Salve a tutti, ho 22 anni e finora non ho mai avuto una ragazza e ne tanto meno ho avuto opportunità per ampliare il rapporto oltre l'amicizia. Sono sempre stato un ragazzo socievole, scherzoso a cui piace stare tra le persone. Non sono tanto alto (non arrivo a 1,60 e sono tre kg sovrappeso) ma non mi pongo più il problema dell'altezza. Curo il mio look,non sono mai trasandato e i miei capelli li tengo sempre in ordine(sono un po una donna in questo) Ho amici e soprattutto amiche ma come ho detto prima nessuna si è mai dimostrata interessata a me, mi hanno sempre visto come un ottimo amico.
Scrivo perché ormai chiunque delle mie compagnie di uscita si è o si sta sistemando o comunque si frequenta con persone anche nello stesso gruppo, mentre io mi sento perso, mi sento indietro da questo punto di vista con gli altri. Ho provato anche a chiedere alle mie amiche di farmi conoscere le loro amiche, ma purtroppo erano tutte fidanzate.
Ho paura di non trovare mai una fidanzata, ne soprattutto di fare esperienze sentimentali e sessuali appaganti. Non sono depresso ma la cosa mi irrita e non vorrei essere entrato in un limbo senza via d'uscita.
Spero possiate darmi dei consigli perché mi piacerebbe anche a me provare la gioia di stare con una ragazza al mio fianco, baciarla, coccolarla e scherzarci.
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21 NOV 2016
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Caro Roberto,
trovo che i suoi pensieri siano sani, giusti, rispecchiano delle aspettative di vita affettiva autentiche e su questo punto mi sento di dirle che parte da un punto saldo di ricerca di sè.
E' molto chiaro che abbia tentato di proporsi senza risultato, altrettanto chiara è la sua preoccupazione di "restare indietro" anche sul piano delle esperienze o di restare solo. Su questo invece occorre lavorare un pò ;-) Mi pare un ragazzo sveglio e sensibile, dirle che le sue qualità non si evincono solo dal fatto di essere sentimentalmente impegnato mi pare una ovvietà, giusto?? Quanto ci crede in questo e quanto si impegna nella sua vita per essere orgoglioso di ciò che è?
Ha provato a cambiare contesto, in attività, hobby, possibilità di fare esperienze al di fuori della rete dei suoi amici stretti? Ci sono molte occasioni che la vita ci offre, dobbiamo essere coraggiosi nell'uscire fuori dai rassicuranti confini familiari
Resto a disposizione
Dr.ssa Courrier
23 NOV 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buonasera Roberto, la mia prima e superficiale impressione è che lei tenga molto (forse troppo?) conto dell'aspetto estetico. Quando dice che non si preoccupa più del problema dell'altezza (ma, in passato, evidentemente, sì, e questo potrebbe aver condizionato il come lei si è posto nelle relazioni), quando dice che cura il suo look, che non è trasandato ed ha i capelli sempre in ordine (???, quasi come se non si capacitasse di come mai, rispettando questo parametro, gli altri non si avvicinino a lei), in realtà, pone un accento eccessivo alla forma. La mia domanda/riflessione è: pone lo stesso accento anche al contenuto? L'esterno ha il senso di poter instaurare una relazione importante (di qualunque tipo) con lei? Come comunica tutto ciò che la riguarda (emozioni e pensieri) e che sta sotto l'estetica? La mia ipotesi (tutta da confutare o verificare) è che, per esperienze passate evolutive, il suo sistema abbia sviluppato una strategia relazionale che utilizzasse l'aspetto estetico per abbassare la distanza con gli altri sistemi (soprattutto quelli importanti). Per cui, ha sperimentato (forse) che, se ci si presenta tutto curato ed a posto fisicamente, l'esterno si relaziona con lei in un certo modo, che la fa sentire bene (con relative ricadute emotive sul senso di sè). Tuttavia, nel tempo non ha (sembra) sviluppato strategie relazionali alternative, da poter utilizzare quando quella conosciuta non funzionava. La metafora che utilizzo in questi casi è quella della chiave e della serratura: è come se si volesse utilizzare la stessa chiave (strategia relazionale, ad es., aspetto estetico a posto) per cercare di aprire diverse serrature (ambiti relazionali dfferenti, ad es., famiglia, amici, partner, scuola, lavoro, etc.). Una chiave può aprire una o due serrature, le altre hanno bisogno di chiavi un pochino diverse (strategia simile ma modulata diversamente). Dunque, provi a riflettere su questi ed altri spunti ma, non dovesse trovare una soluzione funzionale per lei, forse, sarà il caso di farsi aiutare attraverso un sostegno psicologico (o una psicoterapia vera e propria, dovessero emergere sensibilità maggiori).
Buona fortuna
dott. Massimo Bedetti
Psicologo/Psicoterapeuta
Costruttivista-Postrazionalista Roma
21 NOV 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro Roberto,
trovo che i suoi pensieri siano sani, giusti, rispecchiano delle aspettative di vita affettiva autentiche e su questo punto mi sento di dirle che parte da un punto saldo di ricerca di sè.
E' molto chiaro che abbia tentato di proporsi senza risultato, altrettanto chiara è la sua preoccupazione di "restare indietro" anche sul piano delle esperienze o di restare solo. Su questo invece occorre lavorare un pò ;-) Mi pare un ragazzo sveglio e sensibile, dirle che le sue qualità non si evincono solo dal fatto di essere sentimentalmente impegnato mi pare una ovvietà, giusto?? Quanto ci crede in questo e quanto si impegna nella sua vita per essere orgoglioso di ciò che è?
Ha provato a cambiare contesto, in attività, hobby, possibilità di fare esperienze al di fuori della rete dei suoi amici stretti? Ci sono molte occasioni che la vita ci offre, dobbiamo essere coraggiosi nell'uscire fuori dai rassicuranti confini familiari
Resto a disposizione
Dr.ssa Courrier
20 NOV 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Roberto,
come mai per lei è divenuto così importante proprio in questo momento avete una fidanzata? Forse proprio perché tutti si stanno sistemando? Credo che potrebbe essere molto utile per lei riflettere, magari con l'aiuto di un professionista, su una serie di aspettative e pressioni che sente addosso e che le vengono da dentro e che stanno facendo si che proprio in questo momento il suo problema sia diventato più sentito. Se ci pensa le difficoltà esistono da un po' e solo ora sono divenute fonte di preoccupazione, come mai? È questa la domanda a cui credo dovrebbe dare una risposta.
19 NOV 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro Roberto,
in questi casi non esiste il consiglio giusto, bisognerebbe capire se nel suo modo di relazionarsi con le ragazze c'è qualcosa che le spinge a vederla come l'eterno amico piuttosto che come un potenziale partner. E' molto difficile fare una consulenza a distanza su questo tema.