4 cose cui fare attenzione per sviluppare la tua intelligenza emotiva

Oggi vogliamo parlarvi di intelligenza emotiva, e vi presentiamo 4 cose che le persone emotivamente intelligenti non fanno.

5 NOV 2020 · Tempo di lettura: min.
4 cose cui fare attenzione per sviluppare la tua intelligenza emotiva

Invertiamo le abitudini per una volta! Piuttosto che cercare di capire ciò che caratterizza chi riesce a sviluppare le proprie capacità professionali, personali e di successo, ti suggeriamo di esplorare quattro cose che le persone emotivamente intelligenti non fanno o, in altre parole, 4 situazioni cui dovresti prestare attenzione se vuoi sviluppare la tua intelligenza emotiva.

Prima di tutto, iniziamo con un piccolo promemoria.

Daniel Goleman, autore del libro The Great Book of Emotional Intelligence (o EQ), parla di 5 pilastri.

1. Consapevolezza di sé: ci permette di decifrare i nostri sentimenti e capire come questi influenzano i nostri pensieri e le nostre azioni.

2. Autocontrollo: ci aiuta a mantenere la calma e a sforzarci di essere positivi anche nei momenti più difficili.

3. La capacità di motivarsi: consiste nel saper perseverare nonostante le delusioni e gli ostacoli. Si basa sul controllo dei nostri impulsi e sulla nostra capacità di mantenere la calma anche di fronte alle situazioni difficili.

Questi primi tre pilastri sono legati a noi stessi. Quanto segue è di fondamentale importanza per le interazioni personali e/o professionali.

4. Empatia: la capacità di vedere una situazione dal punto di vista dell’altro, decifrando preoccupazioni, sentimenti e bisogni.

5. Gestire le emozioni degli altri: ti permette di usare saggiamente il contagio emotivo. Richiede il controllo delle tue emozioni nella tua relazione con gli altri. Aiuta a guidare, persuadere, animare, negoziare o persino risolvere i conflitti.

Il motivo per cui facciamo questa introduzione è che le persone emotivamente intelligenti sono in genere molto brave nell'usare questi pilastri. Per lo meno, sono consapevoli che svilupparli è una necessità.

Abbiamo iniziato l’articolo parlando di inversione delle abitudini, perché pensiamo sia sempre interessante osservarsi e mettersi in discussione, pensare cioè a ciò che non si dovrebbe fare. È fondamentale in questo approccio.

Si impara molto velocemente chiedendosi cosa si non dovrebbe fare.

Quindi ecco quattro situazioni.

1) Niente critiche verso gli altri

Sembrerà ovvio a prima vista, ma dovresti sapere che la critica è un meccanismo di difesa inconscio il cui scopo è preservare la nostra autostima. Sfortunatamente, le critiche non costruttive hanno un impatto negativo su di noi. Confrontarci con gli altri ci dà un vantaggio e ci fa sentire temporaneamente meglio.

Esempio: “Marco è riuscito nei suoi progetti solo perché il suo manager è troppo buono e molto condiscendente. Altrimenti non avrebbe avuto tali risultati. Inoltre, lui non è niente di eccezionale! Non capisco perché siano tutti così estasiati!".

Questa critica non fa che alleviare la nostra insicurezza. L'insicurezza emotiva consuma tempo ed energie che potremmo invece investire in noi stessi e in altre aree che dovremmo sviluppare.

2) Cerca di non preoccuparti troppo per il futuro

Questo è un punto di non semplice applicazione, lo ammettiamo. Lo svantaggio è che trascura il fatto che "bisogna affrontare l'incertezza", come dice Edgar Morin. A volte c'è una linea sottile tra una ragionevole preoccupazione e una convinzione limitante.

Esempio: “Che ne sarà dei nostri figli in questo mondo totalmente imprevedibile?”. Un’idea potrebbe essere quella di iscriverli ad alcuni intensi corsi di autodifesa, e in qualche modo prepararli alla realtà.

