Come gestiamo il nostro bagaglio emotivo? 5 modi in cui ci influenza

Nella nostra vita siamo molto condizionati dal bagaglio emotivo che portiamo con noi. Spesso è molto pesante e piena di brutti ricordi, altre volte è molto leggera e colorata.

Che effetto ha il bagaglio emotivo su di noi?

Ciò che siamo, le emozioni che proviamo, dipendono molto da come è stato il nostro percorso di sviluppo. Come siamo stati trattati dai nostri genitori e da tutte le persone che facevano parte della nostra cerchia sociale, come insegnanti, professori, allenatori, ecc.

Per ritrovare la serenità, dobbiamo svuotare la nostra valigia personale dalla presenza di brutte ferite emotive e proseguire il viaggio con un bagaglio a mano contenente solo ricordi leggeri e colorati.

Quali sono le principali ferite emotive?

Analizzando la situazione, le ferite emotive che ci colpiscono maggiormente possono essere ricondotte a cinque gruppi. Guardiamoli insieme.

1. Umiliazione: una delle principali ferite emotive è l'umiliazione, che si verifica durante l'infanzia, soprattutto a causa di rimproveri severi da parte dei genitori, ma anche di altre persone della nostra rete sociale, come nonni, zii, insegnanti dell'asilo o della scuola primaria. Questo può portare alla tendenza degli adulti a umiliare gli altri prima che loro umilino noi.
2. Solitudine: la solitudine sperimentata durante l'infanzia, perché non siamo visti dai nostri genitori, siamo lasciati a noi stessi, ai nostri giochi, senza alcuna interazione con il resto del mondo, genera la paura dell'abbandono, che porta la persona, in età adulta, a prendere le distanze in anticipo dagli altri, per non doverla subire di nuovo.                                 
3. Paura del rifiuto: è innescata dalla mancanza di affetto da parte di chi si prende cura di noi e ci porta a svalutare noi stessi e a riempire la nostra testa di pensieri negativi. Pensiamo di non meritare l'affetto di nessuno e ci isoliamo preventivamente per proteggerci dal presunto rifiuto. Se abbiamo subito un tradimento, per esempio da parte dei genitori che si sono separati, o da parte di un amico o del primo fidanzato o fidanzata, si genera una paura della fiducia. Questo rende molto difficile per una persona fidarsi degli altri ed è sempre cauta nell'intraprendere relazioni.
4. Vivere la separazione: a proposito della separazione, molti dicono che è meglio essere una coppia separata che una famiglia con continui litigi. Questo può essere vero, ma non si deve assolutamente pensare che in ogni caso non ci sia un trauma nella mente del bambino. La separazione dai genitori crea sempre un danno nella mente del bambino, che influenzerà la sua vita adulta e le sue scelte future.
5. Troppo controllo: la ricerca del massimo potere raggiungibile, che crea un certo fanatismo per il controllo e l'ordine, può essere causata da un'infanzia passata con relazioni fredde e autoritarie, e da situazioni di ingiustizia subite o percepite. Molti dei miei pazienti mi raccontano che i loro genitori preferivano il fratello o la sorella e che, mentre con lui erano teneri, con il mio paziente sono sempre stati molto rigidi e autoritari.

Queste ferite sono quelle che di solito ci portiamo dietro e che condizionano le nostre scelte, il nostro futuro, la nostra vita. Con un lavoro interiore di accettazione, è necessario svuotare questo bagaglio di sentimenti negativi per liberarsi da questo peso che imprigiona anche il nostro presente e condiziona, attraverso gli stati d'ansia, il nostro futuro.

Se vi trovate in una o più delle situazioni che ho descritto in questo articolo, ma non riuscite a svuotare il vostro bagaglio emotivo e a vivere serenamente e senza ansia, non esitate a contattare uno psicoterapeuta che possa aiutarvi.

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