Buona sera, sono Luca, ho 38 anni. Ho una domanda da porvi che da anni mi tormenta. Mi sono sempre piaciute le donne, ho avuto varie fidanzate e attualmente sono fidanzato da quattro anni, ma dall'età di 25 anni son stato attratto anche dai maschi e , ho anche avuto esperienze omosessuali. Inizialmente ero solamente attivo, ma verso i 30 anni ho avuto anche esperienze passive. Volevo domandarvi se fosse normale. Non sono omosessuale perché mi piacciono le donne e son felicemente fidanzato con rapporti normali ma ogni tanto mi piace anche il maschietto. Sono bisessuale?
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3 MAR 2016
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Gentile Luca,
si dovrebbe poter dire che lei è bisessuale anche se trasmette l'impressione che questa definizione le crei qualche problema tanto da volerla attutire o prenderne un pò le distanze quando dice che le piacciono le donne ma solo "ogni tanto" le piace anche il maschio.
Più che la rassicurazione se questo tipo di orientamento e di gusto sessuale sia normale oppure no, penso perciò che sia importante che lei si chieda se lo vive a qualche livello con disagio oppure no e si chieda anche come questo tipo di sessualità può, se può, essere integrato con gli aspetti emotivo-affettivi di una relazione.
Così, visto che lei declama che è felicemente fidanzato sarebbe rilevante sapere cosa pensa la sua fidanzata di tutto ciò.
Ad ogni modo, se lei vive la sua sessualità in maniera egosintonica può continuare così senza farsi troppe domande, altrimenti può decidere di fare un lavoro serio di approfondimento con un bravo psicoterapeuta, meglio se esperto anche in sessuologia.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
3 MAR 2016
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Buon giorno Luca, credo che la risposta stia nella Sua domanda, E non cè niente di male. L'importante è stare bene con se stessi. Piuttosto le Sue preferenze sessuali nascondono un eventuale problema circa la possibilità di complicazioni esistenziali di cui deve essere consapevole. L'aiuto, il confronto con un bravo terapeuta Le sarebbero utili per comprendere e comprendersi.
Cordialmente. Dr- Marco Tartari, Asti
2 MAR 2016
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Salve,
credo che lei si sia sentito libero di fare esperienze ma che il suo sistema di pensiero non le ha integrate ancora bene, per questo si pone questa domanda. Lei può essere eterosessuale, omosessuale o bisessuale, nessuno può dirle come deve essere ma il fatto che lei se lo chieda forse esprime il desiderio di parlarne, di esplorare questi pensieri per poter dare loro una collocazione nella sua vita e nella sua immagine di sé. Credo sia un processo molto importante, spero che lei scelga un professionista preparato su questi temi che sappia accompagnarla nella sua esplorazione in modo accogliente e calmo.
Un caro saluto.
2 MAR 2016
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Caro Luca
diciamo che la tua "realtà sessuale" è quella che tu esprimi e mi sembra che tu ne sia consapevole e che l'accetti.
Ora però quello che è importante per te, credo sia guardare oltre, cioè guardare alla qualità delle relazioni e cercare di comprendere la sessualità all'interno di esse.
Ciò significa che nelle relazioni che avrai, dovrebbe esserci una direzione progettuale ed un senso importante.
La tua accettazione e il tuo provare piacere anche in relazioni sessuali, in entrambe i sensi, non dovrebbe indurti a dedicarti solamente a relazioni di piacere e basta.
Una forte sessualità, può comportare (se non direzionata e significativa) il rischio della dipendenza.
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci Psicologa Psicoterapeuta
2 MAR 2016
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Salve Luca,
Da quello che dici appare evidente che la bisessualità ti sconcerta, anche se si tratta di un aspetto presente in ognuno di noi in modo più o meno manifesto e comunque collegato agli investimenti affettivi significativi di un dato momento.
L'attrazione per i maschietti in contemporanea a quella per il 'gentil sesso' può essere dovuta al fatto che non ti sei risparmiato nel concederti questo tipo di gusto.. tutto qui, Ora, quello che conta è se ti basta riconoscere questo stato o se lo rifiuti.
Solo nel caso in cui fosse un problema, ti suggerisco una consulenza psicologica di persona ma nel caso contrario, considerati libero di essere te stesso.
Dott.sia Carla Panno
Psicologa-psicoterapeuta
1 MAR 2016
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Gentile Luca,
l'orientamento sessuale non è qualcosa che possa essere definito da un terapeuta.
Se il desiderio di rapporti omosessuali Le creano disagio, o se comunque ha una domanda che ha come tema la Sua sessualità, potrebbe pensare di intraprendere un percorso terapeutico.
Le consiglio un analista lacaniano.
A disposizione.
Un caro saluto.
Dott.ssa Fornari Daniela
1 MAR 2016
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Gentile Luca,
secondo gli studi l'orientamento sessuale è un "continuum", cioè paragonabile ad una linea retta con ai due estremi concetti come etero e omosessualità e ogni individuo si situa lungo questa linea.
Non solo, questa collocazione potrebbe anche spostarsi secondo il periodo di vita.
Come vede le cose non sono spesso così univoche. Se però la situazione le crea qualche disagio, le consiglio di consultare uno psicologo psicoterapeuta che potrà aiutarla a raggiungere un ottimale benessere ed autorealizzazione.
Cordiali saluti