Come migliora la tua salute quando smetti di fumare

Dopo il primo mese, la sindrome da astinenza diminuisce e gli effetti negativi che accompagnano tutto il processo di disintossicazione si riducono.

5 DIC 2018 · Tempo di lettura: min.
Come migliora la tua salute quando smetti di fumare

Nonostante molti fumatori non lo sappiano, quando si smette di fumare i benefici si notano dal primo istante.

Smettere di fumare è difficile. L’ansia causata dalla dipendenza e dalla sindrome da astinenza fanno sì che i fumatori ci pensino due volte prima di iniziare il processo di abbandono del tabacco. In più, si somma il fatto che la maggior parte dei fumatori pensa che, dopo tanti anni, è impossibile che il loro corpo si riprenda dopo aver fumato. Pochi sanno, però, che i benefici si notano fin dal primo istante.

Per questo, noi di GuidaPsicologi vogliamo mostrare come, fin dal primo momento, la salute dei fumatori migliora in maniera sorprendente e non è esposta ai pericoli che causa la dipendenza dal tabacco. Una ragione più che sufficiente per iniziare il lungo cammino che ci aspetta per superare il tabagismo.

Primo giorno senza tabacco

Come abbiamo già detto, fin dal primo momento, il nostro corpo comincia a notare i benefici. Dopo qualche ora senza tabacco, la pressione arteriosa e il ritmo cardiaco diminuiscono, il che si ripercuote sulla circolazione del sangue. La conseguenza più chiara è che le possibilità di avere un problema cardiovascolare, come un infarto, diminuiscono.

Tuttavia, la cosa più evidente è che grazie all’assenza del monossido di carbonio delle sigarette, l’ossigeno dei nostri polmoni aumenta, aiutandoci a respirare meglio. Per questo, già dal primo giorno, ci sentiamo meglio quando saliamo le scale, camminiamo…

Prima settimana senza tabacco

Dopo la prima settimana, il nostro corpo elimina non solo il monossido di carbonio dai polmoni, ma anche la nicotina dal nostro corpo. In questo momento, iniziamo a sentire gli effetti negativi che vivono tutte quelle persone che cercano di abbandonare una dipendenza: irritabilità, sindrome da astinenza, ansia, stanchezza… Sono sintomi completamente normali di cui soffriremo solamente per poco tempo. Se non siamo capaci di superare questo momento da soli, possiamo chiedere aiuto a un professionista specializzato in tabagismo che ci offra gli strumenti per rendere più sopportabile questa fase.

Dal punto di vista della salute, oltre a notare un importante miglioramento quando respiriamo e quando eseguiamo attività fisiche che prima ci facevano faticare, cominceremo a renderci conto che i nostri sensi, come l’olfatto o il gusto, si risvegliano, per cui potremo goderci meglio il cibo che mangiamo.

Primo mese

Man mano che passano le settimane continueremo a sentire i benefici: respiriamo meglio, ci raffreddiamo meno e, soprattutto, non abbiamo lo stessa tosse fastidiosa che ci accompagnava quando eravamo raffreddati.

Primo semestre

Anche se non sembra, abbiamo superato la fase peggiore. Dopo il primo mese, infatti, la sindrome da astinenza diminuisce e gli effetti negativi che accompagnano tutto il processo di disintossicazione si riducono: siamo meno irritabili, abbiamo meno ansia e anche il nostro nervosismo diminuisce.

Ciò che si nota di più è il miglioramento considerevole della nostra capacità polmonare. I livelli di ossigeno aumentano, per questo respiriamo meglio, quasi non tossiamo e possiamo fare attività fisica senza “soffocare”. È un buon momento per riprendere a fare esercizio o cominciare a farlo, come camminare, nuotare o andare in bici.

Primo anno

Se sono passati dodici mesi senza fumare avremo già notato che non ci ammaliamo come prima. La ragione è che le nostre difese sono aumentate e i polmoni hanno recuperato lo stato che avevano prima di cominciare a fumare. Ovviamente, migliora notevolmente anche la circolazione e le possibilità di avere un infarto diminuiscono considerevolmente.

Non è tutto. Man mano che passano gli anni, il rischio continuerà a diminuire arrivando quasi a essere pari a quello che ha una persona che non ha mai fumato in vita sua. Diminuisce anche la possibilità di sviluppare patologie direttamente legate al tabagismo, come il cancro ai polmoni o alla gola.

Articolo pubblicato su MundoPsicologos

 Articolo rivisto e corretto dal dottor Giuseppe Ciriello   

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