Mia figlia ha 4 anni. Tolto il pannolino l anno scorso purtroppo pero non è andato a buon fine e mi sono ritrovata a usare la mutanda assorbente per tutto il primo anno di materna. A giugno di quest'anno lo abbiamo tolto in modo definitivo. Ci sono stati tanti problemi.. Si faceva tante pipi addosso e la cacca. Poi sembrava aver preso una piega migliore anche se devo dire che nonostante andasse in bagno aveva sempre le mutandine bagnate. Ora dopo un mese che andava regolarmente bagnandosi un Po meno ha iniziato a trattenere pipi è cacca. La cacca va a farla in bagno ma solo quando è arrivata al limite quindi la trattiene anche per 4 giorni, e a volte ha delle perdite di feci nelle mutande. Non posso usare nulla per ammorbidirle le feci perché se no il risultato è che le fa male la pancia nel trattenerla e inoltre sporca tantissimo e per tante volte al giorno le mutande causando disagi. La pipi la tiene ma non riuscendo va in bagno in ritardo quando e gia bagnata. E ultimamente parecchio. Se le chiedo cosa fa ranicchiata per terra mi dice che sta tenendo la pipi. Mi chiedo come devo comportarmi. Per me è difficile a volte perdo la pazienza e questo peggiora le cose. Non capisco poi come mai non riesce a trattenere la pipi. La fa spesso, soprattutto dopo i pasti. Non riesce mai a stare senza farla almeno per tre ore. Lei ha un carattere tosto ed è nel pieno dell'opposizione quindi parlarle della cosa non fa che peggiorare. Come posso comportarmi?
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28 NOV 2018
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Gentile Valentina,
Comprendo la sua preoccupazione e il desiderio di risolvere la situazione. Per prima cosa le chiedo se ha parlato con la pediatra di queste difficoltà e cosa le ha consigliato dal punto di vista medico. Con ogni probabilità l'intervento più adeguato sembrerebbe di tipo psicologico e a tal fine le consiglio di rivolgersi direttamente ad uno psicologo per intraprendere un percorso familiare in cui lei stessa può essere coinvolta.
Prima si agisce e meglio è.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Daniela Vinci
Psicologa Sistemico relazionale
Arluno (MI)
26 NOV 2018
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Il comportamento di sua figlia non è assolutamente un caso isolato. Ho esperienza con diverse famiglie che si sono rivolte a me per le medesime ragioni o quantomeno simili. Detto ciò le lascio la seguente indicazione che se seguirà, il problema si risolverà: porti la bambina sulla tazza del wc puntualmente ogni ora per il primi 15 giorni poi ogni ora è mezza per i seguenti 15 giorni.
Per ulteriori chiarimenti circa tale strategia, mi scriva pure in privato.
Dott.ssa Cantone Stefania Psicologa e Psicoterapeuta
26 NOV 2018
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cara Valentina,
non ci sono sempre delle spiegazioni univoche e predefinite per un sintomo. Si potrebbe dire per grandi linee che sua figlia trattiene delle emozioni ma poi lascia andare la pipì e la cacca, però credo che bisogna valutare caso per caso. Molti bambini hanno fasi regressive quando avvengono dei cambiamenti importanti (positivi o negativi). Le consiglio pertanto di spiegare la questione alla pediatra in modo che possa proporle degli esami al fine di escludere ogni tipo di motivazione organica e di spiegare a sua figlia che la mamma è preoccupata per questa questione e che si sta informando per aiutarla. E' molto importante che i bambini sentano che i genitore è più grande più forte, più saggio e più affettuoso. Se vorrà ne potremo parlare più approfonditamente.
a presto,
dott.ssa Arianna De Vittorio
25 NOV 2018
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La sintomatologia dell'enuresi ed encopresi sono la manifestazione di uno stato di rabbia che non si può esprimere in altri modi da parte dei bambini. Pertanto le consiglio di rivolgersi ad un professionista del settore per ricevere indicazioni sul trattamento. Personalmente sono specializzata anche in terapie familiari di tale genere. Dunque per ulteriori chiarimenti la invito a scrivermi in privato. dott.ssa cantone stefania
24 NOV 2018
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Gentile Valentina, non sono un esperto di bambini così piccoli, tuttavia lavoro con l'età scolare. Le consiglio perciò di leggere "enuresi ed encopresi" di Francesco Rovetto, che è un professore universitario, psichiatra. Inoltre le pongo una semplice domanda: è sicura di dare a sua figlia una dieta sana, ricca di frutta e verdura e con pochi zuccheri? Nella mia esperienza clinica gli zuccheri hanno una azione deleteria sul sistema nervoso, e non trovo quasi un bambino che segua una dieta sana. Da ciò sorgono i problemi più svariati, compreso i problemi scolastici. Per questi aspetti ho la consulenza di un medico ad alto livello che effettua delle analisi specifiche sul tratto digerente. Una volta affrontati adeguatamente questi aspetti, valuterei l'ansia, ed in particolare l'ansia in situazioni sociali, della bambina. Resto a disposizione.