Buongiorno, sono Ilary, ho 20 anni e sono una ragazza "normale". Il mio problema è che ho fantasie strane, il piacere che provo a vedere il dolore nelle persone mi eccita, mi spiego meglio: con il mio ragazzo ho rapporti sessuali, purtroppo non mi soddisfano pienamente, ho bisogno di vedere scene porno dove viene inflitto dolore, sopratutto porno di genere gay. Mi piace vedere gli stupri e il dolore nelle facce di chi subisce (ovviamente sono finti i video). Non penso che avró mai il coraggio di fare del male alle persone, ai miei partner o chissà che altro, ma questo problema sta intaccando la mia vita sessuale. Quando ero piccola, intorno ai 7-8 anni ho subito abusi sessuali, non sono mai stata penetrata, ma spogliata è toccata si. Solo dopo anni e anni sono riuscita a raccontarlo ai miei genitori, che comunque non hanno più potuto fare nulla. Vorrei capire di che cure la mia mente abbia bisogno e sopratutto da che "genere" di psicologo mi consigliate di andare. Inoltre sono curiosa di sapere perché mi eccito guardando video di stupri. Grazie in anticipo.
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29 APR 2017
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Gentile Ilary,
si può comprendere il suo bisogno di rimarcare di essere una ragazza "normale".
E' evidente che l'abuso sessuale del passato abbia rappresentato un trauma che ha potuto interferire sul come lei vive oggi la sessualità nel senso di provare piacere nel vedere restituita in qualche modo violenza sessuale a maschi sia pure sotto forma di filmati di scene gay.
Anche se queste sue fantasie sessuali sembrano essere apparentemente egosintoniche probabilmente con finalità di auto-difesa, è consigliabile un percorso di psicoterapia (preferibilmente cognitivo-comportamentale con tecnica EMDR) per concedersi la possibilità di elaborare quell'evento traumatico.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
1 MAG 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Ilary,
prima ancora di finire di leggere il suo messaggio ipotizzavo possibili abusi sessuali....non è vero che non avrebbe potuto fare più nulla dopo anni, sicuramente avrebbe potuto iniziare un percorso psicoterapeutico per elaborare l'esperienza traumatica che aveva vissuto.
Considerato il disagio che si sta manifestando a distanza di anni, le consiglio di rivolgersi quanto prima (senza vergogna e/o pregiudizi) ad un PROFESSIONISTA PSICOLOGO/PSICOTERAPEUTA che sicuramente l’aiuterà a fare chiarezza in merito al disagio che sta vivendo.
Buona Fortuna.
Dott.ssa Crocicchio MariaGiovanna
Psicologa-Psicoterapeuta
28 APR 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Ilary,
al di là del piano legale lei non ha mai seguito un percorso di psicoterapia? Questa è sicuramente una cosa da fare se si è stati vittime di abusi infantili (che ci sia stata o meno penetrazione fa poca differenza rispetto all'impatto psicologico). Le consiglio dunque di rivolgersi ad uno psicoterapeuta nella sua zona, preferibilmente di stampo cognitivo-comportamentale che si occupi di tematiche di abuso, anche per approfondire il limite tra preferenze e disturbi nella sfera intima, ma soprattutto per elaborare questo importante trauma.
Le faccio i miei migliori auguri
Rimanendo a sua disposizione per eventuali chiarimenti
Cordiali Saluti
Dott.ssa Silvia Picazio
Psicologa e Psicoterapeuta
Cognitivo-Comportamentale
Roma/Gaeta
28 APR 2017
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Buongiorno Ilary,
in conseguenza di abusi sessuali succede di "aver bisogno" di stimoli forti per provare piacere sessuale. È un po' come se la mente cercasse, fallendo, di elaborare l'esperienza subita riproponendogliela.
Talvolta questo accade quando il corpo dell'abusato è stato toccato correttamente, ovvero generando sensazioni fisiche non spiacevoli (quando il corpo viene toccato correttamente genera in automatico le risposte fisiche consone).
Si crea quindi nella mente una mappa del piacere associata all'esperienza d'abuso.
A livello emotivo l'esperienza ha tutt'altro significato.
Purtroppo non è facile da spiegare in poche righe.
Le consiglio di confrontarsi anche di persona con un terapeuta formato anche in sessuologia clinica.
Dr.ssa Pugno