In effetti, ci culliamo nell'illusione che esista la certezza. Purtroppo questo spesso porta ad indebolirci e farci credere che più ci prepariamo ad affrontare l'incertezza, più saremo in grado di affrontarla.

Le persone emotivamente intelligenti affrontano l'incertezza. Accolgono e accettano quello che sta succedendo nel "qui e ora". Questo concetto è fondamentale. In questo modo, riescono a conservare la loro energia e il loro entusiasmo.

3) No alle aspettative irrealistiche

È un argomento di cui si parla spesso. Mantenere aspettative realistiche è un modo per mantenere il controllo.

D'altro canto, credere di poter ottenere dalla vita qualsiasi cosa si voglia non solo può sfociare in azioni scorrette ma anche in una grande delusione. Il successo non dipende solo dal nostro talento, ma da numerose variabili. Questa consapevolezza ci rende più preparati anche di fronte ai fallimenti che prima o poi dovremo affrontare. Ed è qualcosa che dovremmo trasmettere anche ai bambini.

C'è una differenza tra le speranze  e aspettative. La speranza è aspettarsi e desiderare qualcosa di meglio per se stessi o per gli altri. Le aspettative riguardano più il fare affidamento su qualcuno (o su qualcosa).

Le persone emotivamente intelligenti hanno quindi una terza caratteristica. Non lottano per la perfezione e accolgono con favore le situazioni e loro relazioni per quello che sono adesso, e non per quello che vorrebbero che fossero.

4) Non vivere nel passato

Rimuginare sul passato è un'altra illusione di controllo. Aiuta a ripristinare l'ordine e la certezza di fronte al rimpianto o al senso di colpa. Il rimpianto potremmo considerarlo un'ammissione di impotenza. Girare e rigirare il passato nella nostra mente concede un breve senso di controllo ma non aiuta a sentirsi meno impotenti.

Esempio: “Stavo per battere il campione del mondo! Se dovessi rifarlo, avrei agito diversamente e sicuramente avrei vinto! Sì, sicuramente avrei vinto!".

In realtà, niente ci permette di prendere il controllo del passato. La sensazione di impotenza è quindi inevitabile.

Le persone emotivamente intelligenti accettano questo fatto e lasciano andare gentilmente il passato e il senso di impotenza che lo accompagna. In questo modo tornano nella forza del presente.

Ecco qualche consiglio per rendere la tua vita più serena e più sana: evita di criticare gli altri, evita di preoccuparti del futuro e concentrati sul presente, smetti di pensare continuamente al passato e cerca di lasciarlo andare, cerca di avere aspettative realistiche. Siamo consapevoli del fatto che tratta di argomenti complessi che richiedono una dose significativa di lavoro personale e di introspezione.

Tuttavia, abbiamo cercato di fornirti alcune chiavi di lettura per permetterti di concentrare meglio la tua energia nel posto giusto e nel momento presente.

Se pensi di aver bisogno di supporto per raggiungere questi obiettivi, puoi rivolgerti ai nostri professionisti specializzati cliccando qui.

Articolo pubblicato su Psychologue.net

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Scritto da

Dott. Matteo Agostini

Sono il Dott. Matteo Agostini, laureato in Scienze Psicologiche Applicate e con Laurea Magistrale in Psicologia Clinica. Ho acquisito competenze nell’ambito della psicologia clinica, della neuropsicologia clinica, e della psico-sessuologia. Sono Tutor per bambini e ragazzi con ADHD/DSA presso il CCNP San Paolo di Roma e consulente sessuale e nutrizionale.

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Bibliografia

  • «Intelligence Emotionnelle» di Daniel Goleman
  • «Lâcher Prise» di Benoît Aymonier
  • «Le pouvoir du moment présent» di Eckhart Tolle
  • Arnaud Sébal (Ecole humaniste de Getstalt)
  • Nick Wignal
  • «Kaizen – La méthode japonaise du petit pas pour changer toutes ses habitudes» de Sarah Harvey
  • Tim Feriss

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