Per sottoporre un minore ad un test per individuare un eventuale disturbo di disgrafia e/o un deficit dell'attenzione è necessario, in caso di genitori separati, avere il consenso anche dell'altro genitore?
Potrei avere, gentilmente, delle indicazioni sull'iter da seguire (sia eventualmente tramite asl sia privatamente) e suggerimenti per contattare degli esperti in provincia di Rimini?
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22 DIC 2015
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Buongiorno Roberta,
per qualsiasi valutazione di un minore è necessario che ci siano entrambe le firme dei genitori al consenso.
Per quanto riguarda le procedure, sono diverse nel caso in cui si voglia rivolgere alla ASL o privatamente.
Per il percorso con la ASL deve portare una impegnativa del pediatra con la richiesta di visita neuropsichiatrica infantile con l'indicazione del disturbo per il quale si chiede la valutazione (nel suo caso Disturbo dell'apprendimento e Deficit attentivo).
Per quanto riguarda il canale privato deve solo contattare un centro vicino alla sua zona di residenza e prendere un appuntamento. Un consiglio è di accertarsi che l'ente privato sia acccreditato dalla ASL per effettuare diagnosi di Disturbo specifico di apprendimento (DSA).
Spero di averle fornito tutte le informazioni richieste.
Nel caso di dubbi non esiti a contattarmi.
Un saluto
dott.ssa Miolì Chiung
Studio di Psicologia Salem
Milano
29 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
In caso di genitori separati/divorziati se si intende far valutare il figlio minore sono necessarie entrambe le firme dei genitori.
La valutazione può essere fatta sia alla Asl o in un centro privato (di solito la valutazione viene effettuata da uno psicologo ed un logopedista), alla fine dell'iter comunque la neuropsichiatra deve vidimare il documento che poi potrà essere portato a scuola e fatto protocollare in caso emerga un DSA.
Dr. Giovanni Tempesti
29 DIC 2015
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Buon giorno,
E' necessaria l'autorizzazione di entrambi i genitori. Questo sia per i test della Prima Diagnosi DSA come per qualsiasi intervento dello Psicologo sui minori. Esistono le Linee Guida per la Diagnosi e il Trattamento del Dsa, reperibili anche in internet, cui rimando perché utili e importanti sia per la comprensione del problema sia per come muoversi. Esistono strutture private e pubbliche abilitate dalle ASL locali alla Diagnosi. Generalmente anche le Scuole possono indicare dove rivolgersi per questo percorso. Cordiali saluti e un ottimo Nuovo Anno. Dr. Roberto De Pas
29 DIC 2015
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Buongiorno Roberta,
Come già le colleghe hanno detto è necessaria l'autorizzazione di entrambi i genitori. Per quello che riguarda la valutazione ausl basta farsi fare richiesta di valutazione neuropsicologica dal pediatra e poi rivolgersi al consultorio famigliare di zona o a centri specialistici Ausl. In Emilia Romagna a Bologna c'è il centro regionale disabilità linguistiche e cognitive, credo che ci sia anche il centro di Savelli a San Marino o Pesaro. Se invece vuole seguire il percorso diagnostico privatamente non serve altro che trovare uno psicologo che le ispiri fiducia. In Emilia Romagna le diagnosi può farle anche un privato successivamente deve però portare la diagnosi a far vidimare da una commissione ausl.
Se ha bisogno di chiarimenti non esiti a contattarmi.
23 DIC 2015
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Buongiorno Roberta,
come già indicato dai miei colleghi la richiesta nel centro pubblico va fatta su indicazione del pediatra. Nella mia regione la certificazione privata viene accettata, in molti casi, quando i tempi di attesa nelle strutture pubbliche sono molto lunghi. Le conviene informarsi presso la sua regione di residenza e se possibile procedere con una prima valutazione presso un centro pubblico e, se volesse un secondo parere oppure ai fini di un approfondimento diagnostico, procedere ad una visita privata. Vorrei precisare che i test solo solo una parte della valutazione e presi da soli non sono sufficienti a formulare una diagnosi di disturbo di apprendimento ma al massimo a formulare l'ipotesi che possa esserci questo disturbo.
Spero di esserle stata d'aiuto.
Saluti
Francesca Figliozzi
23 DIC 2015
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Buongiorno, come già espresso in precedenza, per una consulenza di qualsiasi genere legata ad un minore servono le firme e i consensi espressi da entrambi i genitori in maniera incontrovertibile.
Per ciò che riguarda le valutazioni di DSA, la questione italiana segue un iter che Varia da regione a regione. Ciò che le suggerisco di fare è contattare l'ordine degli psicologi dell'Emilia Romagna (hanno un sito funzionalismo, è molto chiaro, con i contatti evidenti), e chiedere le modalità che loro hanno vidimato nella loro regione per regolamentare gli accessi e gli aspetti legali del mondo privato circa la legge 170/10 e le certificazioni DSA; per ciò che riguarda il pubblico, quindi ASL territoriale, chieda ugualmente all'ordine la procedura corretta per l'accesso, perché l'Emilia Romagna in realtà è molto all'avanguardia sull'argomento, e può essere che non le servano impegnativa del pediatra, etc.. Però le consiglio di chiedere! Ogni regione ha regolamentato a se. E l'ordine degli psicologi è un organo preposto anche a rispondere a domande di questo genere!! (Utilizzatelo!!).
Per ciò che riguarda un eventuale ADHD (o DDA/DDAI) il discorso normativo cambia leggermente: anche perché si tratta della normativa BES (2012), che ingloba a vario titolo anche la 170/10.. Però di fatto segue un iter a se.
Se però, il minore in oggetto, ha un sospetto DSA con compromissione attentiva c'è una gerarchia professionale da rispettare, in una diagnosi; ma viene effettivamente fatto un unico documento multi componenziale, rispetto ai punti di forza e alle competenze deficitarie del minore, con relativo piano di intervento è allegata certificazione per la scuola.
Spero di essere stata esaustiva è sufficientemente chiara, in caso contrario non esiti a contattarmi. Le risponderò volentieri entrando maggiormente nei dettagli sulle normative nazionali (ormai molto chiare, in materia); per le normative regionali di accettazione diagnosi e documentazione prodotta da una eventuale valutazione, si rivolga all'ordine degli psicologi dell'E.R., che sapranno dettagliarle tutto circa i suoi dubbi). Saluti
Dott.ssa Elena Bellia
Psicologa & Psicoterapeuta
Sv Provincia e Genova città
22 DIC 2015
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Buongiorno Signora Robera,
per sottoporre il minore ad una valutazione per problemi di Apprendimento occorre avere il concenso da entrambi di genitori, nel caso di un affidamento condiviso.
Per quanto riguarda l'iter, per la scuola è indispensabile avere una cerfiticazione da parte dell'Asl di competenza, al fine poi di compilare il Piano Didattico Personalizzato (PDP) per supportare il minore nella didattica. Tale certificazione può essere effettuata tramite dei professioni privati (meglio un équipe di esperti in materia) e poi consegnata all'Asl per la vidimazione oppure direttamente presso l'Asl.