Ciao.
Ho 18 anni e sono solo.
Non ho amicizie e nessun coetaneo con cui scambiare due parole.
Passo le intere giornate a casa al computer e non ho nessuno che mi cerca o semplicemente mi chiedo come sto.
Ci sto davvero male.
A scuola tutti mi escludono e nessuno prova ad avere un contatto con me. Perchè tutto questo ? Cosa ho che non va ? Sono diverso ? Cosa ho fatto per meritare questo ? Sarà forse stata la colpa dei miei genitori che non mi hanno mai fatto uscire da bambino o ragazzino per paura di cio che poteva esserci fuori casa ed ora che sono grande mi ritrovo così ? Vedo ovunque gruppi di amici e cio mi fa stare molto male perché non ho mai avuto un gruppo di amici o almeno un paio.
Io odio rimanere da solo e se solo gli altri si interessassero a me conoscerebbero il vero me stesso che non è quella persona timida e riservata ma la persona solare e divertente che sopprimo sempre con la timidezza.
A me piace tanto uscire ed andare in discoteca ma non ho mai nessuno che verrebbe con me.
e così tutti lì a giudicare alle spalle con pregiudizi di ogni genere e mai nessuno che si fosse davvero avvicinato a me.
io non ci sto bene in questa società e non so più cosa fare. Ho bisogno di amici che mi facciano credere importante per loro anche con un semplice sms.
Ci sto male ditemi cosa posso fare.
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20 FEB 2015
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Ciao Domenico,
nel tuo post si percepisce davvero tanta solitudine ed è comprensibile il tuo malessere.. Però ti sento come se fossi lì in attesa che qualcuno compaia nella tua vita, veda oltre la tua timidezza, ti invii sms, ti chieda di uscire e soprattutto ti sia amico.. Hai provato a prendere qualche iniziativa tipo invitare qualche compagno di classe a studiare da te o a giocare con il computer? Da qualche parte si deve pure iniziare... Devi scendere a patti con la tua timidezza e osare un pò per farti conoscere dagli altri come sei veramente.. Non è facile ma questa solitudine è meglio?
Se vuoi raccontare qualcosa di più scrivimi.
23 FEB 2015
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Ciao Domenico,
posso immaginare dalle tue parole il senso di solitudine e tristezza che tu stia provando. La tua domanda è "cosa posso fare per stare meglio". Per poter rispondere alla tua richiesta è necessario sapere quali strategie adotti tu per stare meglio, ossia hai mai provato a parlare con i tuoi genitori della voglia che hai di uscire? o ne hai mai parlato con qualche tuo compagno di classe? in più mi chiedo se c'è qualche associazione o sport che tu possa frequentare per poter socializzare con i tuoi pari.
Hai parlato anche di riservatezza e timidezza. Sei sempre stato timido e riservato? Cosa provi quando sei in classe, per esempio? O alle interrogazioni? Ti è mai capitato di preoccuparti di fare bella figura? O di temere il giudizio degli altri? Sono tanti gli interrogativi e le informazioni necessarie per aiutarti.
Resto a tua disposizione per qualsiasi dubbio o chiarimento. Se hai voglia di raccontarti un po' di più, scrivimi.
Dott.ssa Annalisa Settanni-Psicologa ad indirizzo cognitivo-comportamentale
23 FEB 2015
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Caro Domenico
deve nascere in te la voglia irrefrenabile di ribaltare questa situazione di isolamento e scoraggiamento e di aprirti al mondo esterno e a tutte le cose belle che là fuori ti aspettano.
Fai di te stresso il Centro Motore di questo movimento centrifugo e incurante degli ostacoli dovuti alla indifferenza altrui inizia a dare senso e scopo alla tua vita.
Da dove partire?
Io ti chiedo: dove sono le cose che ti piacciono? Cosa ti piace fare? A cosa ti interessi? Cosa attira la tua attenzioe?
Ripeti dentro di te queste domande e scrivi su un foglio le risposte e poi leggile ad alta voce.
Ecco queste cose sono il Centro da cui partire. Credici!!! Non certo perché sono io a dirtelo, ma perché se farai questo piccolo esperimento noterai che una certa energia inizia a circolare in te; una energia nuova, come una linfa vitale... e questa tenderà (per sua natura) ad espandersi e investirà cose e persone e situazioni e...cose, persone e situazioni risponderanno.
Caro Domenico esci allo scoperto con te stesso prima e poi col mondo.
Considerati creatura di grande valore e con caratteristiche peculiari.
Non elemosinare attenzioni dagli altri ma dai a te stesso la dovuta attenzione e poco a poco le cose cambieranno.
Ci vuole pazienza all'inizio che poi diventerà tenacia perché sai una cosa?
Credere in se stessi è molto molto graticante e bello e contagioso.
Da quanche parte devi iniziare...adesso, subito... ce l'hai lì un foglio bianco e una penna?...
Pronti allora si parte!
Buon Viaggio verso il mondo!!!
Cari saluti
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna
21 FEB 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cosa puoi fare? potresti iniziare a chiederti se ti sei mai avvicinato tu ai tuoi compagni, e se la risposta è no, decidere di "prepararti" a tendere la mano verso di loro magari con un aiuto di un percorso psicoterapeutico che ti faccia riscoprire il ragazzo unico e speciale che sei, pieno di sentimenti di amicizia da offrire agli altri che a loro volta ti ricambieranno.
21 FEB 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Ciao Domenico, la tua solitudine è forte e si percepisce anche a distanza, nello stesso tempo si percepisce che dentro di te, c'è l'entusiasmo, il desiderio e la voglia di fare le cose che tutti i ragazzi della tua età hanno voglia di fare. Questo aspetto è importante perché deve essere la tua leva, il motore che ti muove per superare la timidezza e compiere un primo passo. Forse puoi provare a farti aiutare da uno psicologo per capire come attivare e utilizzare le energie che hai dentro e forse, non so niente dei tuoi genitori, ma puoi provare a parlare con loro della tua difficoltà e dirgli che hai bisogno di aiuto. Roberta
20 FEB 2015
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Ciao Domenico, leggendo le tue parole si avverte tutta la tua sofferenza per la situazione che stai vivendo, mi chiedo se ci sono stati dei tentativi da parte tua per cercare di cambiare questa situazioni e quali eventuali ostacoli hai incontrato o senti di non riuscire a superare, poi mi sorgono altre domande.. per questo motivo mi sento di indirizzarti ad un colloquio con un o psicologo per poter approfondire e comprendere al meglio la tua situazione e per aiutarti ad affrontarla.
Rimango a tua disposizione per qualsiasi necessità.