Buongiorno, sono una ragazza di 31 anni, non ho un lavoro, non ho una relazione sentimentale, non ho amici, sono completamente sola. Non ho più speranza nel futuro e vivere mi sta causando tanta sofferenza. Mi sento già morta e sto talmente male che mi sembra di vivere in un inferno. Non ho nessuno con cui parlare, solo mia mamma ma lei mi fa solo sentire in colpa perchè mi dice che lei non sa come aiutarmi e che la faccio solo stare male. E così sto ancora più male. Mi sono rivolta al medico che ha detto che dovrei rivolgermi a uno psicologo, ma nella mia asl per i maggiorenni non è prevista una consulenza psicologica mutuabile e io proprio non ho i soldi per rivolgermi ad uno studio privato. Non so più che fare. Grazie per l'attenzione
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
11 APR 2017
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Buongiorno Vale,
la sua situazione mi ha colpita e mi piacerebbe sapere di più di lei.
Per quanto riguarda il supporto psicologico oltre al pubblico prenda in esame anche la possibilità di associazioni e consultori privati che a volte offrono incontri a prezzi molto più bassi.
Mi pare di capire che è bloccata e che anche trovare un lavoro non è così facile per lei finchè non riuscirà a venire un pochino fuori da questa situazione di stallo.
Se dovesse avere difficoltà in questa ricerca mi contatti in privato.
Intanto in bocca al lupo.
14 APR 2017
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Vale,
il tuo medico ti ha dato il consiglio più giusto che potesse darti: hai bisogno di parlare con un professionista PSICOLOGO/PSICOTERAPEUTA che ti aiuterà a capire cosa vuoi fare della tua vita e a trovare le risorse ed il coraggio per realizzarti.
Mi sembra davvero molto strano che in ASL ti abbiano detto che la psicoterapia convenzionata sia solo per i minorenni. Comunque puoi rivolgerti anche a qualche consultorio o associazione nella tua città, ci sono molti colleghi che effettuano consulenze gratuitamente. Magari chiedi al tuo medico di aiutarti a trovare una soluzione, nel caso fai capire a tua madre quanto possa essere utile per te iniziare un percorso psicoterapeutico.
Buona Fortuna.
Dott.ssa Crocicchio MariaGiovanna
Psicologa-Psicoterapeuta
10 APR 2017
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Buonasera Vale la situazione che descrivi mi provoca tristezza e anche spavento e immagino come tu possa sentirti. Ma il tuo papà? Non hai un fratello e/o una sorella e/o una nonna, insomma una persona di riferimento con la quale confidarti e chiedere aiuto anche di natura economica? E scusami se mi permetto ma forse la persona alla quale non devi rivolgerti è proprio la tua mamma ma non perché non ti voglia bene ma, come stesso tu hai capito, non è la persona adatta per aiutarti. Chiedi al tuo medico se conosce un professionista che sia disposto a seguirti inizialmente senza nessun compenso almeno fino a quando non troverai lavoro o puoi rivolgerti al DSM (distretto di salute mentale "ai miei tempi si chiamava così") della tua città. Nel frattempo cerca un lavoro, un qualsiasi tipo di lavoro affinché tu abbia la possibilità di guadagnare, di conoscere nuove persone e di "uscire" dalla tua situazione.
Spontaneamente ti ho dato subito del "tu".....
Ti auguro di riacquistare fiducia e speranza.....
dott.ssa Varvazzo Alessandra.
10 APR 2017
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Vale, il tuo medico ti ha già dato il consiglio giusto, quello di rivolgersi ad uno psicologo, prova a cercare se nella tua asl c'è il Centro di salute mentale (che non necessariamente si deve trovare nella tua città) al quale puoi rivolgerti per una presa in carico. Non ti chiudere, un aro saluto dott.ssa Caccavale Carmela Psicologa
9 APR 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Vale, sei troppo giovane per vivere così. Se la tua Asl non prevede incontri mutuabili rivolgiti altrove o in una struttura ospedaliera. Non dici se lavori , se hai parenti che ti possano aiutare. L'importante è che non ti chiudi e che cerchi aiuto all'esterno. Auguri dr. Annalisa Lo Monaco