Alle origini dell'ansia associata alla libertà di scelta

Davanti ad una scelta spesso invece che sentire il potere della libertà proviamo ansia e paura di sbagliare: come mai?

13 LUG 2021 · Tempo di lettura: min.
Alle origini dell'ansia associata alla libertà di scelta

La nostra è un'epoca storica e culturale in cui le persone sono incoraggiate a sfruttare al massimo la libertà socialmente concessa loro al fine di decidere che tipo di persone vogliono essere e che cosa vogliono fare della loro vita. L'assunto base della società occidentale potrebbe essere riassunto come segue: "maggiore libertà di scelta si da ai singoli individui, maggiore sarà il loro benessere".

La libertà di scelta può anche trasformarsi in una tirannia (Schwartz, 2012), in quanto spesso le persone si sentono sole e spaventate davanti all'ampia possibilità di scelte a loro disposizione, e dunque alla scelta, più che benessere, si associa un senso di ansia, immobilismo, paura di sbagliare. Più le persone sono spinte a valutare con attenzione tutte le opzioni a loro disposizione e a cercare di scegliere la strada migliore possibile, maggiore sarà il loro senso di insicurezza, il disagio, l'ansia, il rimuginio mentale. Maggiore è stato l'investimento di tempo ed energie volto a cercare l'opzione migliore, minore sarà la soddisfazione e la felicità connessa alla scelta.

Questo meccanismo psicologico viene chiamato "il paradosso della scelta": più ci si dedica ad una decisione, più aumentano le aspettative, più aumenta il disagio connesso allo scegliere e il dubbio di aver preso la scelta sbagliata. Raramente infatti le nostre scelte sono esclusivamente l'esito di un ragionamento razionale: dietro ad una scelta spesso ci sono diversi fattori di influenza, tra cui il nostro subconscio, la nostra storia, l'ambiente in cui viviamo. Spesso scegliamo dando maggiore valore a quello che penserebbero gli altri rispetto a quello che realmente ci rispecchia.

Cosa fare dunque?

Per evitare che l'ansia si mangi ogni soddisfazione per le scelte che prendiamo ogni giorno, è importante imparare ad assumere una posizione diversa nei confronti dello scegliere. Il connubio tra alte aspettative e rimuginio dovuto alla difficoltà nella scelta può portare le persone a vivere la propria quotidianità in uno stato di ansia e insoddisfazione.

Scegliere è un'opportunità bellissima, ma non deve diventare fonte di stress e di disagio. Davanti ad una scelta bisogna cercare di mantenere il cuore aperto e imparare a gestire la nostra ansia di voler controllare tutto e voler prendere la scelta migliore in assoluto.

Spesso non esiste una scelta migliore in assoluto, ogni scelta ha dei costi e dei benefici intrinseci. Imparare ad accontentarci di una scelta sufficientemente buona è sicuramente la strada da percorrere per riuscire a vivere appieno la soddisfazione per le decisioni prese. Dopotutto, quando ci troviamo davanti a due opzioni e non riusciamo ad identificare quale sia migliore dell'altra, vuol dire che ci troviamo davanti a due opzioni ugualmente valide. Sta ad ogni singola persona, nel rispetto della propria natura individuale, comprendere quale possa rappresentare l'opzione migliore per se stessa.

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Scritto da

Dott.ssa Linda Grazia Pola

Bibliografia

  • Schwartz, B. (2012). Choice, freedom, and autonomy. In P. R. Shaver & M. Mikulincer (Eds.), Meaning, mortality, and choice: The social psychology of existential concerns (pp. 271–287). American Psychological Association.
  • Salecl, R. (2011). The tyranny of choice. Profile Books.
  • Chang, R. (2017). Hard choices. Journal of the American Philosophical Association, 3(1), 1-21.

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Commenti 2
  • Linda GRazia Pola

    Ciao Anita, Bisogna capire quanto, dietro alla scelta che hai preso, ci sia di tuo e quanto hanno agito potenziali pressioni sociali e familiari che non ti appartengono nell'intimo. Non è un processo banale ed può essere anche impervio, ma può esserti utile in questa e nelle scelte a venire. Se ne senti la necessità puoi contattarmi privatamente. Ti auguro ogni bene Dott.ssa Linda Grazia Pola

  • Anita L

    Buongiorno dott. ssa Davanti a 2 scelte universitarie una più "top" lavorativamente parlando (e ai miei occhi più invitante per quello che offre) e l'altra invece più modesta ma con materie più vicine ai miei gusti, ho scelto la prima ma vivo nella costante ansia di aver sbagliato e che ciò poi comporti ulteriore ansia. Come faccio a sapere se è la scelta giusta ? grazie

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