Che cos'è l'amore?

Chiedetelo ai bambini, agli autori romantici, agli studiosi e infinine chiedetelo a voi stessi.

11 OTT 2016 · Ultima modifica: 21 APR 2023 · Tempo di lettura: min.
Che cos'è l'amore?

Lo psicologo Zick Rubin sostiene che l'amore è composto dai seguenti tre elementi di base: l'attaccamento [vedi nota], il prendersi cura e l'intimità. Per attaccamento si intende il bisogno di ricevere cure, approvazione e contatto fisico con un'altra persona. Il prendersi cura invece si riferisce ad un'azione attiva tramite cui ci si prende cura di chi si ama, valutandone i bisogni nello stesso modo con cui si valutano i propri; con il termine intimità ci si riferisce alla propensione di condividere pensieri, desideri e sentimenti con un'altra persona.

Oltre a questo modello dell'amore è possibile annoverare quello della psicologa Elaine Hatfield, la quale rintraccia due tipi di amore di base: l'amore compassionevole e l'amore appassionato. L'amore compassionevole è caratterizzato da rispetto reciproco, attaccamento, affetto e fiducia. L'amore appassionato invece si distingue per emozioni intense, attrazione sessuale, affettività e bisogno di vicinanza.

Tutto questo non è solo cuore (e qui mi dispiace sfatare le vostre rappresentazioni romantiche). Il nostro sistema nervoso centrale gioca un ruolo fondamentale, essendo un circuito a feedback che riceve stabilità ed è regolato da relazioni d'amore.

In una relazione amorosa, attraverso lo scambio sincronico delle emozioni, ognuno regola la fisiologia dell'altro e modifica la struttura interna del sistema nervoso centrale. Il legame di coppia rimodella l'architettura del cervello: negli innamorati, ad esempio, i neuroni diventano più grandi così da consentire una maggior comprensione degli stati emotivi dell'altro; così come quando si è innamorati si attivano neuroni specchio di fronte alle emozioni del partner in aree del cervello simili a quelle in cui si attivano i neuroni delle madri di fronte alle emozioni dei figli. Dunque, siamo macchine perfette pensate per amare e avere relazioni sociali.

Che cos'è l'amore?

Per capire cosa accade, bisogna comprendere che quel che genericamente definiamo col termine di "amore" è in realtà il frutto di differenti fasi che un rapporto attraversa prima di giungere a quello stadio, a partire dal corteggiamento. Gli studi neurofisiologici hanno confermato che nelle prime fasi del processo amoroso, vi sono esperienze uniche riconducibili a particolari neurotrasmettitori.

Ecco dunque che mentre chiacchieriamo e sorridiamo durante il nostro primo incontro con il nostro corteggiatore, se lui ci piace il nostro mesencefalo (l'area cerebrale che controlla i riflessi visivi e uditivi) inizia a rilasciare dopamina, un neurotrasmettitore che produce piacere ed euforia. E così, mentre iniziamo a sentire quella piacevole sensazione di appagamento, l'ipotalamo comanda al nostro corpo di inviare segnali di attrazione e di piacere.

E dopo il primo incontro, che succede?

Col proseguire del rapporto il desiderio e l'eccitazione aumentano così come i livelli di dopamina. L'effetto è quello di voler passare più tempo possibile insieme alla persona, nella quale si cerca di individuare quelle caratteristiche che possono farla diventare "il partner della vita".

Che cos'è l'amore?

Se la persona è quella giusta, incontro dopo incontro, si passa all'innamoramento. In questa fase si ha l'innalzamento dell'eccitazione mediato dall'aumento di altri due neurotrasmettitori legati alla dopamina, come la noradrenalina e la feniletilamina, che provocano insonnia, riduzione dell'appetito, quel senso di energia sconfinata che fa sentire invincibili.

Vi siete spaventati?

Tranquilli, l'amore non è solo un insieme di emozioni, di sensazioni, di percezioni, di impulsi come appare dagli studi neurofisiologici, ma un complesso processo in cui due individui entrano in relazione, si trasformano e creano un nuovo progetto di vita.

La relazione è il fulcro dell'amore. Entrambi i componenti della coppia, devono darsi da fare perché tutto proceda per il meglio e per capire cosa si deve fare potremmo utilizzare la teoria triangolare dell'amore di Robert Sternberg

Una volta individuati i tre componenti dell'amore (intimità, passione e dedizione), questi elementi possono essere combinati tra loro dando origine a differenti tipi di amore.

  • La componente intimità si riferisce ai sentimenti di confidenza, affinità, condivisione: determina nella coppia la tendenza a prendersi cura dell'altro, ad aprire all'altro i propri sentimenti.
  • La componente passione riguarda la fisicità: l'attrazione fisica, il desiderio sessuale.
  • La componente decisione – impegno è distinta in due aspetti: la decisione consiste nel decidere di amare qualcuno; l'impegno consiste nel mantenere nel tempo la relazione.

