Buonasera
Sono alla terza gravidanza ho paura del tt perché credo che dopo due gravidanze si è più consapevoli ma più di tutti quelli che mi preoccupa è che nn la sto portando avanti bene cioè troppi pensieri troppe cose da fare e un po' di stress e nervosismo qualche volta e qst so che nn fa bene al bambino perciò mi chiedo può avere conseguenze brutte la mia piccola creatura?!
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9 FEB 2017
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Cara Giusy,
la salute di suo figlio è indipendente dal suo stato d'animo.
Ciononostante i suoi sentimenti rispetto a questa nuova gravidanza (desiderata o meno) possono essere qualcosa di cui prendersi cura. Il fatto che lei stia vivendo male questo periodo merita uno spazio di ascolto e comprensione. Questi sentimenti, che spesso si nascondono per vergogna o biasimo sociale, meritano di poter essere accolti ed elaborati.
Il mio invito è quindi quello di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per lavorare su queste tematiche. Poterle elaborare prima del parto potrebbe offrirle l'occasione di vivere questa nuova maternità in modo migliore.
Rimango a disposizione.
Cordialmente,
10 FEB 2017
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Gentile Giusy, la gravidanza è un oceano di emozioni in cui la mamma prende consapevolezza del suo ruolo. La responsabilità non è però solo verso il nascituro ma anche e soprattutto verso se stessa. Ogni gravidanza è un capitolo nuovo che cambia le regole valide fino a quel momento. Le consiglio innanzitutto di coinvolgere (se possibile) il padre del bambino, sia per alleggerire il carico domestico, sia per ritrovare la sua
9 FEB 2017
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Cara Giusy
certamente la sua tranquillità influirebbe meglio sulla crescita di suo figlio, nel senso che se lei è spesso agitata, nervosa e preoccupata, suo figlio percepisce il suo stato d'animo.
Credo che sia abbastanza normale preoccuparsi che tutto vada bene, soprattutto se l'età è un tantino avanzata; tuttavia, se questa preoccupazione supera una certa soglia (come mi sembra di percepire nel suo caso) è bene non nasconderla nè reprimerla, per il bene sì del bambino ma anche di lei stessa. Non abbia paura a parlarne, magari con suo marito e la sua famiglia.
Potrebbe pensare di rivolgersi ad uno psicologo che certamente potrà aiutarla a superare questo momento di difficoltà e sofferenza.
Cordiali saluti