se stai seguendo un trattamento psicologico, l'eliminazione della medicazione è solitamente più semplice, visto che trattando i problemi e avendo maggiori risorse per affrontare le difficoltà, quando si ritirerà il farmaco non noterai un incremento dei sintomi. In caso contrario, si può avere una ricaduta e sarà necessario incrementare nuovamente la dose del farmaco.

Molto importante: il ritiro della medicazione dev'essere graduale, sotto controllo del medico o dello psichiatra.

Non dev'essere mai deciso dai pazienti e, soprattutto, non può essere fatto all'improvviso. Molte volte quando si ritirano gli psicofarmaci improvvisamente si può presentare la sindrome d'astinenza e si possono notare sensazioni strane nel corpo come vertigini, ansia, palpitazioni, problemi di concentrazione o visione offuscata, attacchi di pianto e morale basso, insonnia, sensazione di irrealtà, ecc. Questi sintomi sono solitamente sgradevoli e possono essere leggeri o intensi, a seconda della persona.

Lasciare la medicazione lentamente, invece, permette che il sistema nervoso ritorni al suo stato originale senza alterazioni. Questo procedimento dev'essere prescritto da un professionista qualificato che conosca bene come funziona e che alterazioni provoca questo farmaco in concreto.

Infine, bisogna ricordare che la medicazione è una droga legale e, per questo, bisogna essere cauti nella sua assunzione. Non pensiamo che sia come mangiare caramelle.

Se vuoi ricevere maggiori informazioni sul tema, puoi consultare il nostro elenco di professionisti esperti in dipendenza.

Traduzione di un articolo pubblicato su MundoPsicologos.com, scritto da Encarni Muñoz Silva.

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Commenti 2
  • Laura Boggiano

    Mio marito sta assumendo depakin kromo da ottobre per bipolarismo ma non ho visto beneficio lui da quando assume questo farmaco è sempre molto attivo non riposa mai solo la notte, ne ho parlato con il pisichiatra e dice di continuare, io lo trovo peggiorato è stanco ma non riesce a fermarsi per riposare io vorrei smettere piano piano

  • Carmela Bertoletti

    Psicofarmaci sono prescritti solo da medici o psichiatri altrimenti non li puoi acquistare in farmacia. La religione è credere in alcuni valori sul senso della vita. La spiritualità non ha mai fatto male a nessuno a meno che il credo abbracciato porti al fondamentalismo e radicalismo.

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