Come ''manipolare'' la mente per migliorare la fiducia in se stessi

Forse stai esigendo troppo da te stesso. Non puoi essere perfetto/a: nessuno lo è!

29 MAG 2018 · Tempo di lettura: min.
Come ''manipolare'' la mente per migliorare la fiducia in se stessi

La fiducia in se stessi è la chiave del successo personale. Ecco 5 consigli per manipolare la mente e migliorare la propria autostima.

Recenti studi neuropsicologici hanno dimostrato che la fiducia in se stessi, ossia l'autostima, è fondamentale per poter avere successo nella vita, per ridurre il rischio di soffrire di diversi disturbi mentali e, addirittura, di patologie cognitive come l'alzheimer. È stato dimostrato che i pensieri negativi e pessimistici possono far progredire queste malattie e aumentarne la gravità, mentre l'autostima fa in modo che gli effetti siano ridotti o che appaiano più lentamente.

Come possiamo migliorare la fiducia in noi stessi?

La fiducia in se stessi è una delle basi dell'autostima e riguarda la percezione che abbiamo di noi stessi e delle nostre capacità e della nostra utilità.

La fiducia viene costruita (o distrutta) durante la nostra vita, a seconda delle esperienze che viviamo. Uno studio eseguito a Kyoto, attraverso sensori neurologici, ha dimostrato che la fiducia in se stessi aumenta quando, dopo un'esperienza personale, l'individuo riceve una compensazione economica.

Se utilizziamo questi risultati in psicologia, possiamo collegare la ricompensa alla fiducia in se stessi. Per esempio, quando un bambino riesce a mettersi da solo la giacca e la madre si congratula dicendo: "molto bene, sono molto contenta!" il bambino riceve una ricompensa simile a quella dell'adulto che viene pagato per il suo lavoro. La ricompensa vuol dire che ha fatto qualcosa di positivo e ciò fa aumentare la fiducia in se stessi. Se il bambino durante l'infanzia riceve questi commenti positivi imparerà a pensare frasi come "sono capace" o "posso farcela" e, quando crescerà, riuscirà lui stesso a rafforzare e a valutare positivamente i propri successi, migliorando la sua autostima.

L'autostima è come un barattolo di vetro trasparente

Quando nasciamo, questo barattolo è vuoto e lo riempiamo durante la nostra vita, ottenendo risultati di diverso tipo (le palle da tennis sono i grandi successi, quelle da ping-pong quelli importanti, le biglie quelli meno importanti e la sabbia equivale ai piccoli risultati quotidiani). Molte volte, le persone pretendono di riempire questo barattolo solamente con le palle da tennis (ad esempio, avere un lavoro ben pagato, avere una relazione di coppia soddisfacente, ecc.). Tuttavia, il problema dei grandi risultati è che riempiono rapidamente il barattolo che, però, può sembrare vuoto togliendo anche solo una delle palline.

Apprezzando solo i grandi successi si perdono di vista i dettagli, ovvero i piccoli successi quotidiani.

I granelli di sabbia che di per sé non hanno importanza, in realtà quando riempiono il barattolo lo lasciano senza spazi vuoti. Ciò vuol dire avere una buona base per avere un'ottima fiducia in se stessi: anche se togliamo qualche granello di sabbia, il barattolo sembrerà comunque pieno. La maniera di avere maggiore fiducia in se stessi, dunque, è quella di riempire il barattolo soprattutto con sabbia, biglie e palle da ping-pong.

Il problema principale è che la società apprezza più le punizioni che gli incoraggiamenti. Attualmente, i genitori riescono maggiormente a punire i propri figli per ciò che fanno male piuttosto che apprezzare ciò che fanno bene. Il barattolo, dunque, rimarrà vuoto e il bambino penserà cose come "non servo a niente", "sono un fallimento", ecc. Se puniamo solamente, ciò che si fa bene verrà ignorato. La persona non apprezzerà i risultati ottenuti e, di conseguenza, non avrà fiducia in se stessa. Se ciò avviene fin dall'infanzia, da adulti si avrà poca autostima, non si avrà fiducia nelle proprie capacità e risorse e si diventerà molto esigenti con se stessi.

Si creerà un circolo vizioso: non sono stato incoraggiato per i miei successi, quindi non ho fiducia in me stesso; non ho fiducia in me stesso e, di conseguenza, non mi sforzo sufficientemente e quindi fallisco, confermando l'idea negativa che ho di me stesso.

La soluzione per migliorare la nostra autostima è quella di "manipolare" i pensieri che abbiamo nei nostri confronti per dirigerli verso il successo.

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Come possiamo "manipolare" la mente per migliorare la fiducia in noi stessi?

