5 bugie sull'amore che dovremmo ignorare

In quest’articolo vi illustriamo 5 miti sull’amore di cui tutti, probabilmente, abbiamo sentito parlare ma che dovremmo ignorare.

18 SET 2020 · Tempo di lettura: min.
5 bugie sull'amore che dovremmo ignorare

Amare ed essere amati può essere un'esperienza unica e meravigliosa. Può dare un nuovo significato alla nostra vita, ma l'amore è fatto anche di sfide e di fasi difficili: credere nell'idea di un amore romantico e imbattibile può essere frustrante ed estenuante.

Sentire che l'amore che abbiamo non è abbastanza forte e appassionato come abbiamo imparato dai libri e dai film, può farci desiderare di vivere una relazione perfetta che non esisterà mai veramente. Ciò accade perché molti di noi idealizzano l'amore, e questa idealizzazione si scontra con la vita reale.

«L'amore romantico si basa su premesse senza equivalenti nel mondo reale, per non dire impossibili, e molto difficili da realizzare”. Inoltre, il “finché morte non ci separi”, la gelosia, il bisogno di vivere la relazione in modo del tutto esclusivo (finendo per allontanarsi, per esempio, anche dagli amici e dalla famiglia), chi ti ama ti farà soffrire, l'annullamento come persona per diventare coppia, sono tutti elementi che sembrano più pensati per la sofferenza che per il godimento. Tuttavia, sono tutte idee che molte persone non riescono ad abbandonare», dice la psicologa Ana Yáñez.

Ecco 5 bugie sull'amore che probabilmente tutti noi abbiamo sentito raccontare almeno una volta, ma che dovrebbero essere ignorate.

1. Abbiamo tutti l'altra metà dell’arancia

Il mito secondo cui tutti noi abbiamo un’anima gemella, o l’altra metà dell'arancia, non è solo irreale ma anche dannoso. Credere nell'idea che da qualche parte nel mondo ci sia qualcuno che il destino ha scelto appositamente per noi, e che questa persona sia la nostra dolce metà, implica una perfetta armonia all’interno della coppia che non esiste. Siamo imperfetti e una relazione perfetta non esiste.

Inoltre, l’altro non ci completa ma ci incoraggia a sviluppare il nostro potenziale. Siamo esseri interi e la nostra felicità dipende esclusivamente da noi stessi e da nessun altro.

«Ci hanno fatto credere che ognuno di noi è una mezza arancia e che la vita ha senso solo quando troviamo l'altra metà. Non ci hanno detto che siamo nati già interi, che mai nessuno nella nostra vita merita di portarsi sulle spalle la responsabilità di completare quello che ci manca: si cresce con noi stessi. Se siamo in buona compagnia, è semplicemente più gradevole». (John Lennon)

2. Gli uomini non possono esprimere le proprie emozioni

La convinzione che gli uomini debbano reprimere i propri sentimenti è stata tramandata di padre in figlio per secoli. Quando si tratta della vita di coppia (in questo caso facciamo riferimento soprattutto alla coppia eterosessuale), abbiamo l'idea sbagliata che l'uomo debba essere la persona forte nella relazione, motivo per cui non può piangere né avere momenti di debolezza.

È una credenza crudele, che genera una mascolinità tossica. In una relazione sana, sia gli uomini che le donne devono sentirsi a proprio agio nell'esprimere i propri pensieri e i propri sentimenti. E il ruolo della persona "forte" nel rapporto oscilla tra i due. A volte sarà interpretato dalla donna, a volte dall'uomo, a volte da nessuno dei due.

3. È impossibile essere felici da soli

Siamo stati educati a credere che avere una vita piena richieda necessariamente avere un/a partner. Quindi essere single può essere visto come sinonimo di fallimento, il che non è affatto vero. Secondo la psicoterapeuta Deborah Duley, c'è una convinzione radicata nella nostra società per cui essere single sarebbe il risultato di qualcosa di negativo che la persona sta facendo e che riflette la sua identità e i suoi valori. A causa della pressione sociale, la persona single inizia spesso a farsi autocritiche del tipo "Non sono abbastanza per meritare di essere amato/a" o "nessuno mi amerà mai".

Tuttavia, le persone felici sono felici indipendentemente dal fatto di avere un partner o meno. È vero che avere una persona che ci sostiene, che ci capisce e che ci ama incondizionatamente è qualcosa di prezioso, ma anche l’essere single dovrebbe essere una condizione lodata e celebrata. Essere single è un'incredibile opportunità per promuovere la conoscenza di sé. Quando siamo single, possiamo concentrare tutte le nostre energie per trovare lo scopo della nostra vita e sviluppare così la nostra indipendenza, il nostro potenziale e le nostre passioni. Una persona appassionata, indipendente e sicura di sé ha più autostima ed è molto più felice.

4. Chi non è geloso non ama

Molte persone credono che l'amore sia sinonimo di possesso, dunque quando non c'è gelosia non c'è amore. La gelosia rappresenta una delle emozioni più naturali dell'essere umano e in modo moderato fa parte della relazione, proprio perché rappresenta la paura di perdere la persona amata. Ma quando diventa malsana può causare numerosissimi danni.

«A volte si crede che chi ti ama fa di tutto perché tu sia presente solo per lui/lei, in segno di "amore profondo". Non vuole separarsi da te nemmeno per un minuto, vuole sapere tutto di te e dei tuoi movimenti. Sceglie di accompagnarti ovunque, non per gelosia ma per prendersi cura di te. Ti dice come vestirti o come non vestirti, perché fondamentalmente devi piacere solo a lui/lei. Poi, a poco a poco, si fa sempre più forte l'idea per cui più è presente nei tuoi spazi e nella tua vita, più gli/le importi.  In realtà la gelosia è l'occasione perfetta per sentirsi padroni della coppia, per invadere spazi personali, cellulari, Facebook, portafogli, per impedire di uscire con gli amici, per controllare come si veste l'altro, in breve per controllare la sua stessa identità». Monica Rocio Figueroa, psicologa

5. Il vero amore perdona e sopporta tutto

Saper perdonare è importante e fondamentale per qualsiasi relazione. Tutti commettiamo errori e se non sappiamo perdonare è impossibile proseguire. Tuttavia, non siamo obbligati a perdonare tutto per amore.

Ogni persona ha i suoi limiti, limiti relativi a ciò che considera perdonabile e non. Per molti, ad esempio, è impossibile perdonare un'infedeltà.

Tantomeno dovremmo tollerare tutto in una relazione. Alcuni comportamenti tossici possono diventare una costante e distruggerci psicologicamente. Per esempio, non dovremmo mai accettare:

  • l’aggressività;
  • il controllo e la manipolazione;
  • la mancanza di fiducia;
  • il disprezzo;
  • le bugie costanti;
  • il ricatto emotivo;
  • le prese in giro relative al fisico.

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Scritto da

Dott. Matteo Agostini

Sono il Dott. Matteo Agostini, laureato in Scienze Psicologiche Applicate e con Laurea Magistrale in Psicologia Clinica. Ho acquisito competenze nell’ambito della psicologia clinica, della neuropsicologia clinica, e della psico-sessuologia. Sono Tutor per bambini e ragazzi con ADHD/DSA presso il CCNP San Paolo di Roma e consulente sessuale e nutrizionale.

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Commenti 2
  • Asia pumo

    Grazie mi avete dato un aiuto

  • D.G.

    Cosa si può fare quando si sta bene da soli, ma non si ha una rete di affetti? A me piace stare da sola ma a volte vorrei anche condividere uscite e tempo con qualcuno che ha voglia della mia compagnia.

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