Una relazione finita che non finisce

Inviata da Girasole · 16 giu 2020 Terapia di coppia

Buona sera, vi scrivo perché mi sento vuota. Sono passate quasi due settimane da quando il mio ragazzo mi ha lasciato dopo 7 anni di relazione e io mi sento impotente ma allo stesso tempo impaziente, sento che qualsiasi cosa che io possa dire o fare non cambierà quello che lui pensa o decide di fare ma al contempo non riesco a inibirmi e a non pensarci. In questi anni siamo stati felici seppure non mancassero le liti, che non abbiamo mai preso come un pretesto per farci del male ma piuttosto come la conseguenza di una relazione basata su una costante ricerca della verità e della sincerità. Nell'ultimo anno lui ha iniziato a manifestare dei dubbi, ha iniziato a guardare le ragazze intorno a lui con altri occhi, così l'anno scorso ci siamo lasciati, ma nella pratica non siamo stati mai lontani. Nei fatti ci continuavamo a vedere e a comportarci come una coppia seppure lui contattasse altre ragazze. A fine estate torniamo insieme, inizialmente le cose vanno bene, anche se io sento che non è come prima. Esco con un altro ragazzo, una volta sola. Glielo dico, lui non mi lascia, e capisco che stare insieme a lui è quello che voglio davvero. Ogni tanto a lui tornano i dubbi sorti nell'anno precedente: la amo o non la amo? Voglio veramente trascorrere la mia vita con lei? é la donna della mia vita?
Non mi nasconde questi dubbi e ogni volta che me li espone cerchiamo insieme di capire i problemi della coppia. Inizialmente sembra che siano dovuti alla voglia di vendicarsi e di fare anche lui un'uscita come quella avuta pochi mesi prima da me, poi sembrano derivati solo dalla curiosità di conoscere altre ragazze, dice che gli basterebbe solo un'uscita o poco altro. Spesso ne parliamo insieme, altre volte invece, quando siamo distanti fisicamente, lui decide di lasciarmi per poi riprendermi poco dopo. Questa altalena emotiva mi fa stare molto male. Infine, prende la decisione di lasciarmi perché ha bisogno di fare nuove esperienze, di conoscere altre persone, di confrontarmi con altre ragazze e caratteri e volti per capire se sono quella giusta. Il giorno dopo la nostra separazione inizia a sentirsi con una ragazza, una ragazza che aveva già contattato l'estate precedente e anche durante tutte quelle volte in cui per poche ore mi aveva lasciato. Io riesco a non farmi sentire la prima settimana, poi ci incrociamo per caso per strada e il giorno dopo mi chiede di vederci. Mi dice che è uscito con questa ragazza e che ha sbagliato, che sistemerà le cose perché ha capito che vuole stare insieme a me. Poi non si fa più sentire, presumo che, come tutte le altre volte, ci abbia ripensato. Oggi, a distanza di una settimana lo chiamo. Mi dice che ha bisogno di tempo, che vuole stare insieme a me in futuro, che vuole mantenere la promessa che ci siamo fatti, ma ora non ci riesce. Dice che ora ha bisogno di fare altre esperienze per capire se mi ama oppure no e vuole che io gli stia distante. Dice che ci risentiremo quando sarà più tranquillo e quando avrà risolto la confusione che ha in testa. Gli chiedo perché mi aveva chiesto di uscire la settimana precedente e mi dice che gli mancavo e che ogni volta che mi vede è come se fosse la prima volta. Perché se mi ha lasciato non mi lascia andare alludendo ad un futuro in cui staremo insieme? Io sento che quando lo dice ci crede veramente, e anche lui me lo dice, ma non capisco il suo comportamento, come può una persona sapere di voler trascorrere la vita insieme ad un'altra ma ritardare questa costruzione come se fosse un evento programmato? Perché è così ambivalente? Io posso fare qualcosa per recuperare o è meglio che rispetti quello che vuole lui, ovvero stargli distante?

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Miglior risposta 22 AGO 2020

Gentile Girasole,
il suo nickname descrive bene come lei giri attorno a questo ragazzo che dice di essere confuso e di aver bisogno di fare nuove esperienze ma nel frattempo col suo consenso la lascia e la riprende quando vuole.
E' evidente che una simile persona non è affidabile e può reiterare questo comportamento in futuro a tempo indeterminato.
Pertanto, a mio parere, la miglior cosa da fare è, sì, di stargli distante ma in maniera permanente.
Contemporaneamente, per migliorare il suo livello di autostima è consigliabile per lei un percorso di psicoterapia individuale.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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