1) Sostituisci i pensieri negativi

Sicuramente dovrai smettere di punirti mentalmente e di sottovalutarti. Nonostante tu creda di essere realista, sicuramente sei pessimista. Se dici a te stesso "sono inutile" o "non valgo niente", dovresti cancellare queste frasi dal tuo repertorio. Sicuramente hai qualità e talento. Si tratta, dunque, di mettere in discussione queste certezze e di sostituirle. Per esempio: stai cucinando e si brucia il cibo, di conseguenza dici "sono un buono a nulla!". In questo momento, invece, dovresti sostituire questa frase con: "non è vero che sono un buono a nulla. Nonostante si sia bruciato il cibo, molte altre volte mi viene bene, sicuramente mi sono distratto. Mi piace come cucino e la maggior parte delle volte lo faccio bene, per cui posso dire che sono bravo a cucinare".

2) Esigi meno

Forse stai esigendo troppo da te stesso. Non puoi essere perfetto/a, nessuno lo è! Tutti abbiamo difetti e bisogna accettare che, a volte, ci sbagliamo. Per esempio, se pensi: "Come ho fatto a dimenticarmi di dare il panino a mia figlia? Sono una cattiva madre!", forse sei troppo dura con te stessa. Apprezza tutto ciò che fai per tua figlia, non concentrarti solamente sull'errore che hai commesso ma su tutto quello che fai bene.

Metti su una bilancia gli errori e ciò che fai bene. Se la bilancia mostra che è più importante quello che fai bene, allora non prendertela con te stessa. A tutti può capitare di dimenticare qualcosa. Il problema si presenterebbe nel caso ti dimenticassi sempre.

3) Evita le generalizzazioni

Tendiamo a usare parole molto generali come "tutto", "niente", "sempre", ecc. Le utilizziamo anche quando non è vero che qualcosa succede sempre o mai. Se dico "non piaccio a nessuno" mi demotiverò e non vorrò sforzarmi. Nonostante ciò, posso sostituire questa frase con "ultimamente non ho molta fortuna nell'amore. Devo scoprire cosa sta succedendo o se sto facendo male qualcosa". Se evitiamo di generalizzare non ci abbattiamo, possiamo continuare a provarci e accumulare fiducia in noi stessi.

4) Apprezza i tuoi successi

Solitamente sottolineiamo i nostri fallimenti. Dobbiamo invertire la lista, pensando a ciò che facciamo bene, alle nostre qualità, al nostro talento e a tutti i risultati positivi, anche quelli più piccoli. Ciò vuol dire riempire il barattolo dell'autostima con granelli di sabbia in modo tale da pensare soprattutto ai successi quotidiani come: "nonostante fossi stanco questa mattina, sono riuscito ad alzarmi e ad arrivare puntuale a lavoro, perché sono una persona responsabile" o "sono riuscito a cambiare la lampadina senza l'aiuto di nessuno".

5) Congratulati e premiati ogni volta che raggiungi un risultato

Scopri tutto ciò che fai bene durante la giornata e congratulati con te stesso. Ricorda che non devono essere solo grandi successi ma anche le piccole cose che riesci a far bene. Per esempio: "ho fatto la lavatrice, ho steso, ho pulito il lavandino e ho lavato il pavimento in tempo record. Sono stato bravo! Ora posso sedermi, riposare e vedere un capitolo della mia serie preferita".

Applica questi cinque consigli per "manipolare" la tua mente e a poco a poco, la tua autostima migliorerà fino a quando non starai bene con te stesso/a!

Se vuoi ricevere maggiori informazioni sul tema, puoi consultare il nostro elenco di professionisti esperti in autostima.

Traduzione dell'articolo della Psicologa Encarni Muñoz Silva pubblicato su MundoPsicologos.com.

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Commenti 2
  • Vanessa Ferro

    Salve, ho letto poco anzi l'articolo e mi è piaciuto molto. Io, non fiducia in me stessa. Il. Mio problema è legato all'indecisione. Quando si presenta, mi sento una fallita. Non so scegliere quando devo conoscere un ragazzo, ho sempre insicurezze e non riesco a vivermi il rapporto. Dicono, che penso troppo!! Quando penso troppo, mi blocco e non riesco a provare emozioni. Non riesco ad ascoltarmi!! Non so più cosa fare! Aiuto!

  • Giada

    Mi è molto piaciuto questo articolo! Mi sono promessa di rileggerlo più volte nei prossimi giorni perché potrebbe darmi una gran mano. Io sono io classico esempio di persona che punta alle palle da tennis e che si sminuisce costantemente, nonostante io razionalmente sia consapevole di essere una persona abbastanza in gamba. Quale meccanismo mi porta a "buttarmi giù" in un nano secondo?! Ci sto lavorando da tempo, spero di arrivare ad un dunque :)

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