Affrontare la propria ansia per ritrovare il benessere

Imparare ad entrare in contatto con la propria ansia, anziché continuare ad evitarla, è il modo per cominciare a migliorare la qualità della vita.

17 NOV 2015 · Tempo di lettura: min.
Affrontare la propria ansia per ritrovare il benessere

Negli ultimi anni si sente sempre più parlare di ansia e di difficoltà legate alla sua gestione. Molte persone si sentono bloccate dall'ansia e non riescono più a vivere serenamente la loro esistenza.

Navigando in internet si possono trovare vari articoli in cui si descrive la sintomatologia legata all'ansia e in cui si suggeriscono strategie per affrontarla.

Probabilmente è necessario "fermarsi" e rendersi conto di quello che la nostra ansia ci comunica.

Quale potere diamo alla nostra ansia?

L'ansia ci allontana dal presente, dal "qui e ora" ; ci proietta nel futuro immaginando scenari ed eventi catastrofici, ci carica di preoccupazioni legate a rischi e insuccessi.

Quando siamo in preda all'ansia ci sentiamo pervasi da sensazioni fisiologiche spiacevoli come tremori, sudorazione eccessiva, palpitazioni e dolori addominali; ad essi si associano pensieri e preoccupazioni ripetitive e comportamenti di evitamento di situazioni percepite come rischiose.

Gradualmente la nostra libertà di agire si riduce e aumenta il malessere psicofisico.

Cos'è l'ansia?

Possiamo immaginare l'ansia come un paesaggio nebbioso in cui non riusciamo a distinguere quello che c'è dietro la nebbia. Se proviamo a guardare oltre l'ansia possiamo trovare le nostre emozioni, quelle che contattiamo con maggior difficoltà e con cui abbiamo ancora poca confidenza.

Per entrare in contatto con noi stessi, con i nostri vissuti emotivi è necessario imparare ad ascoltarsi, diventare consapevoli.

Ansia: che fare?

La psicoterapia può essere di grande aiuto in quanto permette alla persona di integrare le diverse parti di sé: le spinte e le controspinte interne che creano blocchi e sintomi; inoltre può favorire la ricerca di strategie utili a fronteggiare l'ansia nella vita quotidiana.

Per sviluppare una maggior consapevolezza di sé e imparare a calmare la mente è molto utile anche la pratica della meditazione.

Molti studi di neuroscienze hanno confermato gli effetti positivi della meditazione nel ridurre i sintomi ansiosi e nell'aiutare le persone a trovare un nuovo equilibrio.

La meditazione affonda le sue origini nella tradizione orientale ma negli ultimi anni si sta diffondendo anche in occidente nelle sue diverse forme.

In particolare la mindfullness si ispira alla vipassana buddhista, meditazione in cui si medita portando l'attenzione al corpo e al respiro.

"Mindfulness" vuol dire prestare attenzione su un obiettivo, nel momento presente, senza giudizio.

Con la meditazione portiamo l'attenzione al nostro respiro, impariamo ad ascoltarlo, ne seguiamo il percorso nel nostro corpo eci focalizziamo sulle sensazioni del nostro corpo nel "qui e ora"; questa pratica ci aiuta a ritrovare il benessere psicofisico e spirituale.

Dott.ssa Tiziana Giancola

Psicologa e Psicoterapeuta

Pontedera

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Scritto da

Dott.ssa Tiziana Giancola, Psicologa - Psicoterapeuta della Gestalt

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