Cancro: l’importanza del supporto psicologico al malato e ai familiari

Il cancro è un'esperienza che investe tutte le dimensioni dell'esistenza del malato, ma anche dei suoi cari.

3 MAR 2016 · Tempo di lettura: min.
Cancro: l’importanza del supporto psicologico al malato e ai familiari

Il cancro è una malattia che entra violentemente nella vita e ne interrompe bruscamente la continuità, inducendo un profondo senso di incertezza e di impotenza.

Grazie alla prevenzione e ai metodi diagnostici sempre più efficaci e precisi di tumore si muore sempre meno, ma ciò non toglie che una diagnosi di questo tipo continua ad impaurire chiunque.

L'impatto degli interventi e terapie

Anche gli interventi chirurgici, che fortunatamente oggi, per molti tipi di tumore, sono sempre meno invalidanti, possono modificare negativamente la rappresentazione che ognuno ha del proprio corpo. Così come le terapie oncologiche e i trattamenti medici spesso pesanti che, oltre a una profonda stanchezza che si ripercuote su molti aspetti del vivere, inducono effetti che toccano, ancora una volta, la sfera della propria identità. A ciò si accompagnano le preoccupazioni riguardanti l'area dell'esistenza legata agli affetti (i rapporti famigliari, i rapporti con i figli, con il partner, con gli amici) che attivano emozioni contrastanti: da una parte il bisogno di essere compresi, ascoltati e rassicurati e dall'altra la faticosa necessità di proteggere le persone care dall'ondata di dolore da cui si è invasi.

In sintesi, in una diagnosi di cancro, non è semplicemente il fisico ad essere messo a dura prova, ma anche lo stato psichico. Entrambi questi aspetti devono quindi essere valutati e seguiti di pari passo se si vuole incrementare la buona riuscita del trattamento.

L'ipotesi della psiconcologia

Una delle maggiori ipotesi attorno a cui si è concentrata la ricerca in psiconcologia degli ultimi anni, riguarda infatti quanto il crollo dello stato emotivo e lo stress influenzino il decorso della malattia, ovvero siano predittivi di miglioramenti o guarigioni.

Vi sono molti studi che hanno dimostrato come lo stress può incidere nello sviluppo ed incremento della malattia. Persone con una buona rete sociale, una buona capacità di gestione dello stress e un tono dell'umore positivo, sono più soggette a miglioramenti o ad un rallentamento del decorso della malattia rispetto a persone con gravi carenze in questi ambiti.

La terapia di tipo psicologico aiuta a rendere le persone più informate e consapevoli della malattia, a regolare le emozioni, stabilizzare l'umore, rinforzare le risorse e le strategie che consentono di gestire lo stress e, conseguentemente, innalzare le difese immunitarie. Tutto questo può aiutare e sostenere significativamente la persona nel suo percorso verso la cura e l'auspicabile guarigione, o, nel peggiore dei casi, ad affrontare e gestire i momenti critici e l'eventualità di un peggioramento della malattia.

Fondamentale è inoltre anche il supporto psicologico alla famiglia del paziente, essa è infatti l'ambiente in cui, nella maggior parte dei casi, possono essere diluite ed attenuate le angosce, in cui possono essere mediate le informazioni importanti, in cui può essere realizzato il sostegno efficace al malato.

Per questo è importante accompagnare la famiglia durante tutto l'iter clinico del paziente ammalato, sostenendo la riorganizzazione familiare, allo scopo di promuovere e rinforzare un cambiamento del ruolo ricoperto da ogni singolo familiare coinvolto.

Da ultimo il sostegno psicologico ai familiari è importante al fine di stabilire un'alleanza tra l'equipe che cura il paziente e la famiglia stessa, evitando malintesi e rivalità che talvolta si instaurano rendendo più difficoltosa la comunicazione ed il processo di cura.

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Scritto da

Dott.ssa Valeria Tramannoni

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