Le combinazioni fra queste tre componenti definiscono 7 forme di amore che rappresentano le relazioni reali possibili:

  • simpatia (solo intimità, paragonabile ad una vera e propria amicizia);
  • infatuazione (solo passione): si basa sull'idealizzazione dell'altro più che sulla sua reale conoscenza, finché si scontra con la realtà;
  • amore vuoto (solo decisione/impegno): è spesso tipico di rapporti in cui i partner stanno insieme solo per tener fede ad un impegno preso;
  • amore romantico (intimità + passione): si tratta della forma tipica delle grandi storie d'amore letterarie e cinematografiche (rassegnatevi, nella realtà, l'amore solo romantico è un amore immaturo);
  • amore – amicizia (intimità + decisione/impegno): è il caso di quei rapporti consolidati sotto il profilo dell'intimità, in cui la coppia funziona, ma la passione è lentamente sfumata (es. matrimoni bianchi);
  • amore fatuo (passione + decisione/impegno): l'impegno è frutto solo della passione senza il sostegno dell'intimità e della conoscenza reciproca;
  • amore "perfetto" (intimità + passione + decisione/impegno): è l'amore completo che tutti sognano, difficile da raggiungere, ma non impossibile.

Dite la verità, ognuno di voi sta cercando di capire a che combinazione appartiene immaginando nel contempo il tango dei neurotrasmettitori della coppia, ma state tranquilli e guardate qua un magnifico resoconto di tutta questa teoria:

Ciascuno di noi ha un suo concetto personale di amore e di coppia, così come un suo modo per esprimere questo sentimento. Personalmente sono d'accordo con la bambina dai capelli rossi che dice che "l'amore è una cosa super carina". Non esiste un modo giusto e uno sbagliato, così come non esiste un'unica teoria in grado di spiegare quello che si può, e si deve, "provare".

Oggi giorno c'è una gran frenesia di provare, di fare quello che fanno gli altri per non sentirsi fuori dal gruppo. Se ascoltiamo i ragazzini che parlano d'amore, scopriamo che loro non parlano del sentimento, ma di sesso, e i sentimenti? Dove sono finiti?

Se un tempo si aspettava con trepidazione il primo bacio, oggi alla stessa età si consuma il primo rapporto e se questo può spaventare, l'unica cosa da fare è non perdere tempo e iniziare a insegnare ai figli cos'è l'amore.

Sembra un argomento così banale che quasi non merita parole, e invece nel momento in cui pensiamo che è l'unica arma per evitare che il sesso diventi volgarità forse la voglia di parlarne la troviamo. E se vi chiedete da cosa poter cominciare, potreste ad esempio insegnare ai vostri figli che l'imperfezione è amabile.

Pensate ai colori: come possono due colori, come ad esempio il rosso e il blu così differenti, incontrarsi, trovare un equilibrio e convivere? L'amore è la risposta.

John Lee paragona gli stili amorosi ai colori dello spettro cromatico in una teoria chiamata "i colori dell'amore". Egli suggerisce la presenza di tre stili primari di amore: eros con cui s'intende amare una persona ideale, ludos amare come un gioco ed infine l'amore amicale. Lee sottolinea che, come i colori primari possono essere combinati per creare quelli secondari, così gli stili di amore primario possono essere combinati tra loro per creare nuovi tipi di amore secondari.

Per amarsi non è necessario essere uguali. Quel che conta è incontrarsi nelle proprie differenze. Rispettandole e rispettandosi.

I bambini imparano ciò che vedono, ciò che sentono, sono lo specchio di quello che noi gli trasmettiamo, il riflesso del nostro pregiudizio, il riverbero della nostra voce e le ripercussioni delle nostre azioni. Per fortuna, senza gli adulti, un bambino è sempre un bambino: è la semplicità, e la purezza è privata di qualsiasi preconcetto.

«Gli adulti non capiscono mai niente da soli, ed è una noia che i bambini siano sempre costretti a spiegar loro le cose»: lasciamo che i bambini ci insegnino qualcosa, almeno per una volta. «È solo con il cuore che si può vedere nel modo giusto: l'essenziale è invisibile agli occhi»

Saint- Exupery

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Scritto da

Dott.ssa Teresa Mainiero

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Bibliografia

  • Cherry, K (2021). What Is Love? Very Well Mind. https://www.verywellmind.com/what-is-love-2795343
  • Lovering , N (2022). The Psychology of Love. Psych Central. https://psychcentral.com/relationships/the-psychology-of-love   

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