Mio marito è un tipo che prende fuoco in un attimo, è sempre stato così, sono 27 anni che stiamo insieme di cui 16 di matrimonio, abbiamo 2 bambine di 15 e 12 anni. Purtroppo lavoriamo insieme, abbiamo un negozio di alimentari quindi stiamo tutto il giorno insieme. Lui è come dottor Jekyll e mister Hyde, se si arrabbia si trasforma e inizia a strillare a mandare improperi e bestemmia io non lo sopporto più, mi vergogno perché lo fa anche se c'è gente e io sono a disagio, mi sento male, mi tremano le gambe e non riesco a dire niente, vado in confusione. Quando ci succede a casa e litighiamo a volte mi arrabbio e divento come lui, a volte anche con le bambine diventa nervoso...una volta perché strillavano si è arrabbiato e gli ha preso il collo e stretto forte e ha menato la più grande, loro ci sono rimaste malissimo, vedevo nei loro occhi la paura, sono scoppiate a piangere e lui continuava a strillare, io ho dato ragione a lui, non so se ho fatto bene anche se in quel momento lo volevo uccidere. Io sono tanto stanca e non so cosa fare, vorrei solo stare sola e sentirmi serena e libera. A lavoro purtroppo ci aiuta anche mia suocera che complica solo la situazione perché anche se non condivide quello che fa cerca sempre di fare di tutto per non farlo arrabbiare e a me da sempre più fastidio.
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24 OTT 2016
· Questa risposta è stata utile per 8 persone
Gentile Claudia,
suo marito ha un problema serio relativamente al controllo dell'impulsività e alla gestione della rabbia e ignora o sottovaluta la gravità di questo problema perchè altrimenti avrebbe da tempo cercato l'aiuto di uno psicologo, cosa che lei può invitarlo a fare adesso.
È spiacevole e deplorevole che lei in quell'occasione (forse anche in altre) non sia intervenuta se non per dargli ragione durante l'acting-out aggressivo nei confronti delle figlie che rimane ingiustificabile.
Per la verità, lei avrebbe dovuto porsi il problema e intervenire 27 anni fa dal momento che, come dice, suo marito è stato sempre così.
Ora può solo lasciar perdere le lamentele e provare a convincerlo a partecipare ad una terapia di coppia o familiare.
Se non ottiene nulla provi lei stessa ad intraprendere una psicoterapia per migliorare il suo livello di autostima e di assertività da utilizzare nelle interazioni con suo marito.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
24 OTT 2016
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Cara Claudia,
dopo 27 anni durante i quali ha subito quasi passivamente suo marito, sarà difficile, adesso, fargli realizzare che il suo modo di fare è sbagliato! Essendo così irascibile sarebbe arduo anche proporgli un percorso di coppia che, invece, sarebbe l'unica possibilità per arrivare ad un comportamento civile e non turbativo dell'atmosfera familiare e professionale. Puoi senz'altro cominciare tu con un percorso settimanale presso uno psicologo. Riuscirai a vedere le cose da un altro punto di vista e acquisirai più forza e consapevolezza. Soprattutto sarà uno spazio dedicato solo a te. Fallo, anche per le tue foglie. Auguri e coraggio
dr. Annalisa Lo Monaco
22 OTT 2016
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Cara Claudia,
Posso immaginare il disagio che prova in più di una situazione, e che la convivenza in generale con suo marito non sia semplice: lei ha il "compito", è una mamma, di proteggere anche emotivamente le sue figlie, e mai vorrebbe ne risentissero di questa situazione..
Il consiglio che mi sento di darle è, prima di tutto di parlare quando le acque sono calme, con suo marito e fargli capire che questo atteggiamento non è edificante per lui come uomo, per lei e per i clienti che frequentano la vostra attività.
Una terapia di supporto per l'intera famiglia, a mio avviso, gioverebbe a tutti voi. Provi a contattare un terapeuta della zona!
Resto a disposizione per ogni cosa!
Un caro saluto!
22 OTT 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Claudia,
da quello che ci racconta sembrerebbe che in famiglia stia vivendo una situazione molto pesante.
A mio avviso sarebbe opportuno far capire a suo marito, innanzitutto, che far sentire i propri litigi e le proprie imprecazioni ai clienti è poco carino e potrebbe quindi ledere la vostra attività professionale; i clienti, inoltre, potrebbero sentirsi anche a disagio.
In secondo luogo a mio avviso, potrebbe essere utile per la vostra famiglia intraprendere un percorso di sostegno psicologico di coppia e/o familiare, in modo da parlare di queste cose con un esperto.
21 OTT 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Claudia,
dal suo racconto sembra che abbia provato a modulare il Suo comportamento nei confronti di Suo marito cercando il modo migliore per arginare la sua proverbiale irascibilità; purtroppo sembra che nessuno dei tentativi sia andato a buon fine. Continuando con questi comportamenti, il clima familiare può diventare sempre più negativo e la salute emotiva della Sua famiglia sempre più a rischio.
Per tale motivo consiglierei di correre ai ripari attraverso l'aiuto di uno psicoterapeuta.
Rimango a disposizione.
Cordiali saluti.
Riccardo Gaglio, psicologo e psicoterapeuta Palermo
21 OTT 2016
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Gentile Claudia,
mi sembra che la situazione sia veramente difficile da sopportare, oltre chè potenzialmente pericolosa.
La cosa migliore sarebbe che suo marito si recasse da uno psicologo psicoterapeuta. Se non è dell'idea, ci vada lei perché è possibile che riesca ad influire sul vostro modo di comunicare ed in questo modo modificare la sua tendenza ad esplodere.
A tal fine le consiglio di consultare un professionista che utilizzi la Terapia Strategica Breve o la Gestalt o meglio tutte e due.
cordiali saluti