Ansia , Stress e Distress favoriscono le Dipendenze

Ansia, Stress e Distress favoriscono le Dipendenze da sostanza (Alcool etc) e le New Addiction, Dipendenze Comportamentali tra cui il Gioco Patologico.

13 NOV 2019 · Tempo di lettura: min.

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Ansia , Stress e Distress favoriscono le Dipendenze

- L'Ansia è uno stato emotivo associato ad una condizione di allerta e di paura nei confronti di tutto ciò che può capitarci e che possiamo incontrare. È cioè una reazione esagerata rispetto alla situazione reale.Questo stato emotivo coinvolge il soggetto e chi lo circonda.

- Stress e distress è uno stato avversivo in cui una persona non è in grado di adattarsi. Possiamo con buona ragione avvalorare il binomio "lavoro/stress".

I dati raccolti e forniti dall'Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro ci dicono che nell'Unione Europea 1 lavoratore su 4 soffre di stress.

La persona non si adatta e ha comportamenti disadattivi, una inadeguata interazione sociale - aggressività, passività, isolamento e disaffettività.

Se in possesso di resilienza cioè di risorse , lo stato di stress può essere trattato in modo positivo: chiedendo aiuto ad uno psicoterapeuta per es., e innescare così meccanismi positivi ; seguendone le indicazioni (prese insieme), intraprendendo la strada del benessere. Attività sportiva, musicale, di rilassamento ogni forma di comunicazione interrelazionale sarà una via d'uscita ed un contributo all'aumento dell'autostima.

Viceversa con modalità negative (dicendosi ne esco da solo) , includendo uso di droghe, di alcol; manifestando rabbia e collera si apre anche la strada al Gioco Compulsivo . Quindi diventa "un Gioco" non più rasserenante ma ripetitivo, incalzante fino a diventare indispensabile e.. Diventa in fine una MALATTIA! Una patologia: la LUDOPATIA!

Ansia e/o Distress hanno indebolito la persona, la sua volontà hanno alterato la capacità di risposta dell'intero organismo (psiche e soma.)

A quale età si contrae questa malattia?

Dall'adolescenza fino a tardissima età (colpisce lo 0,2-2.0% pop.ne Eur.) Ma i presupposti possono crearsi prima, molto prima.

Bambini e ragazzi che giocano d'azzardo a volte sotto lo sguardo compiaciuto dei genitori.

In qualsiasi centro commerciale si trovano macchinette che funzionano con i deteption tickets in cambio della vincita .Non promettono denaro perché non si può per legge. Offrono Ticket per sconti e Buoni acquisto.

Un noto programma televisivo ha mostrato delle slot machines dedicate ai bambini dove i pre-adolescenti scommettono quasi ipnotizzati: sono davanti a surrogati di videopoker . La location di queste macchinette non è nascosta, ma sfavillante di luci e in bella mostra ed è possibile perché non viene erogato denaro.

Unica regola: l' ingresso separato dalle classiche house slots.

I dati distribuiti dal Telefono Azzurro e di EURISPES:

- l'8% bambini da 6 a 11 anni gioca d'azzardo

- il 47% ragazzi tra gli 11 e i 18 anni

- Il 20% dei bambini tra i 10 e i 17 anni frequentano abitualmente Bingo o sale giochi

- Il 25 % tra i 7 e i 9 anni ha usato la paghetta per lotterie e gratta e vinci.

Mentre l'Osservatorio Nazionale sulla Salute dell'Infanzia e dell'Adolescenza offre dati ancora più preoccupanti:

- Il 20% dei bambini tra i 10 e i 17 anni frequentano abitualmente Bingo o sale giochi

- Il 25 % tra i 7 e i 9 anni ha usato la paghetta per lotterie e gratta e vinci La stima finale è di 1.200.000 minorenni italiani in balia del rischio della Ludopatia e certamente predisposti per contrarla in età adulta.

Prevenzione della Ludopatia

Se parliamo di Prevenzione secondaria possiamo includerci ogni gesto, ogni intervento e provvedimento preso per contrastarla e reprimerla. Le campagne locali promosse dai singoli sindaci nei propri territori, ma anche quelle di sensibilizzazione per intervenire sul Parlamento. Le associazioni religiose e laiche e le loro iniziative, tutto diventa argine apprezzabile al posto della passività e dell'omertà.

La prevenzione primaria rivolta all'infanzia e all'adolescenza ha ben altra caduta benefica anche sui costi sociali malgrado ciò che può sembrare. Il beneficio è senz'altro compensativo del costo potremmo articolarla attraverso le seguenti fasi:

- Dare il buon esempio

Gli adulti non dovranno eludere il problema ma dovranno parlare della "Ludopatia" per diffonderne il significato e portare a conoscenza il problema, in modo che tutti ne comprendano il peso. A un genitore su 2 è capitato che il figlio volesse giocare contribuendo a scegliere i numeri per la schedina del Superenalotto o provando un gratta e vinci. Il 50% dei genitori va nelle sale scommesse frequentemente: non meraviglia che il 55% dei giovani partecipi ai giochi d'azzardo dei grandi o chieda di farlo

- Valore dei soldi

I "giovanissimi" non giocano per fare soldi, ma per divertimento, per emozione: il 25% dei bambini sotto i 10 anni ha già giocato.. Di cui il 5% lo fa spesso per il brivido della scommessa in questa età il valore del denaro è scarsamente percettibile.

- 4 consigli:

1. alla scuola e al mondo associativo perché il gioco d'azzardo interessa in modo trasversale tutti i settori sociali e tutte le età, organizzare cicli di conferenze e convegni nei territori e in rete dà ottimi risultati Sappiamo per esempio come l'Ufficio Pace e Rapporti con il Mondo Religioso della Diocesi di Padova promuova la prevenzione della salute e in particolare della ludopatia attraverso ampi rapporti anche con il mondo laico.

2. diciamo no alla ludopatia con l'arte

3. divertirsi si – ammalarsi no : Pc- Internet-social network – giochi vari on line gli adulti hanno il dovere di controllare la partecipazione dei minori. Esistono filtri che possono essere inseriti

4. gioco sano

Sono tutte iniziative in atto tra la popolazione attiva e socialmente sensibile "si può andare a teatro con la ludopatia" per sensibilizzare i ragazzi sul tema di questa patologia - che lo stesso Cardinale Bagnasco Presidente della CEI ha definito all'inizio di questo anno " grave cancro "– e creare consapevolezza sui rischi legati al gioco d'azzardo

"I fratelli Crudeltà" compagnia teatrale ""la Pulce"" sono già stati chiamati nel Tigullio suscitando interesse in tutte le fasce d'età.

Il comune di Firenze in collaborazione con la Regione Toscana le prefetture ASL con l'hashtag "Ridurre l'Offerta (Azione repressiva) Ridurre la Domanda (azione preventiva/comunicativa)" ha istituito un social net skills per giovani che usano fb, YouTube e Whatsapp di nome Yungle.

Yungle è il primo servizio nazionale di ascolto e counseling su fb rivolto ad adolescenti con il supporto di psicologi ed esperti di comunicazione.

Basta diventare amici per avere a disposizioni una Chat Line aperta due volte alla settimana e un servizio e-mail di consulenza.

Il gioco subdolo , tecnologicamente accettato entra nelle vite dei ragazzini in maniera strisciante perché è un'attività tollerata e praticata abitualmente in famiglia e nella società con le sue occasioni ; è un'attività che sembra normale! "Il bambino, sta buono e gioca!!!"

Questo ora, tutti insieme collaborando , non permettiamolo più

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Scritto da

Giovanna Are

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