Aspetti economici nella formazione psicologica di una coppia

In che modo il denaro influisce nella formazione di una coppia? Quanto il denaro ha importanza a livello psicologico nella vita familiare?

18 OTT 2016 · Tempo di lettura: min.
Aspetti economici nella formazione psicologica di una coppia

I nostri atteggiamenti nei confronti del denaro provengono dall'infanzia, dalla famiglia e dall'ambiente sociale nel quale siamo cresciuti.

Quando si forma una coppia non sono solo due individui ad incontrarsi ma anche due storie, ciascuno porta con sé un bagaglio di credenze, di vissuti che mette in campo per un progetto comune.

Il denaro può giocare un ruolo notevole perché è potere ed è difficile realizzare la maggior parte dei progetti senza il denaro necessario. Nella coppia si portano dentro anche le ansie dei propri genitori, dei vari "miti familiari" che condizionano le scelte di tutti i giorni.

Ad oggi uno dei grandi problemi della formazione della coppia è legato ad una mancata stabilità dal punto di vista lavorativo: i tempi si sono dilatati, ci sono gli eterni fidanzati oppure la coppie che continuano a dipendere economicamente dai genitori: questo nuoce all'equilibrio psichico poiché si costruiscono dei debiti di lealtà difficili da compensare nel tempo. A volte l'interferenza economica delle famiglie d'origine causa rottura, il partner tende a vedere nell'altro debolezza, mancato affrancamento oppure eccessiva dipendenza.

Avere dei figli

Le difficoltà aumentano quando si decide di mettere al mondo dei figli. A livello psicologico da coppia si diventa genitori, il cambiamento emotivo è grande, bisogna fare spazio al nuovo nato. La scelta di avere un figlio è condizionata fortemente dalle condizioni economiche: la tv e i giornali continuano a metterci in guardia su quanto "costi" un figlio, mentre il lato emotivo è spesso trascurato.

La decisione rischia inoltre di essere inquinata da una sopravvalutazione dell'importanza del denaro e da una sovrastima del livello ritenuto accettabile dei propri bisogni materiali: a volte le coppie non sono consapevoli del proprio benessere perché il livello percepito può essere molto distante da quello realmente vissuto.

La situazione cambia ancora quando il figlio diventa adolescente, soprattutto se non si è spiegato in maniera chiara il valore del denaro quando era più piccolo. Intorno agli 8 anni un bambino sente il bisogno di avere la paghetta più per un'esigenza psicologica che non pratica, ciò ha a che fare con l'autonomia e con la voglia di comprare qualcosa senza il permesso dei genitori.

Bastano pochi euro alla settimana per trasmettere la sensazione di non dipendere totalmente da loro, inoltre se il bambino desidera qualcosa di più costoso l'attesa per raccogliere la somma desiderata diventa un buon allenamento: il valore dei soldi si impara quando il bambino capisce che deve fare delle scelte e tollerare delle attese prima di raggiungere l'obiettivo prefissato.

Spesso gli adulti fanno saltare questi passaggi, confondendo i doni materiali con la dimostrazione d'affetto e la partecipazione emotiva. I bambini che chiedono tutto quello che vedono vogliono esprimere altri bisogni verso l'adulto ed è questo a dovere dare per primo il buon esempio attraverso manifestazioni di affetto disinteressato verso di loro ma anche verso gli altri, non ricompensando azioni corrette solo con denaro o regali.

Privilegiamo piuttosto delle attività da fare insieme: leggere una fiaba, cucinare, giocare; i nostri figli impareranno presto che esistono cose come i sentimenti ed il tempo passato insieme che non possono essere comprate.

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Scritto da

Dott.ssa Concetta Lorico Esposto

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